Daniele Fragasso, consigliere comunale del movimento Matera si Muove, in una nota contesta la partecipazione del presidente e del direttore della Fondazione Matera 2019, Salvatore Adduce e Paolo Verri all’incontro con il candidato sindaco del centrosinistra di Spoleto, Camilla Laureti, che si è svolto giovedì scorso a Baiano di Spoleto. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Ci si lamenta a volte della scarsa qualità e dei ritardi dei progetti della Fondazione Matera 2019 eppure il Direttore Paolo Verri con il sodale Presidente Adduce trovano sempre il tempo per partecipare alle manifestazioni elettorali, come si evince anche dalla pagina facebook della candidata sindaco del centrosinistra a Spoleto in cui, strumentalizzando Matera per fini strettamente elettorali, i due sorridenti partecipano all’evento a sostegno del loro partito, il PD.
Ci auguriamo che questa missione non sia stata pagata dai cittadini materani o lucani il che sarebbe estremamente grave e comporterebbe ovviamente delle sanzioni che vanno al di là di un comunicato stampa. Auspichiamo altresì che il Ministro dei Beni Culturali a questo punto provveda all’immediata rimozione del duo che è intento a fare campagna elettorale contro l’altro candidato leghista di Spoleto utilizzando la Fondazione come strumento propagandistico del partito democratico.
Matera si Muove effettuerà le verifiche del caso per controllare che non ci siano state richieste di missioni da parte del consigliere Adduce presso la Fondazione e comunque chiederà ai parlamentari lucani di verificare la correttezza di questa allegra giornata di campagna elettorale. Invitiamo dunque ancora una volta i nostri rappresentanti nazionali, specie quelli che hanno responsabilità di governo, a riflettere seriamente insieme al Ministro sui provvedimenti da prendere rispetto ad una Fondazione i cui fallimenti e ritardi si aggravano da oggi anche del tempo perso per fare campagna elettorale al PD.
Nella foto in basso il consigliere comunale Daniele Fragasso
Di seguito la nota diffusa dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 sull’incontro a Baiano di Spoleto con Verri, Adduce e il candidato sindaco di Spoleto, Laureti.
Spoleto, Laureti: “Al lavoro per diventare anche noi, come Matera, Capitale della Cultura”
“Ascoltando tutto quello che è stato fatto per Matera – ha detto Camilla Laureti – mi rendo conto che è possibile fare tante delle cose che sono state fatte lì, anche in questa città, a Spoleto”. Così la candidata sindaco giovedì, all’incontro con i vertici della Fondazione Matera-Basilicata 2019, il presidente Salvatore Adduce e il direttore Paolo Verri, per parlare di “Spoleto capitale della cultura: ce la possiamo fare!”.
“Un incontro fatto volutamente in una frazione, Baiano di Spoleto, perché sono convinta che la cultura debba coinvolgere tutto il tessuto della città, a partire dalle frazioni: una lezione che ci insegna Matera stessa. La città lucana, con le sue iniziative culturali e i suoi eventi durante tutto l’arco dell’anno, ci dimostra anche che manifestazioni come il Festival dei Due Mondi sono solo una piccola parte di tutto quello che Spoleto può offrire ed è per questo che è necessario metterci subito al lavoro”.
Parole supportate da un’esperienza concreta, come ha raccontato il presidente di Fondazione Matera-Basilicata 2019 Salvatore Adduce, sindaco della città al tempo della sua candidatura come capitale europea della cultura: “Attraverso la scelta dell’amministratore della città, voi siete chiamati a scegliere chi si farà portatore di un grande cambiamento culturale, perché è attraverso la cultura che cambiamo noi stessi, il modo di approcciare ai problemi e il nostro rapporto con la realtà. A Matera, abbiamo “strappato” la cultura dalle mani dell’elite e l’abbiamo data a tutti, reinserendola nel circolo virtuoso dell’economia, perché la cultura appartiene alla città nel suo complesso. È su questo concetto, su queste basi – ha detto Adduce – che dobbiamo spingere: investire sulla cultura, come vuole fare Camilla, è una scelta strategica che i cittadini capiranno perché è da qui che può nascere per Spoleto una nuova primavera”.
“Una città – ha continuato Paolo Verri – che ha molte somiglianze con Matera: è estesa, è rurale ed è bellissima. È soprattutto per quest’ultimo motivo che deve diventare un laboratorio di idee di chi ci vive. Parlo soprattutto per i giovani che oggi abitano in primis in spazi digitali: il compito di un’amministrazione è quello di restituire loro il piacere di abitare in spazi urbani”. E ha aggiunto: “Entro qualche anno in Italia arriveranno 30mila turisti: chi intercetterà questo fenomeno, avrà nuove opportunità. Spoleto deve esserne consapevole e diventare, come Matera, destagionalizzata nel settore turistico, ma soprattutto un “nome ombrello”, un punto di aggregazione per tutto il territorio”.