Il turismo e il digitale non bastano. E’ necessario rilanciare le produzioni manifatturiere per dare un futuro economico e occupazionale stabile a tutto il territorio materano. Per far questo occorrerà “serrare le fila e far sentire forte la nostra voce al Governo attraverso tutte le interlocuzioni che ognuno di noi può attivare con i rappresentanti lucani all’interno dell’Esecutivo e del Parlamento”.
Questo, in sintesi, l’appello lanciato dal Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, nel corso del consiglio comunale che ha affrontato questa mattina il tema della crisi della Ferrosud.
“Credo che il momento critico o forse mortale – ha detto il Sindaco – richieda un altro forte scossone perché credo che mai come in questo momento ci siano le condizioni politiche per portare al Governo la voce di questa situazione di emergenza. Affido alla vostra intelligenza questa riflessione – ha detto de Ruggieri rivolto ai consiglieri comunali -. Nelle interlocuzioni con il Ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, ho evidenziato questa vicenda esplosiva e dopodomani al Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti De Micheli (che sarà a Matera per l’inaugurazione della stazione delle Fal), riproporrò il tema di un’attenzione maggiore sulla città. Le farò dono di un opuscolo del 1879 in cui l’Onorevole Correale chiedeva la costruzione della tratta ferroviaria Ferrandina-Matera-Gioia del Colle per superare l’isolamento del territorio. In questo momento, questa operazione innalza il livello della discussione sul ruolo e sulla posizione della Ferrosud”.
L’obiettivo è quello di sollecitare nuove commesse per lo stabilimento materano che “ha conquistato con la sua attività una reputazione importante per l’altissima qualità delle sue produzioni. Il mio impegno sarà quello di portare negli imminenti incontri romani che avrò in maniera forte e autorevole questa emergenza e credo che – ha concluso – che ognuno di noi, nell’ambito dei propri rapporti politici, debba esprimere il senso di questa alleanza istituzionale che non può avere steccati politici”.