Particolarmente atteso il Consiglio comunale convocato nel pomeriggio in seduta straordinaria per fare il punto sull’attività svolta dal Comune di Matera e dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per quanto riguarda l’attuazione del dossier con il quale Matera è riuscita a conquistare il titolo di capitale europea della cultura. Ma chi ipotizzava un altro consiglio “infuocato” su “Matera 2019”, in linea con quello dello scorso anno, ha trovato un clima decisamente più tranquillo, nonostante le premesse della vigilia andavano nella direzione opposta, a seguito della polemica tra Matera Si Muove e la presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Aurelia Sole che si è consumata attraverso due comunicati stampa.
Dopo l’introduzione dei lavori affidata alla Presidente della Fondazione, Aurelia Sole è stato il direttore generale Paolo Verri ad illustrare attraverso una serie di slides che riportiamo in basso il lavoro svolto negli ultimi mesi dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per l’attuazione del dossier.
A seguire l’assessore all’innovazione Enzo Acito ha illustrato lo stato di attuazione del Dossier di Matera 2019 per quanto riguarda la parte infrastrutturale, annunciando in particolare la nuova destinazione dell’immobile di San Rocco dopo il trasferimento delle facoltà ospitate in questa struttura nella sede unica del Campus prevista nel corso dell’anno. Acito ha ricordato che nei prossimi giorni sarà stipulato con protocollo d’intesa con Enel per cablare l’immobile e avviare un bando che possa attrarre grandi players internazionali interessati ad investire su innovazione e tecnologia nella città di Matera. Un altro investimento riguarderà i rioni Sassi, che dovranno diventare il luogo ideale per ospitare imprese che vogliono investire sulle nuove tecnologie.
Il consigliere Salvatore Adduce ha provato a stuzzicare gli animi dichiarando che il Governo centrale se ne è fregato finora della città di Matera nonostante il titolo conquistato e che si rischia di arrivare assolutamente impreparati all’appuntamento prestigioso nel quale la città dei Sassi rappresenterà l’Italia nel mondo. Dopo l’escursus sulle motivazioni che hanno portato la nostra città a mettersi in gioco per vincere la sfida di Matera2019 affidate ad un intervento appassionato del consigliere Antonio Sansone, il consigliere Angelo Cotugno ha focalizzato l’attenzione sull’emergenza che riguarda i contenutori in cui ospitare gli eventi cullturali perchè ovviamente risultano insufficienti quelli attualmente a disposizione ma il suo intervento piuttosto critico ha finito per imbarazzare anche i colleghi della maggioranza perchè se è vero che alcuni compiti spettano alla Fondazione altri sono di competenza del Comune di Matera e se non si è fatto nulla le responsabilità sono proprio di chi governa la città. Il consigliere Paolo Manicone e il consigliere Daniele Fragasso hanno richiamato ancora una volta la Sole e Verri a garantire la massima trasparenza di tutta l ‘attività della Fondazione, a cominciare dalla pubblicazione di tutto quello che viene prodotto e dei bilanci sul sito ufficiale. Interessante la proposta del Consigliere Vito Sasso, che ha proposto alla Fondazione di affidare la presidenza onoraria a Francesco Salvatore, presidente dell’associazione Matera 2019, l’organismo che ha proposto all’Amministrazione Comunale guidata nel 2007 dal sindaco Buccico di avviare le procedure per la candidatura di Matera a capitale europea della cultura nel 2019. Hanno partecipato al dibattito anche i Consiglieri Rossella Rubino, Angelo Bianco, Antonio Materdomini, Giovanni Scarola, Gaspare L’Episcopia, Angelo Montemurro, Pietro Iacovone, Mario Morelli, Augusto Toto e il Presidente del Consiglio Angelo tortorelli. Conclusioni affidate alla Presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019 e al sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri. Significativo il discorso con cui il sindaco di Matera ha concluso la seduta straordinaria su Matera 2019: “Chiedo do un “patto di azione” a tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione. Togliete le casacche ed indossate la maglia biancazzurra della città” e ha ricordato ancora una volta che la Film Commission regionale dovrebbe da statuto visto che la sede è Matera e non Potenza tenere le riunioni qui: questo non è campanile, ma riconoscimento di ruoli della città che non possono esserci sottratti. Questi segnali contribuiscono a far alzare il tifo, la ribellione, il campanile”.
Una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Matera che ha impegnato i partecipanti per circa 6 ore, di cui quattro dedicate al dibattito.
