In una lettera inviata al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, il segretario generale della Cisl Basilicata, Enrico Gambardella, sollecita la convocazione urgente di un incontro interistituzionale sulla possibilità di istituire la facoltà di medicina e chirurgia all’Università della Basilicata. “La Cisl crede fortemente – scrive Gambardella – nelle ricadute economiche, occupazionali e sociali estremamente positive che l’insediamento di una tale facoltà può avere per la comunità lucana, ad oggi una delle pochissime in Italia a non avvantaggiarsi della presenza di una facoltà di medicina nel suo territorio”.
“Sostenere e prodigarsi per una scelta in questa direzione – continua il numero uno della Cisl lucana – significa estendere il diritto alla formazione e all’offerta formativa dei giovani lucani e ridurre i tassi di emigrazione universitaria che sono la prima causa di emigrazione giovanile lucana per la minore attrattività che hanno le facoltà presenti nell’Unibas, inoltre potrebbe essere anche elemento di interesse da parte di giovani universitari delle regioni limitrofe”.
“La Cisl Basilicata ha avviato da tempo una fitta interlocuzione con associazioni, quali il movimento culturale ‘Lavoro e Sviluppo e per la Basilicata’, e portatori di istanze collettive che stanno sostenendo il percorso di istituzione in Basilicata della facoltà di medicina. Essa, infatti, potrà essere uno strumento utilissimo per sviluppare anche una medicina del territorio e della prevenzione, a presidio delle profonde fragilità e criticità demografiche e sociali, fondamentale in una regione che fra trent’anni avrà un indice di invecchiamento tra i più alti d’Italia”, conclude il segretario della Cisl.