Europa Verde Basilicata sostiene il popolo e le donne afghane: che vengano subito attivati dei corridoi umanitari per aiutare tutte le donne afghane libere. Di seguito la nota integrale.
Tutti insieme perché anche la Basilicata faccia la propria parte ed eserciti tutta la pressione di cui è capace per aiutare le donne afghane a continuare il percorso di emancipazione, chiedendo al governo che vengano attivati subito corridoi umanitari per aiutare anche le donne afghane che potrebbero finire nel mirino fondamentalista a causa dell’attività svolta in questi anni per far crescere i livelli di istruzione e di emancipazione femminile.
Anche Europa Verde Basilicata attraverso i suoi esponenti aderisce alla campagna di raccolta di fonti per il Cisda, il Coordinamento italiano di sostegno alle donne afghane con sede a Milano, associazione da anni impegnata su questi fronti, e che continuerà a garantire il proprio prezioso impegno per fare in modo che il lavoro prosegua, anche dopo la presa del potere da parte dei talebani.
Spiega Giuseppe Digilio, coordinatore regionale di Europa Verde Basilicata: “Fuga da Kabul…Non è il titolo di un film, ma la dura realtà che sta colpendo migliaia di Afgani in fuga dall’auto proclamatosi Emirato islamico dei talebani. lI presidente Ashraf Ghani, ha già lasciato il Paese per rifugiarsi in Uzbekistan, mentre la popolazione sta tentando con ogni mezzo di sfuggire al regime talebano. Una sconfitta per tutto l’occidente”.
Come ha ribadito Hangama Angari, commissario della Afghanistan Independent Human Right Commission: “L’Italia ha un ruolo di primaria importanza, poiché si è assunta la responsabilità della riforma del diritto nel paese, un pilastro non solo per la costruzione democratica ma, ancora una volta, per la sopravvivenza stessa di molte donne, private di ogni possibilità di accedere alla giustizia”. “Donne stuprate che vedono il loro violentatore andare libero senza sanzioni, bambine in tenera età unite in matrimonio a vecchi sconosciuti, donne nel mondo del lavoro cui non viene riconosciuto il reddito da loro prodotto. Per cambiare questo stato di cose al primo posto della lunga lista delle necessità del paese stanno la pace e la sicurezza”.
Per contribuire: C/C Cisda Onlus BANCA POPOLARE ETICA – Agenzia Via Scarlatti 31 – Milano Conto corrente n. 113666 – CIN U – ABI 5018 – CAB 1600 IBAN: IT64U0501801600000000113666 Causale: Donazione liberale Emergenza Afghanistan