Giovanni Angelino, co-portavoce provinciale dei Verdi in una nota inviata alla nostra redazione dichiara: “Dopo la conferenza stampa della Fondazione Matera-Basilicata 2019 va in scena un’altra farsa imbarazzante agli occhi dell’Europa”. Di seguito la nota integrale.
Che brutta piega ha preso Matera! Sul tema più importante, Capitale Europea della Cultura, siamo alla recita da avanspettacolo. Dopo poche ore dalla conferenza stampa della Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Aurelia Sole prendono carte e penna una dozzina di consiglieri comunali della maggioranza e sparano a pallettoni sulla Magnifica Rettrice, colpevole di non aver tenuto in considerazione le posizioni dei consiglieri comunali espresse nella seduta del consiglio del 7 aprile. E De Ruggieri, e Tortorelli, entrambi membri del CdA della Fondazione dove sono? A che gioco stanno giocando? L’impressione che se ne ricava è che mandino avanti la fanteria perché non si vogliono scoprire nei confronti del loro “signore”, Marcello Pittella che grazie alla sconfitta elettorale del centrosinistra a Matera circa un anno fa ha messo fuori gioco la nostra città facendole recitare un ruolo da comparsa e non da protagonista come lo è stata in tutti questi anni. Pittella, con la complicità di De Ruggieri, si è impadronito della Fondazione, ha dato l’avallo ad un “patto per la Basilicata” che nulla contiene più di quanto era già stato promesso a Matera e si è fatto bello della presenza di Renzi che qualche giorno fa, nell’ennesima rappresentazione teatrale, non ha potuto fare altro che sventolare il Decreto Franceschini con i 28 milioni che Matera si è conquistato grazie alla vittoria. E’ solo il caso di ricordare che se avesse vinto un’altra città quei 28 milioni non sarebbero venuti a Matera. E’ davvero singolare che ben 12 consiglieri comunali della variegata maggioranza, pur avendo strumenti per far valere le loro opinioni si affidino ad un triste comunicato stampa per mandare messaggi al loro sindaco che tra un pisolino e l’altro forse troverà la forza di destarsi e affidare l’ennesima risposta alla valorosa penna dell’addetto stampa, suggerendo alcune delle ormai proverbiali iperbole lessicali con cui crede di risolvere i problemi della città. I consiglieri saranno felici e plaudenti torneranno al loro torpore. E noi ancora una volta ci domandiamo: quanto tempo dobbiamo attendere per sapere cosa vogliono fare della nostra città questi signori che governano? Quanto dobbiamo aspettare per conoscere il percorso che ci porterà al 2019? Chiacchiere se ne sono sentite troppe. I cittadini si aspettano fatti.
Giovanni Angelino, co-portavoce provinciale dei Verdi
Perfetta analisi di quanto sta avvenendo, chissà che la prossima volta voto Angelino sindaco!
Evidentemente, il segnale dato dai materani alle “PRESE PER IL CULO” di Renzi e Pittella nella sigla del “PATTO”, non è bastato. La vicenda di Matera 2019 mi sembra una parodia dei “Promessi Sposi” con un finale che potrebbe essere diverso dal matrimonio.
Proviamo a collocare i personaggi politici nelle vesti dei personaggi del romanzo di Manzoni.
Il Sindaco di Matera nelle vesti di Don Abbondio, incerto sul da farsi e timoroso delle reazioni di Don Rodrigo (il Popolo materano); Il Presidente del consiglio comunale Tortorelli nelle vesti dell’Avvocato Azzeccagarbugli; AURELIA SOLE nelle vesti della “Monaca di Monza”; i 12 Consiglieri comunali nella parte dei “bravi”; Il Presidente della Regione Puglia nelle vesti dell’INNOMINATO; RENZI nelle vesti di DON FERRANTE; PITTELLA nelle vesti del “NIBBIO”; VERRI nelle vesti del “CONTE ZIO”.
Le figure principali:
– RENZO (Matera);
– LUCIA (Potenza).
La storia la conosciamo solo che il finale è:
“QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE NE ORA NE MAI”
nino silecchia