Michele Capolupo
IL CONSIGLIO COMUNALE HA INCONTRATO I VERTICI DELLA FONDAZIONE MATERA-BASILICATA 2019
E’ stata una seduta durata quasi sei ore, quella che ieri si è svolta su argomento monotematico ovvero la Fondazione Matera-Basilicata 2019, e che ha impegnato il consiglio comunale.
L’assemblea, infatti, ha incontrato i vertici dell’organismo, il presidente Aurelia Sole e il direttore Paolo Verri che hanno illustrato lo stato dell’arte delle attività e dei meccanismi economico finanziari.
Il dibattito che si è sviluppato in seguito alle loro dichiarazioni è stato ampio e articolato e si è soffermato su numerosi aspetti, a cominciare da una presenza più incisiva della città di Matera all’interno della Fondazione, per giungere ad una maggiore trasparenza nella comunicazione di attività e modalità di funzionamento della stessa, fino ad una più stretta collaborazione con il consiglio comunale.
In apertura della seduta, è intervenuto il presidente del consiglio comunale Angelo Tortorelli che ha annunciato una “Discussione costruttiva” e chiesto al consiglio comunale di votare l’apertura dell’assemblea (approvata all’unanimità).
Subito dopo è intervenuto il consigliere Salvatore Adduce che ha chiesto ancora al sindaco di riferire circa la vicenda che ha portato alle dimissioni dell’assessore alle Politiche sociali Marilena Antonicelli.
E’ seguito l’intervento del presidente della Fondazione Matera-Basilicata 2019, Aurelia Sole: “Dobbiamo attrezzarci se vogliamo andare avanti insieme per affrontare questo progetto nel migliore dei modi – ha detto – se tutti abbiamo lo stesso obiettivo, che Matera continui a testa alta il processo di miglioramento e investimento culturale che supera i confini della città e giunge fino in Europa. E’ necessario mettere in piedi un tavolo operativo di coordinamento e condivisione nel rispetto dei reciproci ruoli. Attività come l’individuazione di luoghi in cui realizzare mostre , le presenze turistiche, i giardini di comunità e molti altri progetti, mi rendo conto, sono temi su cui ci si deve coordinare per arrivare preparati al 2019 perché i tempi ormai sono stretti; la scadenza non è il 2019 ma il 31 dicembre 2018. Da questo momento in poi, dunque, bisognerà trovare il modo di andare avanti serenamente. Da parte della Fondazione e mio personale, c’è tutta la volontà di farlo. La Fondazione ha come obiettivo la realizzazione del programma culturale, come previsto nel Dossier di candidatura, non bisogna fare confusione fra i ruoli. Di questo suo incarico, la Fondazione rende conto alla comunità europea ma anche a quella nazionale e locale. Abbiamo un budget complessivo di 52 milioni fino al 2021; obiettivo è quello di accrescere la reputazione di Matera, di renderla attrattiva per i turisti e i giovani e diventare nuovo modello di coinvolgimento dei cittadini sui temi della cultura, della creatività e dell’innovazione. Matera deve essere esempio per l’Europa e il Mezzogiorno perché tutto il sud guarda a Matera – ha proseguito il presidente- come un modello per un Mezzogiorno che a testa alta si presenta all’Europa. Questo mi ha spinto ad accettare l’incarico di diventare presidente della Fondazione. La richiesta è arrivata sia dal sindaco che dal presidente della Regione e io ho accettato con grande entusiasmo perché il progetto coincide con il programma strategico dell’Università: abbiamo investito molto a Matera anche con la rigenerazione urbana in un momento in cui a livello nazionale il Ministero chiedeva di chiudere le doppia sedi. Noi, invece, abbiamo avuto una deroga per mantenere la sede e avviare nuovi corsi di studio. Mi sono messa al servizio di questa comunità perché credo in questo progetto. Andrò avanti se andremo avanti tutti insieme anche individuando nuovi metodi e nuovi punti di contatto. Nel 2014 quando è stato presentato il dossier – ha aggiunto – nel testo erano rpesentati gli impegni del Comune e della Regione in particolare per i 5 milioni della Regione e per la stessa cifra per il Comune con un contributo di un milione all’anno fino al 2019. Fino ad oggi – ha precisato il presidente Sole – sono stati stanziati 600 mila euro dal Comune e 2,2, milioni dalla Regione. A dicembre scorso è stato approvato un budget preventivo di 7,7 milioni di cui 1 milione dovrà essere stanziato dal Comune e 4,4 dalla Regione. Il Comune, con cui siamo legati a doppio filo, intanto sta portando avanti i lavori della sede della Fondazione, dell’Open Design School. Quando abbiamo incontrato la Commissione europea, c’era tanta preoccupazione fra i componenti della commissione di monitoraggio per i ritardi registrati, ma si sono accorti che in sei mesi di lavoro avevamo sbloccato tutti i progetti e dato un’accellerazione forte al progetto Matera 2019.
