Ferrone (PD): la “lezione” del terremoto 1980 sempre più attuale. Di seguto la nota integrale del vice presidente della Provincia di Potenza in quota PD.
Oggi, nel ricordare il tragico terremoto del 1980, che ha colpito duramente la Basilicata e altre regioni del Sud Italia, ci fermiamo a riflettere sulla forza e sul coraggio di tutte le persone che, nonostante il dolore e la devastazione, hanno saputo rialzarsi. Quel terribile evento ha lasciato cicatrici profonde nelle comunità, ma ha anche messo in luce la straordinaria capacità di resilienza degli abitanti e la solidarietà che si è manifestata in un momento di grande difficoltà. A distanza di decenni, il ricordo di quella notte di paura e smarrimento rimane vivo, ma lo è anche la testimonianza di come, insieme, si possa ricostruire non solo le case e le infrastrutture, ma anche la speranza e la dignità. Il terremoto ha segnato un’epoca, ma ha anche fatto germogliare nuove forme di comunità e di impegno collettivo, in grado di affrontare le sfide con un rinnovato spirito di solidarietà e speranza. La lezione che ci è stata trasmessa inoltre è quella della cooperazione solidale tra regioni. Le popolazioni del Marmo-Melandro in particolare ricordano gli aiuti che sono arrivati dalla Regione Emilia Romagna e da tanti comuni piccoli e grandi emiliano-romagnoli ai quali tanti nostri Comuni sono gemellati. Una lezione che è tutt’altra cosa dell’Autonomia Differenziata che invece allontana Regioni e comunità del Nord da quelle del Sud. In questo giorno di memoria, rinnoviamo il nostro impegno per costruire un futuro più sicuro e più forte, senza dimenticare chi non c’è più, ma anche onorando la memoria di chi ha contribuito a ricostruire, passo dopo passo, un territorio che oggi è più forte, più unito e pronto ad affrontare le difficoltà che la vita ci riserva. Un impegno ancora più attuale per ricostruire piccole comunità che rischiano l’estinzione. La Basilicata, come tutta l’Italia, è testimone della bellezza della rinascita.