Fassina (Liberi e Uguali): “Bocciato emendamento LeU che chiedeva spostamento 45% spese Pa al Sud”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La maggioranza M5S-Lega ha bocciato l’emendamento di LeU al DDL Bilancio che chiedeva di orientare verso il Mezzogiorno il 45% delle spese in conto capitale delle pubbliche amministrazioni. L’emendamento senza oneri aggiuntivi puntava a correggere il penalizzante criterio introdotto dal Governo Renzi-Gentiloni nella scorsa legislatura. Anche sulle politiche per il Mezzogiorno, il Governo è di continuità, non di cambiamento.
Lo afferma il deputato di LeU Stefano Fassina, componente della commissione Bilancio di Montecitorio.
Lo Svimez, prosegue Fassina, in questi anni ha documentato come la caduta degli investimenti pubblici, arrivati al minimo storico in Italia, sia stata ancora più profonda nel Sud. La bocciatura dell’emendamento e, quindi, la conferma dell’anemia di investimenti pubblici nel Sud, determinata dal vigente e iniquo criterio, implica l’inevitabile portata assistenziale del cosiddetto ‘Reddito di Cittadinanza’. Implica, inoltre, la rinuncia a porre le condizioni per dare credibilità all’obiettivo di Pil per il 2019, conclude Fassina.