Abbiamo messo in campo una collaborazione con il Governo, abbiamo istituito un tavolo interistituzionale con il Comune e con il direttore del Mibact per avere il massimo supporto per il buon andamento del progetto e allargarlo anche al turismo, facendo di Matera punto di riferimento”.
Sul tema della trasparenza il presidente ha aggiunto: “Abbiamo inserito già alcuni documenti che verranno perfezionati dal manager amministrativo; sono stati pubblicati i consuntivi 2015, i bilanci preventivi, quello del 2015 conteneva quello del 2014 anno in cui la Fondazione era appena nata. Ci sono inoltre tabelle sul personale, sui dirigenti e sui loro stipendi”.
Sulla conferenza stampa di presentazione dei due nuovi manager, il presidente ha aggiunto: “Non credo fosse uno sgarbo istituzionale nei confronti del consiglio; il concorso dei manager si è chiuso già da diverso tempo e gli atti erano già stati approvati all’interno del consiglio di amministrazione. In quanto alla pubblicazione delle graduatorie: sui bandi non era scritto esplicitamente che venissero pubblicate le graduatorie di partecipanti. A lungo abbiamo dibattuto in consiglio di amministrazione ritenendo fosse giusto pubblicare nomi e graduatorie, ma si trattava di una violazione della privacy; per ora quindi pubblicheremo le graduatorie con le iniziali dei partecipanti, ma i documenti restano a disposizione di chiunque voglia consultarli”.
Subito dopo ha preso la parola Paolo Verri, direttore della Fondazione che ha illustrato, attraverso alcune slide, i progetti realizzati e i programmi da realizzare.
“Dobbiamo ricordarci che Matera 2019 è, dopo l’Expo, l’unico appuntamento internazionale dell’Italia per raccontarsi – ha esordito – Cantieri materiali e immateriali che verranno aperti rappresenteranno l’eredità che stiamo svolgendo. Bisogna soprattutto comprendere cosa dobbiamo fare nei prossimi anni per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissi”. Verri ha poi descritto i motivi che hanno condotto alla vittoria: un progetto visionario che unisce tradizione e innovazione, la forza della rete e managerialità e finanziamenti.
Il budget complessivo – ha aggiunto – è di 52 milioni di euro di cui 25 stanziati dalla Regione, 11 dal Governo nazionale, 5 dal Comune di Matera (di cui è stato stanziato il 20%), 8 milioni dagli sponsor e 3 milioni dalla vendita di biglietti, gadget e diritti”.
Le voci di spesa, ha aggiunto il direttore Verri, riguardano le produzioni originali (36,250 milioni), promozione e marketing (9,300 milioni), personale (4,5 milioni di cui il 70% previsto nel 2019) e 2 milioni per le spese generali.
“I turisti devono essere considerati cittadini temporanei – ha proseguito – dei quali prevediamo la collaborazione alla produzione dei contenuti. Obiettivo principale è abbattere ogni ostacolo di accesso alla cultura. La Fondazione non è soggetto che realizza, ma che fa realizzare e distribuisce il 90% delle risorse perché Matera è diventata una città in cui credere e spero che questo valga per tutti noi. Al momento della nascita della Fondazione nel 2014 erano previsti sostegni economici da parte del Comune e della Regione, ma oggi contiamo su un progetto pari al 10%”.
I ritorni attesi in termini di fiducia, reputazione, attrattività della città, ha proseguito nella sua relazione, sono legati a 25 nuovi soggetti economici, per il 60% ai cittadini disponibili al volontariato, e alla considerazione di Matera attrativa per giovani e creativi con un impegno pari al 79% in modo da creare reti internazionali stabili. Verri ha inoltre annunciato un investimento di 3 milioni per la Biblioteca.
Numerose le attività svolte e interessanti i dati relativi al flusso turistico fra il 2013 e il 2015 passato da arrivi totali di 118.336 a 214.924.
Le previsioni relative all’afflusso turistico, confrontate con San Sebastian e La Valletta vedono Matera con una proiezione che supera le altre due città.
