“Le dichiarazioni di Tavares sui programmi Stellantis a Melfi e in Italia non ci fanno stare affatto tranquilli. Per i lavoratori dello stabilimento lucano come per quelli degli altri stabilimenti del Paese non ci sono ancora certezze. Tavares chiede solo incentivi al Governo per favorire l’acquisto di auto elettriche ma intanto usa la cassa integrazione e riduce le produzioni. Non ci sono nessun piano industriale e aspetto ancor più preoccupante proposte concrete per tutto l’indotto e i servizi che solo a San Nicola di Melfi rappresentano migliaia di posti di lavoro. Evidentemente il progetto per alimentare a biogas la fabbrica di Melfi e ridurre i costi energetici non è sufficiente a smontare gli alibi che il Gruppo automobilistico continua ad usare per giustificare la propria condotta. Non resta che sostenere i lavoratori metalmeccanici per lo sciopero generale e la manifestazione nazionale a Roma del 18 ottobre. Come faremo il giorno successivo, il 19 ottobre, per la manifestazione nazionale promossa dalle categorie del pubblico impiego di Cgil e Uil su “Salario, salute, diritti, occupazione”. Il comparto dell’auto e il pubblico impiego sono nevralgici per assicurare lavoro e servizi alle nostre comunità”.
Ott 12