Falconeri (M5s Potenza): “Respinta mozione su attuazione ciclopedonalità e sicurezza stradale”. Di seguito la nota integrale.
Il Comune di Potenza non si adegua alla mini riforma del Codice della Strada introdotta dal Decreto-legge 76/2020, per rafforzare le misure per garantire la sicurezza stradale e sostenere la viabilità ciclabile.
Con un risultato di 11 voti a favore ed 11 contrari non passa la mozione presentata dal Movimento 5 Stelle.
Il Consigliere Comunale Marco Falconeri commenta così la deliberazione del Consiglio Comunale tenutosi lunedì 16 novembre “la maggioranza a trazione Lega Salvini tramite le parole del Sindaco Guarente ha definito inutile questa mozione perchè a suo dire sono già allo studio progetti per la ciclopedonalità in città. Una motivazione evidentemente non tiene conto della portata della proposta finalizzata ad attivare da subito una serie di provedimenti “a costo zero” non solo in materia di mobilità sostenibile ma anche in tema di controllo e prevenzione della velocità di percorrenza delle nostre strade”.
Si tratta di un rigetto che denota la superficialità di questa maggioranza su temi che in altri capoluoghi di Regione sono stati invece affrontati di petto “approfittando” anche delle nuove sfide offerte dalla pandemia.
Nemmeno il Covid è stato sufficiente per smuovere le acque e accelerare il processo di sperimentazione seppure emergenziale di forme di viabilità ciclabile.
Cosa che già poteva essere attuata in occasione della prima ondata e che rimane evidentemente non presa in considerazione da Sindaco e Giunta neppure in occasione di questa recrudescenza epidemiologica.
Sappiamo che la bicicletta e gli altri mezzi di mobilità sostenibile anche elettricamente assistiti rappresentano un pilastro della mobilità urbana per limitare il Coronavirus.
Da tempo il M5S chiede alla Giunta di mettere in campo anche in via sperimentale uno di questi strumenti resi attuabili anche dal decreto Rilancio questa estate.
In una città con oltre 70 auto per 100 abitanti anche soltanto l’introduzione della Casa Avanzata e/o di segnaletica ad hoc per i ciclopedoni e di parcheggi dedicati avrebbe potuto incentivare molti studenti ad utilizzare questi mezzi evitando gli affollati autobus.
La bocciatura della mozione rappresenta quindi l’emblema di una politica che amministra oggi la città completamente sorda su questi temi.
Mentre tante città italiane hanno prontamente accolto con favore formule innovative di viabilità, Potenza resta ferma ed uguale a sè stessa, incapace di adottare forme di resilienza urbana adattabili ai tempi che stiamo vivendo.
Eppure questa riforma del Codice della Strada è stato salutato come una rivoluzione dall’Anci e sollecitata da tanti Comuni italiani.
L’ufficio studi dell’Asaps, Associazione sostenitori e amici della Polizia l’ha definita una riforma bike friendly che consentirà ai Comuni di poter introdurre finalmente una mobilità sostenibile e dolce finalizzata ad incentivare la ciclopedonalità e decongestionarie le arterie stradali dall’uso smodato degli autoveicoli, garantire maggiori controlli sulla velocità a tutela della sicurezza stradale e dei pedoni, rivoluzionando la viabilità e mobilità urbana in senso sostenibile, organizzando lo spazio in funzione delle necessità della persona.
La mozione puntava ad introdurre anche soltanto una di queste novità tra cui la Strada Urbana Ciclabile, la ztl scolastica, il doppio Senso Ciclabile, le zone 30, la Precedenza alle bici.
Ma non solo.
La mozione puntava anche ad impegnare la Giunta all’introduzione dei nuovi Autovelox fissi installabili anche nei centri urbani e nei centri storici, prima non consentiti.
Monitorare e sanzionare le alte velocità nei quartieri di Potenza come più volte lamentate dai residenti risulta più che mai importante a fronte dei dati sugli investimenti dei pedoni e sui sinistri stradali in preoccupante aumento.
Come gruppo politico prendiamo atto che si continuano a rimandare interventi che la normativa nazionale rende possibili e che invece il Sindaco rinvia ad una progettazione dai contorni ancora incerti.
Abbiamo sprecato un anno importante per sperimentare nuove forme di regolamentazione della viabilità in favore di un modo diverso di vivere gli spostamenti.
Nov 19