“Approvata oggi un’importante mozione a mia firma sul tema delle fonti energetiche rinnovabili con particolare attenzione alla rivisitazione dei criteri di compensazione. Così il consigliere regionale Tommaso Coviello che sottolinea: Il tema delle fonti di energia in Basilicata ha assunto nel passato e assume ancor più in questo momento storico una rilevanza strategica non solo per il contributo relativo alle fonti energetiche rinnovabili (FER) ma anche per il ruolo centrale in materia di fossile. In tale direzione va questa mozione concernente il “Recepimento delle emanande Linee guida in materia di Autorizzazione e procedure amministrative in materia di energia elettrica da fonti rinnovabili (FER) in applicazione del D.Lgs. 8 novembre 2021, n. 199”, lo afferma il capogruppo di FdI in Consiglio regionale della Basilicata Tommaso Coviello. “Tale mozione – continua Coviello – infatti, oltre alla tematica concernente l’individuazione dei principi e dei criteri per stabilire le superfici e le aree idonee e non idonee all’installazione degli impianti a fonti rinnovabili, mira proprio alla possibilità che la nostra Regione sia la capofila nel proporre la modifica dei criteri di compensazione contenuti nelle Linee guida per l’autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili (D.M. 10/9/2010). E’ il caso di ricordare che la rivisitazione delle suddette Linee guida è subordinata all’emanazione dei Decreti di individuazione delle superfici ed aree idonee ai sensi dell’art. 20 del D.Lgs 199/2021. Proprio nell’ambito di tale rivisitazione potrebbe trovare spazio l’aggiornamento dei criteri per l’eventuale fissazione di misure compensative previste dal Decreto Ministeriale del 10/9/2010. Per gli impianti eolici superiori a 30 MW e per gli impianti fotovoltaici superiori a 10 MW il cui progetto sia stato sottoposto a VIA di competenza statale, quindi, si potrebbe prevedere, nel rispetto della Legge n. 387/2003 (la quale sancisce il divieto di subordinare il rilascio dell’autorizzazione alla previsione di compensazioni a favore delle regioni e delle province) e nel rispetto del mutato quadro regolamentare unionale per il conseguimento della neutralità climatica, un contributo non sinallagmatico da parametrare per ogni kilowattora di energia elettrica prodotta dall’impianto a favore dei comuni nei cui territori si trovano le aree oggetto dell’autorizzazione unica. Le risorse derivanti da questo contributo potrebbero confluire in un Fondo Regionale (peraltro già istituto con l’art. 11 della L.R. 9/2022) vincolato e finalizzato alla realizzazione di progetti ed interventi volti prioritariamente alla transizione energetica e per lo sviluppo sociale, economico e produttivo dei comuni nei cui territori si trovano le aree oggetto delle autorizzazioni degli impianti. Il tutto alla luce dei dati sugli impianti FER in Basilicata – conclude Coviello – che restituiscono una consistente richiesta di circa 400 nuove autorizzazioni. In tal modo si avvierebbe una nuova programmazione anche in linea con il Piano Strategico Regionale che sappia armonizzare gli interessi nazionali e il futuro della Basilicata.”
Mag 22