Francesco De Giacomo è il nuovo presidente della Provincia di Matera. Il sindaco di Grottole, candidato del centrosinistra, ha battuto con il 63,1% dei voti il concorrente del centrodestra Antonio Stigliano, già consigliere provinciale di Forza Italia. Lo spoglio è partito dopo mezzanotte e si è concluso intorno alle 4 del mattino.
Francesco De Giacomo è stato eletto con il 63,1% dei voti ponderati pari a 56.701 (235 voti).
Antonio Stigliano di Forza Italia ha fatto registrare invece il 36,9% dei voti ponderati pari a 33.165 (121 voti).
Di seguito i consiglieri eletti di maggioranza e opposizione.
Lista consiglieri (maggioranza)
Florio Rossana 8861
Buccello Filomena 7334
Alba Carmine 7017
Colaiacovo Antonio 6592
Amenta Anna 6459
Auletta Franco 5732
Badursi Andrea 5225
Consiglieri Opposizione
Lista fronte Comune
Ferrara Pino 4626
Lista Nuova Provincia (Forza Italia)
Sanseverino Franco 3854
Modarelli Gianluca 4362
Lista Progresso per la Provincia (SI e Sel ): nessun eletto.
Elezioni Provincia di Matera, la nota di Franco Vespe.
Malinconica riflessione sulla falsa soppressione delle provincie sic!
Più di una volta ho avuto modo di apprezzare un documentario su Discovery Channel in cui degli elefanti, apparentemente impazziti, uccidevano altri co-inquilini di quasi-pari stazza, rinoceronti o Ippopotami, di un famoso parco africano. Gli etologi e biologi non si raccapezzavano su questo anomalo comportamento da “arancia meccanica” di questa gang sanguinaria di pachidermi. Dopo approfondite analisi fecero una inquietante scoperta. Questa gang di elefanti era stata letteralmente deportata da un altro parco fin da tenera età. Ma la deportazione era avvenuta in un modo davvero truculento. Poiché negli anni 70-80 non si sapeva come deportare pachidermi adulti applicarono l’amena soluzione di uccidere e squartare i genitori dei cuccioli (la loro ira sarebbe stata devastante!) legando questi ultimi ai loro cadaveri per evitare che scappassero, in attesa poi della definitiva deportazione. Questi cuccioli deportati, senza una guida adulta che potesse trasmettere loro un codice morale di comportamento (esiste fra gli animali!), si sono costruiti un codice di comportamento da “bad boys” condito dal terribile trauma di aver assistito con i loro occhi alla crudele soppressione dei propri genitori. La vicenda raccapricciante della falsa soppressione delle provincie da parte del governo Renzi mi richiama molto l’episodio dei giovani elefanti. L’impressione è che questi ragazzini andati al governo, tutti figli dell’era delle “scienze della comunicazione”, forse consigliati da inquietanti delinquenti che calcano senza il minimo pudore la scena politica nazionale, privi di memoria e di quei sani codici di comportamento morale e culturale ( dovrebbero incoraggiarli, se proprio rifiutano sane guide morali adulte, a studiarsi almeno la storia!), stiano combinando crimini gravissimi contro la nostra democrazia. Ieri è stato il giorno più triste inflitto alla mia passione civica! Ancor più triste delle mie innumerevoli bocciature elettorali (anche se negli ultimi tempi sono risultato ripetutamente quanto inutilmente vincente alle primarie tse! Ma questa è un’altra storia!). Per la prima volta ho assistito nella mia vita ad un evento democratico pubblico nel quale quasi tutto corpo elettorale, che per la Costituzione italiana dovrebbe essere sovrano, è stato chiamato a fare da semplice spettatore. Una intera classe politica fatta di giovani smemorati, sta re-introducendo il censo ed il rango per accedere alle elezioni. Prima dell’avvento della repubblica il suffragio avveniva per censo (votavano i più ricchi o i nobili). Con Giolitti (se non sbaglio era il 1913) si ebbe il suffragio per genere (votavano solo i maschi). Con Renzi e la sua gang si vota ora per censo politico!! Caro Renzi: “ l’è tutto da rifare!” come diceva Ginettaccio, tuo grandissimo conterraneo. Poi il presidente della provincia non sarà pagato! Ma è una barzelletta? Ma non ti rendi conto che stai di fatto istigando a rubare sani oscuri sindaci di paesino ? La tentazione di “arrotondare” i propri compensi con pratiche poco lecite sarà ritenuto quasi dovuto per la gravosità dei compiti che un presidente di provincia dovrà fronteggiare. Anche qui mancano importanti letture come quelle riguardanti la democrazia Ateniese che pagava i propri rappresentanti perché non rubassero! Ormai il velo è caduto! Questa gigantesca farsa della eliminazione delle provincie tradisce l’insana tentazione di raccogliere l’eredità di stolti predecessori che hanno trasformato il palcoscenico della politica in un gigantesco Truman show. Ma con i Truman show si condanna il nostro paese a non aver futuro caro Matteo!!
A proposito sapete come risolsero il problema della gang assassina di elefanti ? Introdussero nel parco dei “saggi” elefanti adulti che seppero ricostruire grazie alla loro guida il “Super-Io” dei giovani elefanti. Purtroppo nella nostra società temo che manchino ascoltati “saggi elefanti adulti”. Anzi questi rampolli sono così non per i traumi subiti, ma per i cattivi maestri che si sono scelti ed ascoltato e per i buoni maestri accuratamente evitati!
