Coordinamento “Referendum Eutanasia Legale – Basilicata” in una nota esprime alcune riflessioni a seguito del convegno promosso il 15 gennaio a Matera sul tema “Eutanasia una sconfitta dell’umano. L’inganno della dolce morte”.
Il coordinamento regionale per il #ReferendumEutanasiaLegale in una nota precisa quanto segue.
Il DDL in discussione alla Camera dei Deputati, rubricato come “morte volontaria medicalmente assistita”, non ha nulla a che vedere con il quesito referendario relativo all’eutanasia su cui gli italiani molto probabilmente saranno chiamati ad esprimersi in primavera: il DDL interviene sull’articolo 580 c.p., che la Corte Costituzionale ha dichiarato parzialmente illegittimo a determinate condizioni dopo la sentenza Antoniani-Cappato (DJ Fabo – 2019).
Era stata appunto la Corte Costituzionale ad invitare il Parlamento a legiferare in tal senso nel 2018 e, di nuovo, nel 2019. Proprio dalla sentenza Cappato-Antoniani arrivano le linee guida per la norma parlamentare al fine di dare risposte a tutti quei malati che intendano porre fine alla loro vita ma che si trovano in condizioni diverse rispetto a quelle già individuate nel nostro Paese.
Il testo in discussione è, tra l’altro, frutto di una mediazione tra partiti che non ha tenuto conto del parere delle associazioni e degli esperti di settore. Questo può essere uno dei motivi per cui il DDL non supera le discriminazioni tra malati, non scandisce i tempi delle procedure per tutti i passaggi burocratici e ha forti limiti sul versante dell’obiezione di coscienza e sul rispetto della dignità della persona (chi vuole accedere al suicidio medicalmente assistito non potrà usufruire delle cure palliative fino all’ultimo istante di vita ma, anzi, sarà costretto a soffrire).
Il #ReferendumEutanasiaLegale, invece, propone una parziale abrogazione dell’art. 579 c.p. ed è importante votare SÌ affinché vengano superate le discriminazioni tra malati e venga riconosciuto il diritto di ognuno di noi ad autodeterminarsi.
“Io non lo farei” non significa automaticamente “quindi anche tu non devi farlo”!!
Per informazioni più dettagliate sul DDL e i suoi limiti: https://www.facebook.com/107855751518455/posts/216605410643488/?d=n
Si coglie inoltre l’occasione per scardinare il concetto di eutanasia come “crimine contro la vita umana” perché è vero che “ogni essere umano, ogni persona ha il diritto ad essere accolto, curato, circondato di affetto, perché inguaribile non è mai sinonimo di incurabile” ma è pur vero che ogni essere umano ha – o dovrebbe avere – il diritto ad autodeterminarsi.
Con il SÌ al Referendum Eutanasia Legale si ottiene il diritto a scegliere per sè, il diritto a essere finalmente #LiberiFinoAllaFine.
Il vero crimine contro la vita umana è non concedere ai singoli la possibilità di scegliere!