Annunciando i progetti pilastro, il direttore Verri ha parlato tra l’altro dell’Idea (Realizzato in collaborazione con l’Università di Basilicata), dell’Open Design School con un grande evento a Milano, della formazione diffusa alla scena creativa lucana, delle linee guida per la realizzazione dei progetti, dei laboratori per coproduzioni.
Il consiglio comunale ha poi aperto i lavori con l’intervento dell’assessore alle Attività produttive e alla pianificazione strategica Enzo Acito che ha descritto lo stato di attuazione del Dossier e in particolare la parte infrastrutturale. “Il dossier di candidatura conteneva un elenco dettagliato dei finanziamenti divisi per gli investimenti per un totale di 642 milioni”.
L’assessore si è soffermato su due passaggi fondamentali: la banda ultra larga nei Sassi e il wifi sulla pubblica amministrazione, entrambi a costo zero per il Comune.
“Rispetto ai finanziamenti previsti dal Dossier di candidatura, per una cifra totale di oltre 640 milioni, di cui gran parte afferente a enti terzi (come Anas e Fal) e una parte per finanziamenti da individuare e gestire da parte dell’amministrazione comunale, rispetto a quanto previsto, il Comune ha superato la soglia raggiungendo quota 168 mila euro e l’attività di reperimento di ulteriori fondi non è ancora terminata.
Per quanto riguarda i centri di produzione, formazione e industrie creative (interventi pari a 33 milioni e 670 mila euro), sono previsti tra l’altro, interventi per il Dea (Museo demoetnoantropologico) pari a 8,920 mila euro con apertura prevista nel primo trimestre del 2019. Il Campus inversitario (con interventi pari a 3,550 mila euro) verrà aperto nell’agosto 2017, la Scuola internazionale del Restauro prevede interventi per 5 milioni (con primo stralcio di intervento ultimato e prossima inaugurazione prevista).
Per quanto riguarda i centro di fruizione culturale e turismo (interventi complessivi pari a 32 milioni e 300 mila euro) , l’assessore Acito ha citato tra l’altro la rete dei teatri e dei contenitori culturali (fondi pari a 15 milioni di euro), il sistema delle Cave e la riconnessione fra città e campagna (intervento pari a 7 milioni e 500 mila euro) e il teatro e centro Adriano Olivetti per l’urbanistica (fondi pari a 3milioni di euro).
Il settore della rigenerazione urbana (fondi complessivi per 18 milioni e 520 mila euro) gli interventi riguardano tra l’altro il sistema del verde urbano di piazza della Visitazione e altri interventi per il progetto Matera Fiorita, la banda larga nei Sassi (interventi pari a 6,5 milioni) e la riqualificazione delle periferie (interventi pari a 1,3 milioni).
Il settore accessibilità e grandi infrastrutture (interventi complessivi per 29 milioni e 340 mila euro) prevede, tra l’altro, la metropolitana leggera (interventi pari a 24.340 mila euro) e gli ingressi alla città (pari a 3,8 milioni di euro).
Ampio il dibattito aperto e affidato ai consiglieri comunali (Sansone, Adduce, Cotugno, Rubino, Manicone, Sasso, Faragasso, Lionetti, Bianco, Materdomini, Scarola, L’Episcopia, Montemurro, Pietro Iacovone, Morelli, Toto).
Il consiglio comunale ha approvato, inoltre, all’unanimità l’ordine del giorno congiunto illustrato dal consigliere Toto (allegato al testo).
Le conclusioni sono state tratte dal sindaco che ha ringraziato gli ospiti: “Siamo in vetrina e come accade, ci sono aggressioni, attacchi e momenti di crisi per chi svolge un lavoro pur con impegno totalizzante. Esprimo perciò – ha detto – la mia gratitudine, la mia solidarietà alla presidente della Fondazione oltre alla confermata alleanza.
Ci siamo trovati di fronte ad uno strumento operativo che era annacquato da elementi di illegittimità – ha ricordato il sindaco – Io avevo sempre detto che l’impegno del sindaco, totalizzante, mal si concilia con quello di presidente della Fondazione. Accanto a questo problema, c’era poi l’aspetto politico: si è verificata una divaricazione, a seguito della competizione elettorale, da una linea a quella emersa dalle elezioni. Solo così si può comprendere il rodaggio che si è verificato e le diffidenze e i silenzi che ne sono nati. Oggi siamo qui per ricomporre la linea unitaria e operare su questi temi, vorrei che su questo meccanismo tutti si ritrovino uniti perché Matera è una città in cui credere – ha proseguito il sindaco – Il nostro manifesto, la nostra bandiera, dovranno essere i due termini determinanti del dossier: insieme e open.
