Carmine Ferrone, consigliere provincia di Potenza (PD): “Giù le mani dalla giornata della memoria”. Di seguito la nota integrale.
Sono inaccettabili le parole del direttore generale del Ministero dell’Istruzione Anna Paola Sabatini in occasione della Giornata della Memoria contenute in una lettera inviata ai dirigenti scolastici con la prescrizione a “prevenire iniziative o comportamenti che possano turbare la serenità degli studenti”. Francamente è difficile capire a cosa si riferisca ma resta grave il richiamo ai dirigenti scolastici come a voler imporre una limitazione alle iniziative che ogni anno si tengono a scuola per coinvolgere i nostri ragazzi.
Il Giorno della Memoria rappresenta sempre un momento di commemorazione e di ricordo importante di una delle pagine più buie della nostra storia, quella dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti.
In un momento storico drammatico come quello che stiamo vivendo, con le guerre in Ucraina e nella striscia di Gaza, questo giorno assume un significato ancora più profondo e purtroppo attuale, in cui bisogna ribadire con forza il nostro No ai razzismi e No alle guerre.
Ed è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ad invitarci a continuare ad esercitare questa memoria perché quell’odio, quella matrice di odio e discriminazione verso i diversi, verso la comunità ebraica è una matrice che purtroppo nella nostra società è ancora presente.
Il Pd continuerà a battersi contro ogni forma di antisemitismo, di razzismo e di odio.
È un impegno quotidiano a cui le parole di Mattarella ci richiamano con grande forza, come dovere di tutta la collettività.
Per i nostri studenti non ci può essere alcun tentativo di sminuire il significato civico e culturale della Giornata.
Gen 27