Focolai Covid a Matera, sindaco Bennardi incontra associazioni di categoria: “Non necessarie ulteriori restrizioni”. Di seguito la nota integrale inviata da Assoturismo/Confesercenti, Assoristoratori, CNA, Confartigianato, Confcommercio e Confapi Matera.
Si è tenuto nel pomeriggio di oggi l’incontro con le associazioni di categoria per discutere di eventuali ulteriori restrizioni da porre in essere, durante le restanti festività natalizie, per ostacolare la diffusione della pandemia, visto che ultimamente i dati dei contagi a Matera destavano qualche preoccupazione per la loro crescita esponenziale.
Presenti l’Assessore Pistone e l’Assessore Ferrara che hanno richiamato l’attenzione dei presenti sui dati ricevuti dalla ASM e che sono stati attenta valutati dall’Amministrazione.
Tutti i presenti hanno espresso parere unanime sul fatto di non ritenere opportuna nessuna ulteriore limitazione a cui ricorrere per il momento visto che le ospedalizzazioni non sono in crescita e che quindi non raggiungono una soglia di criticità che possa far pensare al peggio; i focolai in essere, hanno sostenuto i rappresentanti di categoria, non sono certamente attribuibili alle soste nei ristoranti ma sono certamente il frutto di contagi nelle scuole o nelle forme di assembramento fuori controllo, tutte situazione consumatesi negli ultimi giorni.
Le precauzioni nei locali sono tante e il rischio sarebbe, qualora si ricorresse al coprifuoco, che aumenterebbero gli assembramenti nelle famiglie e nei locali privati in deroga ad ogni forma di prevenzione (mascherine, lavaggio delle mani, distanziamento, ecc.).
Soddisfazione insomma viene espressa perché l’analisi fatta da Sindaco Bennardi e dai suoi Assessori è la stessa di quella fatta dalle associazioni di categoria che chiedono che non sia il solito settore della ristorazione a rimetterci visto che oramai le prenotazioni nei locali per i prossimi giorni si sono ridotte al lumicino.
Considerazioni “di parte”.
Sono carenti i controlli sull’uso corretto delle mascherine ( usate a protezione del mento) e del green pass (non viene richiesto, nemmeno “a campione”, il documento di Identità). Come sempre il pesce “puzza” dalla testa.
La soluzione per uscire da questo caos infernale e’ una sola: vaccini obbligatori per tutti immediatamente costo tamponi a 100 euro il governo dei rammolliti sta esitando in una situazione ormai fuori controllo che richiede il pugno duro senza guardare in faccia a nessuno