Per compiere questo nuovo percorso, però, non si può non puntualizzare che si sostiene che noi abbiamo accettato in maniera passiva le elemosine che Roma ci ha dato. Non sono state elemosine; io ritengo che il sindaco di Matera, il suo governo e la sua maggioranza non sono soddisfatti delle risorse ottenute; alcune questioni infatti sono rimaste ai margini.
Parlo non solo della tangenziale ma anche della ultimazione dell’aula consiliare e di altre iniziative.
Nel 1979 – ha ricordato il sindaco – su suggerimento di Lello Giuralongo, il governo democristiano partecipò al congresso comunista per poter trovare in quella sponda la forza di attivare l’iniziativa che portò al primo piano di recupero dei Sassi. La giunta democristiana di Saverio Acito suggerì, insieme ai repubblicani e socialisti di recarsi dal presidente del consiglio Craxi e dal ministro di Grazia e Giustizia Rognoni, per dimostrare l’unità sull’attuazione di quella legge. Mi chiedo, oggi, possiamo riprendere questo percorso? Al Pd di Matera dico di fare la sua parte nel rapporto col Governo per ritrovare la forza di rappresentatività unitaria di Matera.
I bracci di ferro non servono: abbiamo attivato buoni rapporti ma occorre dimostrare anche a livello politico che se si fa un favore alla giunta De Ruggieri non si erode il consenso al Partito Democratico di Matera – ha proseguito il sindaco – Quello di oggi diventa un momento essenziale, non è solo un lungo pomeriggio trascorso in consiglio comunale. Dobbiamo vedere se siamo capaci, insieme, di raggiungere la ricomposizione sociale, l’unica che può garantire la nuova vittoria di Matera dopo il 17 ottobre 2014.
Il sindaco ha ingoiato rospi pesantissimi – ha ricordato – tra cui la nomina di grido a direttore dell’Open Design School e l’emarginazione di Antonio Calbi dalla direzione artistica. Bisogna, però, essere consapevoli della propria dimensione all’interno di un consesso come un consiglio di amministrazione.
Per quanto riguarda finanziamenti e fondi a disposizione delle opere infrastrutturali, il sindaco ha poi ricordato: “ I 210 milioni della ferrovia Matera-Ferrandina non sono virtuali. Io e l’onorevole Antezza abbiamo insegutio relatori e sottosegretari perché si potesse attivare questa operazione. Non posso non ricordare poi che è stato bandito il progetto esecutivo della statale Gioia-Matera-Ferrandina per cui abbiamo chiesto di attivare il tratto Venusio-Miglionico.
Devo poi aggiungere che i 20 milioni per i Sassi sono stati inseriti di forza con un emendamento del nostro Comune all’interno della legge di bilancio.
Qual è dunque il ruolo del sindaco? Quello che abbiano affermato nel programma elettorale: una delle prime regole è che il Comune sia produttore di imprenditori. L’accordo con l’Enel e l’Enea trova nel progetto per la banda larga una delle condizioni per insediamenti produttivi.
Parlando a Bruxelles con il vice presidente del parlamento europeo David Sassoli e con la ex presidente della Commissione Cultura europea Silvia Costa e il presidente della Commissione Politiche regionali Corinne Cretu, abbiamo riproposto con forza il tema dell’area di Zona economia speciale Taranto-Matera: Taranto ha il porto, Macchia di Ferrandina una piattaforma logistica e Matera diventa la città del digitale. In queste ore infatti è stata presentata una richiesta in questo senso presentata da due parlamentari.
Dobbiamo creare – ha proseguito il sindaco – laboratori creativi della parola, della musica, del cinema, del segno e del movimento. Ci sono 880 milioni per attivare i laboratori in cui realizzare produzioni di livello internazionale. In questo senso si pone il tema della connessione con la Fondazione perché il Comune non può avventurarsi su questi percorsi senza una forma di alleanza. Chiedo ai consiglieri comunali, dunque, un patto d’azione per la città, dentro e fuori le maggioranze. Se crediamo in questa città, è il momento di toglierci le casacche e indossare quella della città. Le riunioni del consiglio di amministrazione della Fondazione non rappresentano un capriccio, ma un discorso di coerenza. Così come sarà la mia polemica dura con la Film Commission che continua a tenere a Potenza la sua sede operativa e le sue riunioni nonostante nel suo statuto si dice che la sede legale è Matera”.
AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA
ORDINE DEL GIORNO RAPPORTO TRA IL CONSIGLIO COMUNALE DI MATERA E LA FONDAZIONE MATERA 2019
PREMESSO:
che il Consiglio Comunale di Matera riconosce la eccezionale opportunità offerta per la crescita del proprio territorio dalla conquistata designazione di Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019;
CHE è consapevole che tale successo è stato il frutto di una partecipata convinta adesione della collettività materana, risultata determinante protagonista nella affermazione dei valori culturali sostenuti in decenni di attività proficua e tangibile;
CHE quella di Matera è stata una scelta seria e qualificata da parte della giuria basata non solo sulla bellezza della Città e del suo patrimonio, ma sulle proposte di futuro contenute nei progetti culturali e innovativi descritti nel dossier;
CHE senza il coinvolgimento e la forza propositiva dell’intera comunità non si sarebbe raggiunto il previsto traguardo e ciò è stato possibile grazie ad una costruita dimensione sociale caratterizzata da valori di armonia, di protagonismo responsabile e di tensione civica fortemente sentita e manifestata;
CHE sono questi i valori che oggi vanno riproposti anche nel confronto dialettico con la Fondazione, all’interno di un diverso quadro politico, per il bene della Città e per il raggiungimento delle finalità individuate;
CHE, per tali ragioni, si impone da parte di tutti una coerente distensione dei comportamenti con l’abbattimento di pregiudizi e di preconcette posizioni che ledono e rallentano il perseguimento degli obbiettivi prefissati;
CHE il Consiglio Comunale quale unico organo rappresentativo della collettività materana ritiene di dover nuovamente riproporre il rigoroso rispetto del diritto alla informazione costante, periodica e formale delle iniziative della Fondazione Matera 2019 anche al fine di coordinare i lavori e gli interventi atti alla realizzazione delle attività progettuali;
CHE nel mese di febbraio 2016 è stato modificato lo Statuto della Fondazione nella parte relativa alla composizione del Consiglio di Indirizzo che risulta oggi non più rappresentativo dei soci fondatori;
CHE è necessario recuperare pienamente il ruolo centrale insostituibile del Comune di Matera in seno alla Fondazione e nell’ambito di tutte le attività della stessa;
Tanto così premesso, il Consiglio Comunale di Matera nella consapevolezza che debba essere rafforzata la collaborazione con la Fondazione Matera 2019, auspica:
1) Che la Fondazione Matera 2019 mantenga l’impegno di informare i Consiglieri Comunali delle sue strategie e delle sue concrete azioni con incontri bimestrali;
2) Che i programmi e i progetti del Comune di Matera e della Fondazione Matera 2019 trovino positivi momenti di confronto e di verifica per procedere senza sovrapposizioni e/o neutralizzazioni verso il traguardo del 2019;
3) Che, pur nella rispettiva autonomia, i due Enti trovino i necessari elementi per coordinare le rispettive attività nel rispetto della trasparenza e delle disposizioni statutarie;
Impegna il Sindaco
• a proporre la modifica dello Statuto della Fondazione per ripristinare la originaria rappresentanza dei soci fondatori in particolare del Comune di Matera, in modo da garantire la presenza dei rappresentanti del Consiglio Comunale oltre al Sindaco.
I sottoscritti Consiglieri comunali Angelo Bianco e Augusto Toto
Clicca qui per visualizzare l’intervento dell’assessore Enzo Acito
La fotogallery del Consiglio Comunale di Matera (foto www.SassiLive.it)
Di seguito testi e fotogallery di alcune delle slides illustrate dal dg della Fondazione Matera-Basilicata 2019 Paolo Verri
Il programma presentato all’interno dei due dossier è stato letto dalla Commissione
come un vero e proprio piano strategico “The ECoC Program is in line with ‘Matera
2020 City Strategic Plan”. There is a Framework Planning Agreement between
the municipality and the Basilicata Region for implementing the cultural programme
within the Strategic Plan”.
