I cittadini lucani potranno indicare le loro preferenze, nell’ambito delle finalità definite dall’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea, per la destinazione delle somme risparmiate con il taglio delle indennità dei consiglieri regionali, che saranno impiegate per scopi culturali e sociali. Lo stabilisce la legge n. 37/2017 (Contenimento dei costi della politica: diminuzione emolumenti dei consiglieri regionali della Basilicata), che prevede l’adozione di un disciplinare per regolamentare la procedura partecipativa.
Il documento, proposto dall’Ufficio di Presidenza, è stato esaminato oggi, alla presenta del presidente dell’Assemblea Vito Santarsiero, dalla prima Commissione (Affari istituzionali) presieduta da Piero Lacorazza (Pd), che dovrà esprimere il proprio parere. Si prevede di attivare sul sito web dell’ente una consultazione pubblica, alla quale potranno partecipare tutti i cittadini maggiorenni esprimendo il proprio voto. Il Consiglio regionale informerà i cittadini sulla durata della consultazione e pubblicherà i risultati.Il consigliere Romaniello (Gm) ha annunciato due emendamenti, per consentire anche ai giovani di 16 anni di poter partecipare e per vincolare l’Ufficio di Presidenza all’esito della consultazione. Il consigliere Mollica ha ricordato che una analoga indicazione era già emersa in una precedente riunione della Commissione, che aveva assunto l’orientamento di indicare cinque marco aree sulle quali svolgere la consultazione pubblica.
Al termine della discussione il presidente Lacorazza ha espresso l’auspicio che si possa approvare il disciplinare nella prossima riunione della Commissione, prevista per mercoledì 12 dicembre, raccogliendo nel frattempo gli emendamenti e gli eventuali suggerimenti dei cittadini. “In questa legislatura costituente – ha detto Lacorazza – abbiamo riformulato le regole della democrazia regionale, con il nuovo Statuto e la legge elettorale, e su binario parallelo abbiamo lavorato alla riduzione dei costi della politica e delle istituzioni. Dopo l’abolizione dei vitalizi a partire dal 2013 e delle indennità di fine mandato e la riduzione delle indennità dei consiglieri, decisi alla fine della precedente legislatura, a cui peraltro si erano aggiunti i tagli alle indennità dei consiglieri regionali fatti dal Parlamento nel 2012, e dopo la riduzione degli incarichi e delle spese per le Commissioni,con la legge n. 37/2017 abbiamo operato un ulteriore taglio del 10 per cento alle indennità, che comporta la contestuale diminuzione delle indennità corrisposte ai componenti di alcuni organismi istituzionali. Abbiamo inoltre previsto untaglioper tre anni dei vitalizi erogati ed ora ci apprestiamo ad aprire una procedura di consultazione dei cittadini per decidere con loro la destinazione dei fondi che risultano dal taglio delle indennità e da altre eventuali rinunce dei consiglieri”.
Alla riunione della Commissionehanno partecipato, oltre al presidente Piero Lacorazza (Pd), i consiglieri Romaniello (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Galante (Ri), Robortella (Pd), Bochicchio (Psi), Leggieri e Perrino (M5s), Soranno (Pp) e Mollica.