“Paolo Verri ha assunto la fisionomia di mostro bifronte. Direttore generale della Fondazione Matera2019 e capo dell’Agenzia Regionale del Turismo, Puglia Promozione, tutto nell’assoluta mancanza di trasparenza. Se da un lato è noto che il manager percepisce dalla Regione Puglia 105mila euro l’anno, non si sa nulla di quanto guadagni con la sua collaborazione con la fondazione lucana”. Così in una nota il senatore di Direzione Italia-Cor Tito Di Maggio.
“Ma Verri non è l’unico vertice della fondazione di cui non si conosce l’entità del compenso. Come lui, altri dieci dirigenti ricevono lauti emolumenti. Ai cittadini però, che pure ne avrebbero diritto, non è dato sapere a quanto ammontano. MateraBasilicata2019 – ha aggiunto Di Maggio – non indica sul suo sito nient’altro che la cifra complessiva delle voci di spesa per il personale e le risorse umane, che ammontano in totale a 650mila euro annui”.
“È urgente fare chiarezza sulla gestione dei soldi di una fondazione, che, nata per un obiettivo specifico, non ha ancora prodotto nessun risultato concreto. Penso che l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac), guidata da Raffaele Cantone dovrebbe intervenire subito. Ecco perché – ha concluso Di Maggio – ho deciso di far pervenire al magistrato il testo dell’interrogazione urgente, che ho presentato al ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, dal quale mi aspetto chiarimenti anche in occasione della sua annunciata visita a Matera”.
Di seguito il testo integrale dell’interrogazione del senatore Tito Di Maggio
Interrogazione in Aula con carattere d’urgenza
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo –
Premesso che
dopo l’indicazione di Matera, dell’ottobre 2014, a Capitale Europea della Cultura per il 2019, il dott. Paolo Verri è stato nominato Direttore Generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ente che cura l’attuazione del programma di candidatura di Matera 2019;
la citata Fondazione risulta essere destinataria di ingenti finanziamenti, non solo nazionali, dei quali circa 25 milioni di euro derivanti dall’Accordo di Programma Quadro tra il comune di Matera e la regione Basilicata, che contribuiscono, rispettivamente,per 5,2 e 25 milioni di euro, ovverocirca il 70% dell’intero contributo pubblico nazionale, mentre la residua parte grava sul governo centrale,per 11 milioni di euro,esu altri enti territoriali (province di Matera e Potenza, camera di commercio di Matera e comune di Potenza) per circa 2 milioni di euro;
con decreto del Presidente della Giunta della Regione Puglia del 15.12.2015 il dott. Verri è stato nominato commissario straordinario dell’Agenzia Regionale del Turismo (Puglia Promozione) per un periodo di 120 giorni, rinnovabili una sola volta;
il rinnovo dell’incarico del dott. Verri è puntualmente avvenuto con il successivo decreto del Presidente Emiliano il 26 aprile 2016;
contrariamentea quanto previsto dal primo decreto,il Presidente della Giunta regionale pugliese, con provvedimento del 5 agosto 2016, ha ulteriormente confermato il dott. Verri al vertice di Promozione Puglia sino al 31 dicembre 2016;
considerato che
risulta all’interrogante che il dott. Verri percepisca per l’incarico presso l’Agenzia della Puglia un ingente compensoche si aggira attorno ai circa 105 mila euro all’anno, mentre non è dato sapere l’importo degli emolumenti percepiti quale direttore della Fondazione lucana, atteso che non sono reperibili informazioni al riguardo sul sito istituzionaledell’ente dove, peraltro, non compaiono tutte le indicazioni previste dalla legge per in funzione di prevenzione della corruzione ed agaranzia della trasparenza dell’operato dell’ente stesso;
nel sito, infatti,non vi è tracciadell’ammontare dei compensi singolarmentepercepiti dal c.d. Gruppo di lavoro,composto da 10 figure,compreso il direttore generale, cui sono apparentemente attribuite funzioni di responsabilità operativa, amministrativa, di coordinamento e comunque non meramente esecutive, mentrenell’ultimo budget pubblicato, quello per il 2015, compare l’indicazione dei mezzi finanziari destinati genericamente alla voce “Risorse umane”, di importo pari a 380.000 euro,
la somma utilizzata per la voce “personale” sembra ridursi a circa 270.000 nel bilancio al 31 dicembre 2015, la cui nota integrativa, peraltro, riporta un organico complessivo di sei unità, tra cui due dirigenti, due quadri e due collaboratori, oltre a due consulenti esterni;
è ormai consolidato l’orientamento dell’ANAC nell’estendere le disposizioni in materia di prevenzione della corruzione e di trasparenza dell’amministrazione pubblica anche alle fondazioni, come quella lucana, in quanto enti di diritto privato sottoposti al controllo pubblico;
per sapere
se il Ministro ravvisi profili di incompatibilità tra l’incarico che il dott. Paolo Verri ha ricoperto e ricopre come direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e quello di commissario dell’Agenzia Puglia Promozione, incarico che pare ancora in essere, sebbene sia scaduto il termine ultimo del 31 dicembre 2016;
se il Ministro non ritenga vi sia statalesione del principio di trasparenza nella mancata pubblicizzazione (come per legge) del compenso percepito dal dott. Verri in qualità di direttore generale;
se e quali misure, il Ministro ritenga opportuno adottare per eliminare le opacità che stanno caratterizzando la gestione della FondazioneMatera-Basilicata 2019, in considerazione sia del sovrapporsi degli incarichi conferiti al dott. Verri, attesi i profili pubblicistici tipici di quello ricoperto almeno fino al 31 dicembre 2016 presso l’Agenzia Puglia Promozione, siadell’apparente incongruità dello stanziamento di 380.000 euro destinato all’intero personale della Fondazione di cui sembrano far partediverse figure apicali o di responsabilità, una struttura organizzativa che non appare corrispondere alle risultanze del bilancio al 31 dicembre 2015 e della relativa nota integrativa.
Senatore Di Maggio