Open Culture
PROGRAMMA DEL 2019
FATTO DAI CITTADINI
GRAZIE ALL’INNOVAZIONE TECNOLOOGICA
RICHIESTA AGLI ARTISTI E OPERATORI:
TUTTO IN CREATIVE COMMONS
SPAZI DA UTILIZZARE:
PICCOLI, PRIVATI
VANNO RESI “PARLANTI”
Abitanti culturali e cittadini contemporanei
NON TURISTI
MA CITTADINI TEMPORANEI
NON SOLO CITTADINI ATTIVI
MA ABITANTI CULTURALI
COCREAZIONE
AUDIENCE DEVELOPMENT
CREATIVE BUREAUCRACY
MUSEO PER UN GIORNO
CODERODOJO
OPEN STREET MAPPING
Perchè abbiamo vinto
UN PROGETTO VISIONARIO CHE UNISCE TRADIZIONE E INNOVAZIONE
“L’obiettivo di Matera di porsi alla guida di un movimento finalizzato all’abbattimento degli ostacoli che impediscono l’accesso alla cultura, soprattutto attraverso nuove tecnologie e processi di apprendimento, è visionario”.
LA FORZA DELLA RETE
“La giuria ha apprezzato l’impegno con le istituzioni e le associazioni culturali
esistenti tradizionali, e soprattutto la maniera in cui hanno già iniziato a
modificare le loro procedure. Questo approccio potrà avere una più ampia
applicazione per le istituzioni culturali europee”.
MANAGERIALITA’ E FINANZIAMENTI
“L’impegno concreto a coprire il 70% del finanziamento, a prescindere dal risultato
della competizione, è una chiara dimostrazione della centralità del programma ECOC per lo sviluppo della città e della regione. Si tratta di uno dei più limpidi esempi, in anni recenti, di
programma di città candidata pensato come parte di un piano strategico e non come semplice candidatura per una competizione”.
Budget complessivo 52 milioni di euro
Regione Basilicata: 25 milioni (stanziati)
Governo Nazionale: 11 milioni (stanziati)
Comune di Matera: 5 milioni (stanziato 20%)
Sponsor: 8 milioni
Biglietti e vendita gadget e diritti: 3 milioni
IL BUDGET
Voci di spesa
Produzioni originali: 36.250 milioni
Promozione e marketing: 9.300
milioni
Personale: 4.5 milioni (70% nel 2019)
Spese generali: 2 milioni
Ritorni attesi fiducia, reputazione, attrattività
25 nuovi soggetti economici
60% cittadini disponibili al volontariato
70% considerare Matera attrattiva per i giovani, città creativa
Creare reti internazionali stabili, distribuire prodotto culturale
MATERA-TURISTI
2012
Italiani
Arrivi 85.900
Presenze 129.610
Stranieri
Arrivi 32.436
Presenze 53.649
Totali
Arrivi 118.336
Presenze 183.259
2013
Italiani
Arrivi 91.227
Presenze 136.278
Stranieri
Arrivi 40.196
Presenze 70.409
Totali
Arrivi 131.423
Presenze 206.687
2014
Italiani
Arrivi 104.956
Presenze 159.546
Stranieri
Arrivi 48.049
Presenze 85.301
Totali
Arrivi 153.005
Presenze 244.847
2015
Italiani
Arrivi 153.572
Presenze 248.515
Stranieri
Arrivi 61.352
Presenze 105.130
Totali
Arrivi 214.924
Presenze 353.645
MATERA / SISTEMA DELL’ACCOGLIENZA
Imprese
2012: 137
2013: 160
2014: 184
2015: 301
Posti letti
2012: 38.748
2013: 39.113
2014: 38.640
2015: 39.419
BASILICATA / TURISTI
2012
Italiani
Arrivi 457.302
Stranieri 1.733.720
Stranieri
Arrivi 60.599
Stranieri 148.094
Totali
Arrivi 517.901
Stranieri 1.881.814
2013
Italiani
Arrivi 462.116
Stranieri 1.776.900
Stranieri
Arrivi 70.550
Stranieri 172.223
Totali
Arrivi 532.666
Stranieri 1.949.123
2014
Italiani
Arrivi 497.535
Stranieri 1.885.072
Stranieri
Arrivi 81.576
Stranieri 215.011
Totali
Arrivi 579.111
Stranieri 2.100.083
2015
Italiani
Arrivi 578.581
Stranieri 2.075.771
