“Sono compiaciuto della presa d’atto da parte della Giunta regionale del Protocollo di Intesa firmato dal precedente Presidente della Regione con il Ministero dello Sviluppo Economico e con il Ministero dell’Economia, sbloccando risorse che potranno fornire aiuto alle imprese e generare occupazione”. Questo il commento del capogruppo PD in Regione Basilicata, Roberto Cifarelli, a seguito dell’approvazione da parte della Giunta regionale della DGR n. 416 del 28/06/2019 relativa ai fondi della ex card carburante anno 2017.
“Grazie a questa intesa, sottolinea Cifarelli, fortemente voluta e sottoscritta dalla passata giunta di centrosinistra, e ora finalmente resa attuativa, sono stati recuperati 19.073.895,25 meuro dal “Fondo preordinato alla promozione di misure di sviluppo economico e all’attivazione di una social card per i residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi”e 3.511.020,56 meuro di economie maturate dall’attuazione di progetti attivati con il Fondo 2013 e 2014.
Nel programmare con il ministero le somme previste per la card carburante, continua Cifarelli, con lo scorso governo regionale, di concerto con le forze sociali, decidemmo di destinare queste importanti risorse per l’attuazione di misure di coesione sociale e di sviluppo economico e, più precisamente, di incrementare la dotazione finanziaria di una serie di misure di sostegno alle imprese, ai comparti dell’artigianato e del commercio, ai dottorati di ricerca in tecnologie abilitanti “Industria 4.0” ed all’assunzione dei lavoratori fuoriusciti dalla mobilità ordinaria ed in deroga.
Dunque le risorse finanziarie sono ora utilizzabili e serviranno ad aiutare l’intero tessuto produttivo ed occupazionale lucano, per esempio, attraverso lo scorrimento delle graduatorie relative agli avvisi “Mini PIA”, “Impresa Artigiana e Innovativa” e “Piccola distribuzione in marcia verso l’Innovazione”. In questo modo, conclude Cifarelli, si rafforza la possibilità di ripresa per le nostre imprese integrando in maniera innovativa investimenti produttivi, sviluppo dei livelli occupazionali, ricerca e innovazione”.