L’impegno dell’Assessore Cicala a garantire il rispetto dei tempi e delle modalità di erogazione delle retribuzioni per i lavoratori del comparto forestale, come se ricevere il salario ogni fine mese sia una “concessione”, è del tutto insufficiente ad assicurare il futuro degli operai addetti a questa importante funzione. Lo afferma Carmine Ferrone (Pd), vice presidente della Provincia di Potenza, per il quale le azioni presentate dall’Assessore Cicala ai sindacati nel recente incontro in Regione sono “del tutto inadeguate”. Dopo la decisione di aumentare le giornate lavorative (da 131 a 136) per gli addetti al Progetto Saap che coinvolge i lavoratori ex Rim e Tis diventa prioritario – aggiunge Ferrone – fare altrettanto per la platea dei dipendenti del Consorzio di Bonifica mantenendo fede ad impegni assunti da anni. E c’è da affrontare rapidamente il nodo del turn over consentendo il ricambio con giovani che vogliono lavorare nel settore e attraverso il reclutamento di personale qualificato per mansioni specialistiche. La cosiddetta programmazione delle attività forestali – dice ancora – non può continuare ad essere teorica e tanto meno lasciata nelle mani del Consorzio di Bonifica che continua a manifestare inadeguatezza nella gestione dei cantieri e dei lavoratori. Al contrario quest’attività per l’alto numero di operai coinvolti e per quelli che è in grado di coinvolgere può rappresentare un’opportunità di occupazione a condizione che si superi la precarietà e si renda produttiva.
Ott 24