– A seguito di numerosi incontri e interlocuzioni avute soprattutto nell’ultimo anno con il presidente Bardi e con il suo capo di gabinetto, Michele Busciolano, la Giunta regionale ha deliberato lo scorso 30 novembre il finanziamento di 165mila euro per l’Unione dei comuni dell’Alto Bradano. “Un risultato importante, frutto di una battaglia che ha visto impegnato me in prima persona in veste di presidente dell’Unione e di sindaco, per tenere in vita un ente da cui dipendono le sorti economiche e politiche di ben otto comuni”, dichiara Fernando Scattone, primo cittadino di Acerenza e presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alto Bradano. “Insieme agli altri colleghi sindaci – sottolinea Scattone – che ringrazio per il loro impegno e sostegno a questa battaglia, ci siamo chiesti spesso se la sopravvivenza o la stessa esistenza degli enti come le Unioni dei Comuni, enti sovracomunali che nella loro complessità raggruppano, come nel caso delle quattro unioni della provincia di potenza, ben 27 tra grandi e piccoli comuni lucani, rientrasse o meno tra gli obiettivi programmatici della Regione Basilicata”. “Un elenco abbastanza corposo di servizi gestiti che – aggiunge il presidente dell’Unione dei Comuni Alto Bradano – come nel caso dell’unione dell’Alto Bradano, che storicamente, rappresenta la prima Unione di comuni della nostra regione con una discreta mole di servizi gestiti in forma associata: raccolta e smaltimento rifiuti, mensa scolastica, riscossione tributi, servizio trasporto, servizio gestione finanziaria e amministrativa, riscossione tributi, servizi sociali, servizio catasto, sportello unico attività produttive, centrale di committenza appalti, servizio paghe del personale, oltre ad una serie di altri servizi in itinere e in programmazione, protezione civile, canile comprensoriale e polizia locale”.
“Un sentito grazie per il suo interessamento alla questione va al vice presidente del Consiglio regionale Mario Polese che in più occasioni si è dimostrato dalla nostra parte, facendo spesso da intermediario tra noi e la Regione, come in occasione dell’ultimo incontro avuto a fine novembre con il Direttore Busciolano, nel quale lo stesso Polese ha proposto che i fondi della Legge 23 non siano destinati solo agli investimenti ma soprattutto al funzionamento dell’Unione stessa. E’ inoltre sua intenzione portare la modifica della legge all’attenzione del Consiglio regionale nel più breve tempo possibile”, dichiara il Presidente dell’Unione.
Oggi inizia una nuova pagina di storia per i nostri comuni, che hanno bisogno di crescita, visione e programmazione per affrontare le vere sfide del futuro, tra occupazione, lavoro e lotta allo spopolamento”, conclude il sindaco di Acerenza.