Stranieri
Arrivi 95.880
Stranieri 229.168
Totali
Arrivi 674.461
Stranieri 2.304.939
BASILICATA / SISTEMA DELL’ACCOGLIENZA
Imprese
2012: 705
2013: 749
2014: 808
2015: 957
Posti letti
2012: 38.748
2013: 39.113
2014: 38.640
2015: 39.419
Il budget della Fondazione Matera-Basilicata 2019
2016
ENTRATE PREVISIONALI Regione Basilicata 790 Comune 100
4.100 Regione Basilicata 1.510 Comune 950
Governo 500 Privati 250
USCITE PREVISIONALI Funzionamento 890
4.100 Spese progetti 2.674
Spese promozione comunicazione mktg 536
ENTRATE EFFETTIVE 1.830
USCITE EFFETTIVE 1.775
DI CUI: 750 PROGETTI, 250 EVENTI, 200 IN COMUNICAZIONE, 575 IN PERSONALE E SPESE
PROGETTI: ODS(300), IDEA(225), GARDENTOPIA(70) / EVENTI: MATERADIO, FUTURE DIGS
Budget Preventivo 2017
2017 BUDGET COMPLESSIVO: 7.1 MILIONI
ENTRATE PREVISTE
REGIONE BASILICATA 4.4
COMUNE DI MATERA 1
MIBACT 1.4
ALTRE 0.3
Budget
Attività 2017 per capitoli di spesa
ODS + SEDE 500
IDEA 250
BUILD UP 500
PROGETTI CLUSTE 1750
EVENTI FARO 700
APPUNTAMENTI COLLATERALI 150
AZIONI CITTA’ CITTADINI 600
AZIONI DIMENSIONE EUROPEA (PLOVDIV) 250
RAFFORZAMENTO DIMENSIONE EUROPA CON
SOSTEGNO AD ATTIVITA’ DEL TERRITORIO 250
COMUNICAZIONE 500
MARKETING / RICERCA SPONSOR 200
OPEN DATA MONITORAGGIO VALUTAZIONE 200
RISORSE UMANE 1200
Attività previste 2017
2017: PIENA OPERATIVITA’ PROGETTI PILASTRO
– IDEA: COLLABORAZIONE CON UNIVERSITA’ DELLA BASILICATA
– ODS: PARTE LA SCUOLA, GRANDE EVENTO A MILANO
– FORMAZIONE DIFFUSA ALLA SCENA CREATIVA LUCANA
– LINEE GUIDA PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI
– LABORATORI PER COPRODUZIONI
– FOCUS SU SOSTENIBILITA’ (AARHUS)
– FOCUS CON GIOVANI (AARHUS, FAVARA)
– ATTIVITA’ DI MARKETING E FUNDRAISING (MIBACT)
Attività previste 2017
FEBBRAIO TASSONOMIA PLODVIV AARHUS A MATERA
MARZO PIATTAFORMA EVENTI ROMA FAI / GARDENTOPIA
APRILE COMMUNITY FAVARA / MILANO ARSLAB, CULTURA ITALIAE
MAGGIO BUILD UP TORINO / ROMA IDEA / ATLANTI MIGRANTI
GIUGNO BUILD UP TUNISIA ODS / FESTA DELLA MUSICA
LUGLIO BUILD UP FESTA DELLA BRUNA
AGOSTO CADMOS / CAPITALE DIFFUSA
SETTEMBRE BUILD UP RIMINI SCUOLE / MATERADIO
OTTOBRE BUILD UP BRUXELLES SHINGU
NOVEMBRE BUILD UP LONDRA LUMEN
DICEMBRE COMMUNITY IDEA (MOSTRA)
Attività pilastro 2018
PRODUZIONE DIFFUSA
SUL TERRITORIO REGIONALE
PROMOZIONE NAZIONALE
PROMOZIONE EUROPEA
SCUOLE
VOLONTARI
…in mancanza di serie e condivise proposte alternative trovo impossibile immaginare percorsi diversi da quelli previsti nel dossier che, anche se non condivisibili, bisogna solo supportare, tutti, perchè si realizzino al meglio. I nuovi programmatori si rassegnino e si riservino per altre auspicabili occasioni.
Piuttosto, sarebbe interessante sapere quanti dei fondi promessi, programmati o annunciati sono fuori del patto di stabilità … Rischiamo di fare buchi nell’acqua o, che è ancora peggio, far fare buchi nei bilanci dei poveri imprenditori che saranno coinvolti nelle iniziative. Con risorse virtuali non si possono realizzare iniziative concrete….
Buon lavoro a tutti e soprattutto al buon VERRI bersaglio presente e …futuro di tutti quelli che hanno difficoltà a valutare operato e capacità.
Forza Matera e forza materani, “affrttquomn u vrozz e fatiem tutt nzemm, na veta tonn”….. Nuovamente buon lavoro a noi tutti, Saverio