“Il sindacato non può essere considerato uno dei milioni di visitatori attesi al Padiglione Italia nell’Expo Dubai 2020 o magari uno degli invitati alle iniziative che la Regione intende promuovere. Per questo, dopo l’evento che si è svolto ieri a Matera, sollecitiamo il Presidente Bardi ad istituire un tavolo al quale, al pari di confederazioni imprenditoriali ed associative, possiamo esprimere le nostre proposte e valutazioni”.
Ad affermarlo è il segretario confederale della Uil Matera Franco Coppola per il quale “è forse il caso di ricordare che nel Manifesto per il lavoro e per la Basilicata 2030” di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, presentato lo scorso fine settimana, ci sono indicazioni che si intrecciano ai programmi di Matera dopo il 2019, di investimenti e nuove localizzazioni anche da parte di gruppi e società estere, di attrattività degli stessi investimenti, di innovazione tecnologica e ricerca scientifica per limitarsi ad alcuni dei temi affrontati ieri a Matera da Regione e Governo nazionale con la presenza del Governo degli Emirati Arabi Uniti.
Abbiamo sempre ritenuto che i grandi player internazionali possono trovare in Basilicata opportunità e condizioni importanti e vantaggiose specie per le risorse agro-alimentari che per quelle energetiche da rendere disponibili con un sistema di agevolazioni che integri quello già previsto nella Zes Jonica. Sempre nel Manifesto di Cgil, Cisl, Uil abbiamo rilanciato la sfida di fare interventi di estrema qualità e di efficace collegamento ed apparentamento con circuiti e con strutture di rilievo nei campi delle scienze umane, della ricerca operativa e delle infrastrutture tecnologiche che sarà uno dei leitmotiv di Dubai 2020 insieme alla sostenibilità che rappresenta il nodo strategico del futuro sviluppo della nostra regione.
Quanto alla necessità di non disperdere l’esperienza positiva di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 ha fatto bene il Presidente Bardi a chiedere al Governo di continuare ad investire a Matera e in tutto il territorio regionale per consolidare i risultati raggiunti ed estenderli negli anni futuri e nelle altre aree che hanno importanti risorse culturali, ambientali, paesaggistiche e naturalistiche. Siamo interessati però a scongiurare il rischio di richiamo “retorico” a Matera 2019 senza costruire opportunità concrete, con agevolazioni e facilitazioni verso il mercato per costruire una identità turistica di tutta la Basilicata basata sulla cultura che possa far vivere un intero territorio”.