Eurodeputata Gemma: “Giovani che abbandonano Basilicata e il sud, con politiche per natalità e lavoro del governo Meloni si può aprire una nuova fase”. Di seguito la nota integrale.
“Dal 2002 al 2021 il Sud Italia ha perso 2,5 milioni di giovani, dobbiamo assolutamente fermare questa grave emergenza”.
Ad affermarlo è l’eurodeputata di Fdi, Chiara Gemma.
“Il Mezzogiorno e la Basilicata si spopolano e stanno perdendo le migliori energie – sostiene Gemma -.
Questo è un tema che affronto da anni e rispetto al quale l’impegno e l’azione politica devono essere massimi. Ora a rilanciare l’allarme è anche l’ultimo rapporto Svimez che certifica lo spopolamento del Sud, da cui purtroppo si continua a emigrare.
Il Sud ha subìto un deflusso netto di 808 mila under 35, di cui 263 mila laureati. Nel 2021, il saldo netto complessivo è di circa 38 mila ragazzi, di cui 20 mila laureati. Tra spopolamento e gelo demografico, al 2080 si stima una perdita di oltre 8 milioni di residenti nel Mezzogiorno, pari a poco meno dei due terzi del calo nazionale. In sostanza, – afferma l’eurodeputata di Fdi – l’Italia è afflitta da un declino demografico diffuso ma che sarebbe di lieve entità se non ci fosse il tracollo demografico meridionale.
Le politiche per la natalità e per il lavoro, soprattutto femminile, – sottolinea Gemma – sono punti fondamentali su cui il Governo della nostra premier Giorgia Meloni sta puntando con grande decisione. Ci saranno risorse nazionali per garantire l’obiettivo sugli asili nido che vanno oltre ai fondi del Pnrr, la loro ripartizione dovrà concentrare nelle regioni del Sud le risorse maggiori dove il divario è decisamente più netto, il Sud affronta infatti gravi ritardi nell’offerta di servizi per la prima infanzia che penalizzano l’occupazione femminile.
Per il Paese e per il nostro Governo – dice l’europarlamentare – è indispensabile ridurre i divari e favorire lo sviluppo meridionale, le politiche di coesione e la Zes unica vanno proprio in questa direzione, come molte altre misure messe in atto dall’esecutivo ed altre che stiamo studiando per tutelare il nostro Sud ed i nostri cittadini”.