Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Fondazione Matera Basilicata 2019: le scuse di Adduce sono peggiori del ‘buco’ che vuole coprire.
Abbiamo letto delle scuse di Adduce sulla vicenda delle modifiche allo statuto della Fondazione Matera Basilicata 2019 che, come qualsiasi scusa raffazzonata, destano non pochi dubbi.
Il neo Presidente della Fondazione ammette la discrepanza tra la versione dello Statuto approvato ed inviato ai Consiglieri e quello pubblicato sul sito. I due atti recano lo stesso numero di repertorio e la stessa data di registrazione.
A quanto ne sappiamo noi, un atto notarile registrato non può essere modificato che da un atto successivo registrato e repertoriato con numero progressivo. Non si potrebbe semplicemente sostituire un testo con un altro. L’unico modo per avere contezza di tutto ciò è, però, avere la copia conforme dell’atto registrato dal Notaio. Per questo abbiamo fatto richiesta ufficiale al Presidente della Giunta.
Ci chiediamo, poi, come mai, Adduce taccia sulla palese inconferibilità dell’incarico ex art. 11 comma 2 lett .b ) del Decreto Legislativo 8 aprile 2013 numero 39. Per quello non ha scuse?
In ultimo, ma non per ultimo, ricordiamo che le modifiche allo Statuto che consentirebbero la delega permanente ad Adduce sono quelle modifiche che la Prefettura di Matera avrebbe ritenuto illegittime (il condizionale è d’obbligo perché, nonostante un’interrogazione a risposta immediata, presentata all’inizio del 2017, ancora non abbiamo avuto risposta).
Quindi, domanda ancora più importante: siamo sicuri che la Fondazione stia operando in maniera legittima? Ai posteri l’ardua sentenza.