Sarà Matera, la città patrimonio mondiale dell’Unesco, ad ospitare la seconda edizione della Festa Nazionale di Centro Democratico. La kermesse del partito guidato da Bruno Tabacci, dal titolo “Mille giorni e una coalizione riformatrice per l’Italia”, si svolgerà dal 12 al 14 settembre nel capoluogo lucano e si articolerà attraverso una serie di dibattiti sulla situazione politica ed economica del Paese e dell’Europa.
Ad aprire la tre giorni centrista sarà venerdì 12 settembre alle ore 17:00 il confronto tra il leader di Cd Bruno Tabacci e il vicesegretario del Pd Lorenzo Guerini, moderati dall’editorialista del Sole 24Ore Stefano Folli. Altro evento di rilievo, tra i numerosi dibattiti in programma da venerdì a domenica, il confronto di sabato 13 settembre alle ore 17:00 tra i capigruppo della maggioranza di governo con Speranza (Pd), Migliore (Led), Dellai (Pi), De Girolamo (Ncd) e Formisano (Cd). La chiusura della festa è prevista per domenica 14 alle ore 12:30 con l’intervento finale del leader Bruno Tabacci.
Un “faccia a faccia” sul presente e il futuro del Paese e del centrosinistra tra il laeder del Centro Democratico Bruno Tabacci e il vice segretario nazionale del Pd Lorenzo Guerrini aprirà la festa nazionale del CD venerdì 12 prossimo a Matera che prevede un fitto calendario di iniziative. Il programma è stato presentato in una conferenza stampa a Matera con la partecipazione di Nicola Benedetto, segretario nazionale amministrativo, dei segretari regionale Luigi Scaglione e provinciale di Matera Pasquale Stella Brienza e di Giacomo Olivieri, presidente nazionale di Realtà Italia che ha siglato un patto federativo con CD insieme ad altri movimenti. Da Matera si rilancerà la stagione di impegno per il Mezzogiorno con un’attenzione specifica alla Basilicata (significativo il tema del confronto sabato 13 “proteggere la Basilicata salvare il Sud”) diventata un “caso” per la nuova questione meridionale e considerata dal partito di Tabacci un laboratorio nazionale che ha già dato risultati importantissimi in occasione delle elezioni politiche 2013, regionali ed europee più recenti.
Per Centro Democratico – ha sottolineato il coordinatore nazionale Pino Bicchielli in un messaggio – la festa è l’occasione per rafforzare la nostra “missione” racchiusa in una politica popolare e riformatrice socialmente ispirata: a livello nazionale CD, con la guida di Tabacci, è impegnato a rafforzare la strategia riformista del Governo Renzi e ad incalzare i gruppi dirigenti del Pd per accelerare iniziative, provvedimenti e misure sui temi del lavoro, del welfare e del Mezzogiorno. Una proposta all’insegna della continuità, nel solco di una linea politica, quella di un Centro Sinistra con una forte componente di centro, che è stata premiata dagli elettori.
Scaglione ha evidenziato la fase difficile segnata innanzitutto dalla vicenda petrolio che dovrà trovare una soluzione condivisa ed efficace a dare risposte alle domande sociali delle nostre comunità. Una fase – ha detto – che ha bisogno di una giunta regionale più autorevole e rappresentativa.
Il nostro ruolo – ha sottolineato Nicola Benedetto – è di difendere i valori della cultura liberaldemocratica e cattolico-liberale che, oggi, non hanno alcuna rappresentanza nel panorama politico italiano. Il Pd non può pensare di essere il partito unico del centrosinistra mentre sono anti-storici tentativi di terzopolo autonomo e decisamente da smascherare manovre di nuovo centro alleato con la destra e quindi Forza Italia di Berlusconi.Ripartiamo dalle conclusioni dell’Assemblea nazionale del 19 luglio che – ha aggiunto Benedetto – ha riconfermato la linea del Centro Democratico condivisa da Realtà Italia, Democrazia Solidale di Lorenzo Dallai, da movimenti locali e liste civiche che sono la ricchezza dei territori e che hanno bisogno di una entità a dimensione nazionale che abbia la volontà e la capacità di fare la sintesi delle proposte, delle sollecitazioni, delle voci spontanee che si levano dal Paese reale.
Olivieri (Realtà Italia) ha riferito che il patto federativo tra Cd-R.i.-pezzi consistenti di Scelta Civica a livello nazionale sta producendo un nuovo soggetto politico centrista-moderato. Siamo impegnati – ha detto il dirigente nazionale e regionale di Realtà Italia – su progetti interregionali che riguardano Puglia, Basilicata, Abruzzo in tema di infrastrutture e lavoro, attraverso una rivoluzione dal basso, silenziosa, che faccia prevalere i fatti ai proclami di parole. Un progetto in via di definizione destinato a dare più peso ai ceti moderati e riformatori.