Il candidato Domenico Gattuso ha presentato a Matera nel corso di una conferenza stampa il programma per le elezioni europee della lista “L’Altra Europa con Tsipras”. Un’Europa per il lavoro, ecologica, solidale, aperta, equa e contro l’austerità. Questo il programma in pillole sviscirato in mattinata in compagnia dei Catia Caponero, componente del comitato materano della lista “L’Altra Europa con Tsipras”. Ha moderato l’incontro Nuccio Santochirico, presidente regionale dell’Associazione Nazionale Insegnanti ed Educatori In Formazione. “La Basilicata – ha ricordato Gattuso – ha un potenziale enorme dal punto di vista culturale e stupisce che si vadano a cercare risorse alternative come il petrolio per garantire uno sviluppo economico e sociale. A mio avviso la vostra regione può diventare un parco ambientale e culurale unico nel suo genere ma le nuove generazioni tendono ad andare via per la mancanza di lavoro. Io credo che per scongiurare la fuga dei cervelli e far ripartire l’economia occorre guardare per esempio alla componente “trasporti” da un altro punto di vista. Quando si pensa ai trasporti in Italia si guarda sempre alla Tav, all’autostrada, all’alta velocità. Occorre invece pensare ai trasporti in modo diverso, per rendere accessibili i territori attraverso servizi di trasporto. Chi viene dal nord Europa piuttosto che dalle regioni meridionali deve avere la possibilità di raggiungere Matera in modo più facile, non dico più veloce. Anche la Basilicata ha il diritto di raggiungere gli standard europei per i servizi e il trasporto è uno di quelli fondamentali. In Italia e quindi anche in Basilicata i cittadini devono avere la possibilità di poter prendere un bus o un treno con la stessa facilità con cui lo fanno i tedeschi. Si continua a fare la battaglia per la ferrovia ma a mio avviso è necessario investire di più sui collegamenti locali piuttosto che sui grandi collegamenti, che favoriscono solo le grandi città italiane. Un cittadino naturalmente deve viaggiare in treni confortevoli e puliti ma è evidente che in questi anni è mancata la volontà politica per assicurare i servizi essenziali anche ai centri più piccoli. Le lobby continuano a determinare le scelte del governo e per giustificarle dicono che si investe dove c’è domanda. Ma nel Sud Italia ci sono venti milioni di persone e queste devono avere la possibilità di spostarsi utilizzando piccoli treni o bus. Il tema è quello della mobilità dolce, che favorisce anche le classi più deboli come i disabili e gli anziani. Occorre investire su mezzi ecologici di piccole dimensioni e garantire nelle città un parco veicolare con mezzi a batteria ricaricabile. L’altra emergenza che riguarda la Basilicata è quella dell’abbandono progressivo delle aree interne. Credo che queste rappresentano un patrimonio storico, culturale e ambientale e occorre rendere accessibili questi luoghi. In Piemonte per esempio hanno deciso di cancellare 400 chilometri di linee ferroviarie che collegano i piccoli comuni per la logica perversa che parte della popolazione non viaggia più. In questo modo però si penalizzano i giovani studenti che saranno costretti a prendere casa in affitto nei luoghi in cui vanno a studiare con una spesa superiore da sostenere per gli studi. In questi anni sono stati fatti errori incredibili di programmazione e pertanto credo che un servizio pubblico come quello dei trasporti non può essere affidato ai privati, deve restare pubblico. Un’altro settore in cui si può intervenire è proprio la cultura. E’ necessario tagliare le risorse destinate a forme dispendiose di spettacolo per favorire sul nostro patrimonio archeologico, sui libri, sulla cultura che può davvero garantire uno sviluppo economico alle nuove generazioni”.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa con Domenico Gattuso (foto www.sassilive.it)