Felice Tauro si dimette da segretario regionale dei Giovani Democratici. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
In piazza santi apostoli. Non più da segretario regionale dei Giovani Democratici. Stamattina ho ufficializzato le mie dimissioni. Non l’ho fatto a cuor leggero. Il PD, i GD, la politica, hanno occupato gran parte della mia giovinezza, mi hanno permesso di crescere, maturare ed incontrare persone straordinarie.
Oggi, tuttavia, alla luce della profonda mutazione genetica impressa da Renzi, nel merito e nel metodo, il PD non può più continuare ad essere il partito di cui addirittura guido l’ organizzazione giovanile.
Nei mesi scorsi quando in tanti sono usciti ho preferito continuare fino in fondo la lotta per le mie idee all’interno, sostenendo Orlando nella campagna congressuale, con la speranza di poter imprimere una svolta. Non ci siamo riusciti. Renzi ha vinto quasi col 70 per cento e le dichiarazioni di questi ultimi giorni evidenziano che di certo non vuole cambiare stile rispetto agli ultimi periodi. Ne ha tutto il diritto e certo non si può mettere in discussione la sua linea a tre mesi da un congresso che gli ha consegnato un così largo consenso.
Di fronte a tutto ciò, ad un mondo in profondo cambiamento, a disuguaglianze che continuano ad aumentare, ad una crescente paura per il futuro non ci si può più girare dall’altro lato.
C’è l’assoluta necessità di mettere in campo politiche nuove e coraggiose. Non si può più andare avanti con la logica dei bonus del togliamo l’imu a tutti, miliardari e disoccupati, non si può più andare avanti secondo il principio per cui ridurre i diritti dei lavoratori possa essere la soluzione per rendere un Paese più competitivo.
Sono perfettamente consapevole di quanto complicato, rischioso ed impegnativo sarà lo sforzo di mettere in campo un progetto nuovo che rimetta realmente al centro i bisogni degli ultimi. Tuttavia è un rischio che io credo sia giusto e necessario correre.
Credo che il tentativo generoso di riunire intorno a Pisapia l’alternativa di sinistra apre a scenari nuovi e va sostenuto senza tentennamenti o ambiguità. Questo è il tempo dell’audacia e del coraggio piuttosto che della paura, delle scelte e non dell’attendismo, del mare aperto e non del porto sicuro. Non possiamo più permetterci di stare alla finestra a guardare o aspettare.
Ora o mai più. #insieme #avanti#senzapaura.