Nicola Pavese, presidente Associazione Matera Ferrovia Nazionale, ha inviato una lettera aperta ai deputati lucani Mirella Liuzzi e Gianluca Rospi affinchè si impegnino per destinare risorse del Recovery Fund per il completamento del tratto ferroviario Ferrandina-Matera e il proseguimento per Gioia del Colle. Di seguito la nota integrale.
Le risorse europee, fra cui quelle del “Recovery” e quelle “aggiuntive”, bisogna investirle bene e riservarle so-prattutto alla ripartenza delle regioni del Sud. Risorse che dovrebbero superare quelle “storiche” del 34% e previste dal Next Generation EU (oltre ai fondi europei per la coesione) per <<cambiare realmente le cose>>. Certo, ci sono paletti e date da rispettare, il 2023 e il 2026, per non perdere questa nuova occasione dopo l’emergenza sanitaria. Dunque, non si giustificheranno l’immobilismo e l’applicazione dei <<tempi lunghi>>, tipicamente lucani.
Nei giorni scorsi si è discusso di “progetti per far ripartire il Meridione”, su iniziativa del ministro del Sud: c’è stato chi, tra politici ed economisti, ha parlato persino di temi (sempre attuali) legati al meridionalismo e alla “ripresa e resilienza”, a conferma della delicatezza del momento. Il mio pensiero è andato alla Basilicata e ai suoi ritardi cronici: dalla ferrovia Matera-Ferrandina ai 365 milioni disponibili (ma ancora fermi) per completare i lavori, ai cantieri di opere pubbliche che non aprono, alla disoccupazione giovanile e alle difficoltà che aumentano, alle Zes che si sono arenate, alla burocrazia romana e lucana, al sostanziale silenzio delle nostre istituzioni su questi temi inquietanti e altro. Francamente sono rimasto sorpreso dagli interventi sulla stampa di due giovani deputati materani, che riportavano notizie già acquisite da tempo dai cittadini: la conferma del commissario governativo per la suddetta ferrovia (dall’on.le Liuzzi), e da lei mi aspettavo (e con me tante persone) soprattutto notizie circa la prosecuzione dei binari da Matera fino all’asse ferroviario Bari-Taranto. Visto che in passato si era mostrata vivamente sensibile a questa importante infrastruttura.
L’on.le Rospi, invece, nei giorni scorsi ha parlato lungamente dei porti e delle ferrovie da rilanciare nel Centro-Sud dell’Italia, ignorando però quelle che interessano Matera e provincia. Mi aspettavo anche da lui pertinenti riferimenti innanzitutto alle “nostre” ferrovie, anziché discorsi per noi “evanescenti” perchè “distanti” dalla nostra realtà e dalle nostre problematiche. Infatti, da chi ha il privilegio di rappresentare la Basilicata negli ambienti parlamentari e ministeriali ci aspettiamo soprattutto notizie “nuove”, magari qualche attesa anticipazione: i cittadini ci chiedono “novità” e non “cose scontate”.
Pongo, pertanto, a entrambi alcune domande, i cui temi sono oggetto di discussione fra i cittadini:
a) Secondo voi, la ferrovia statale che importanza ha per le relazioni socio-economiche con la Puglia e per ammodernare Matera e la Basilicata?;
b) b) Se le ferrovie servono per rilanciare le imprese, il lavoro, il Pil, cosa state facendo in proposito per la Basilicata?;
c) c) In che modo state sollecitando la burocrazia romana per la realizzazione dell’opera ferroviaria tanto attesa a Matera?;
d) Se “altri” non riconoscono l’importanza della MT-Ferrandina alla luce dei programmi ferroviari futuri, cosa fate per affermare tale priorità?;
e) Per troppi anni la nostra politica non è stata capace di farsi ascoltare e “fare squadra”, voi che siete giovani cosa state facendo per i giovani, la città, la regione?
Per la cronaca: ho letto l’intervista a un ex sindaco di Matera che si ostina ad ignorare che in Europa (per fortuna anche in Italia) si lavora per il passaggio di viaggiatori e merci dalla strada alle rotaie, puntando alla riduzione dell’inquinamento e dei tempi di percorrenza dei treni e del trasporto intermodale: riconoscendo da parte mia l’importanza delle strade, secondo lui le ferrovie dovrebbero essere rivalutate e rilanciate anche in Basilicata, o va bene così?
Ancora per la cronaca: nei giorni scorsi, la nostra associazione ha sollecitato con un proprio contributo di idee il ministro per il Sud sulle suddette problematiche e sull’isolamento di matera. Notizia quest’ultima riservata a chi ha realmente a cuore la crescita della Città dei Sassi e della Basilicata.