“Un altro tassello della strategia di rafforzamento del sistema agricolo di Basilicata, composto anche da aziende più piccole per dimensione é in via di definizione. Sono rilasciate sul sistema SIAN 22 domande di aiuto a valere sulla sottomisura 16.4 del Psr Basilicata 2014/2020 “Sostegno per la cooperazione di filiera per la creazione e lo sviluppo di filiere corte e mercati locali”, di cui 16 per l’avviso relativo alle filiere corte e 6 per quello relativo ai mercati locali. Nei primi giorni di maggio, al completamento della fase di produzione della documentazione da parte dei richiedenti, potrà essere così avviato l’iter istruttorio.”
Lo rende noto l’Assessore uscente alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
“Si stima che l’adesione – prosegue Luca Braia – sia superiore a 300 aziende partner nelle aggregazioni di imprese agricole, cooperative, consorzi, distretti agricoli e rurali, reti di impresa, sistemi produttivi e altri soggetti, su tutte e due le azioni, con il coinvolgimento dei territori di Matera, Ferrandina, Barile, Palazzo San Gervasio, Avigliano, Filiano, Sant’Arcangelo, Valsinni, Cancellara, Marsicovetere, Potenza, Picerno, Tolve.
Le filiere corte possono rafforzare i tanti piccoli produttori lucani e equilibrare il mercato locale rispetto alla distribuzione organizzata. I mercati locali, a loro volta, creano un legame diretto tra produttore e consumatore finale, recuperano valore aggiunto e un rapporto qualità-prezzo più adeguato, attivando una serie di benefici sociali connessi al mantenimento della ricchezza all’interno del territorio.
Si tratta dei due bandi, attraverso cui, con il primo, sarà finanziata al 100%, senza anticipo, la costituzione di filiere corte attraverso progetti progetti collettivi fino a un massimo di 200mila euro, che non abbiano più di un intermediario fra produttore e consumatore, per una dotazione di 2.2 milioni di euro.
Con il secondo, e una dotazione di un milione di euro, si sosterranno i mercati locali, raggruppando i produttori esclusivamente lucani situati in un raggio di 80 km dal mercato locale stesso, istituiti o autorizzati dai Comuni, riservati alla vendita diretta da parte degli agricoltori e che soddisfano gli standard previsti del Mipaaft.
Le priorità di investimento e i fabbisogni da soddisfare sono stati recepiti e analizzati con una azione di sensibilizzazione del territorio e due incontri pubblici di animazione a Ferrandina (MT) e Tito (PZ), oltre che con un avviso esplorativo per la raccolta di manifestazioni di interesse. Con i due bandi abbiamo provato a creare le condizioni migliori di contesto per progettualità che potessero massimizzare la partecipazione di tutti gli operatori interessati.
Di pari passo – conclude Braia – con la definizione e l’ammissibilità a finanziamento delle filiere corte e dei mercati locali, si attende anche il completamento delle verifiche che porterà, sempre nei prossimi giorni, alla determina dirigenziale con le graduatorie delle filiere più grandi, relative alla Misura 16.0 del Psr Basilicata 2014-2020.”