Con la riprogrammazione da parte della Giunta Regionale del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) che vale complessivamente 40 milioni, la destinazione di 3,1 milioni di euro per lavori di ripristino della capacità di invaso delle fluenze del Fiume Sinni nella diga di Monte Cotugno consente di portare a termine un impegno, avviato dal precedente Assessore alle Politiche Agricole Francesco Cupparo, per risolvere le annose problematiche che gli agricoltori del Senise vivono da troppi anni. Ad affermarlo è la consigliere della Provincia di Potenza Giovanna Di Sanzo. L’area a ridosso della diga di Senise – aggiunge – registra una situazione intollerabile per gli agricoltori che si vedono passare sotto gli occhi l’acqua dalle condotte diretta in Puglia mentre gli impianti irrigui locali sono inadeguati, con gravi perdite e si è costretti a lavorare sempre in emergenza. Ci auguriamo che il nuovo progetto finanziato dal Governo Regionale, particolarmente atteso dalle comunità dell’area sud della provincia di Potenza e per il quale c’è stato un lungo lavoro sinergico tra i rappresentati politico-istituzionali del Senisese, Comuni e Regione, il lavoro svolto dal Tavolo del P.O. Senisese che l’ex assessore Cupparo ha diretto negli ultimi anni, possa raggiungere l’obiettivo di garantire la quantità d’acqua necessaria al rilancio delle produzioni agricole di qualità di questa area.
Si tratta di un’azione che si inserisce nella strategia più complessiva del completamento degli schemi irrigui, l’ammodernamento di impianti e condotte, l’adeguamento delle infrastrutture, il rinnovato ruolo del Consorzio di Bonifica per rispondere alle nuove esigenze dei produttori. Un impegno questo che mi vede sostenere le proposte delle organizzazioni professionali agricole, a partire dal Consorzio del peperone Igp di Senise, per reperire nuove risorse finanziarie, destinando una fetta delle royalties sull’acqua, per gli investimenti di miglioramento irriguo.