Francesco Vespe
“Sono lusingato e commosso dall’esito molto positivo dell’elezioni provinciali che mi ha visto attribuire il 37% dei consensi. Ringrazio di cuore i numerosi sindaci e consiglieri comunali di centrodestra e di espressione civica che hanno voluto esprimere un così forte consenso alla mia candidatura a presidente. Credo di aver saputo interpretare il desiderio di cambiamento proveniente da più parti politiche e combattuto una buona battaglia di libertà chiaramente condivisa anche da amministratori di centrosinistra, ai quali oggi rivolgo un sincero appello, ancora più accorato, per continuare a lavorare insieme in un nuovo percorso per cambiare in meglio la nostra amata Basilicata che ha grandi potenzialità di crescita e di sviluppo, frenate in questi venti anni da un sistema di potere fine a stesso, lontano dai bisogni veri delle famiglie, dei giovani, delle imprese, di chi vorrebbe vivere dignitosamente in questa meravigliosa terra.”.
Antonio Stigliano, candidato Presidente alla Provincia di Matera
Il Centro Democratico di Bernalda si congratula con Rossana Florio per l’ottimo risultato ottenuto nelle elezioni provinciali appena concluse.
Rossana Florio è risultata la prima eletta tra i consiglieri, risultato raggiunto sia per meriti personali del nostro vice-segretario regionale, ma anche per il grande gioco di squadra che il Centro Democratico ha saputo mettere in atto.
A Rossana Florio e al neo presidente Francesco De Giacomo facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.
Centro Democratico su elezione Rossana Florio: “Un doppio riconoscimento per la qualità della dirigente regionale e per aver aggregato consensi che vanno oltre quelli di partito”.
Rossana Florio, consigliere comunale a Pisticci e vice segretaria regionale di Centro Democratico, è risultata la prima degli eletti nelle elezioni provinciali di Matera. Florio ha ottenuto complessivamente 8.861 voti di cui la maggior parte (5.369) nella fascia demografica da 10mila a 30mila abitanti; a seguire la fascia da oltre 5mila sino a 10mila abitanti (1.624); quindi la fascia da 30mila a 100mila (736) ed infine quelle fino a 3mila abitanti (568) e da oltre 3mila a 5mila abitanti (564). Anche la ripartizione dei voti ottenuti da sindaci e consiglieri comunali evidenzia il largo e diffuso consenso che ha ottenuto tra gli amministratori dei comuni sparsi sul territorio provinciale di Matera diventando punto di riferimento per piccoli, medi e grandi centri del Materano, sino a distanziare di oltre 1500 voti la seconda eletta nella lista unica del centrosinistra presentata sotto il simbolo del Pd (Buccello Filomena con 7.334 voti). Per il Centro Democratico si tratta di un riconoscimento che ha un doppio valore per la qualità della dirigente regionale e per aver aggregato consensi che vanno oltre quelli di partito sino a raggiungere una quota percentuale che è vicina al 10%, una quota di grande rilievo tenuto conto che alle ultime elezioni regionali il Cd complessivamente in Basilicata si attesta di poco sopra al 5%. Inoltre l’impegno elettorale del Cd ha contributo in maniera determinante al successo di Francesco De Giacomo, sindaco di Grottole, a presidente confermando la grande responsabilità dimostrata con l’adesione alla lista unica di coalizione del centrosinistra per evitare la dispersione dei voti oltre che la possibilità di “rivalsa” del centro destra e liste civiche. I primi auguri a Florio sono venuti da Pino Bicchielli, coordinatore nazionale del partito di Tabacci e Benedetto, che si è congratulato con la consigliere comunale di Pisticci per l’ottimo risultato ottenuto nelle elezioni provinciali appena concluse, ricordando il recente impegno di Florio per la buona riuscita della festa nazionale di Cd a Matera. Subito dopo Giuseppe Montanaro,segretario Cittadino
Centro Democratico Bernalda ha commentato il risultato raggiunto sia per meriti personali del vice-segretario regionale, ma anche per il grande gioco di squadra che il Centro Democratico ha saputo mettere in atto. A Rossana Florio e al neo presidente Francesco De Giacomo – ha detto – facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro. Un risultato di consensi che – evidenziano i dirigenti di Cd – pur non pervenuti direttamente dai cittadini sono arrivati da sindaci e consiglieri che hanno già ottenuto direttamente dagli elettori un consenso e pertanto hanno un valore politico da spendere nella fase di transizione delle Province e di riforma delle autonomie locali. Per il Materano, che deve comunque contrastare la manovra di soppressione dell’Ente Provincia, secondo il piano della riforma Del Rio, si apre adesso una nuova fase politico-istituzionale alle prese innanzitutto con la necessità, innanzitutto, di garantire servizi essenziali alle comunità per evitare che la trasformazione delle Province si trasformi in riduzione di diritti dei cittadini e di lanciare le basi per lo sviluppo e la crescita socio-economica.
SCAGLIONE (CD): Alle Elezioni Provinciali premiata la nostra scelta di coerenza e di impegno
“Il grande risultato di Centro Democratico in Basilicata con la elezione di due consiglieri provinciali a Potenza (Massimo Macchia) ed a Matera (Rossana Florio) , premiano un lavoro di squadra teso a costruire solidarietà forti e reali con l’area moderata e con il centro sinistra. Grazie a chi ha raccolto il nostro appello. Un impegno che fa giustizia dei luoghi comuni e accresce il senso di responsabilità nel guardare a politiche condivise per il bene della gente locale. Un progetto che continua partendo dai centri più grandi e guarda lontano verso la Regione”. E’ il commento del segretario regionale del CD Luigi Scaglione che aggiunge: “dai risultati ancora una dimostrazione che non siamo un partito di carta ma una realtà in crescita”. “E’ stata premiata la nostra scelta di coerenza e di continuità con un impegno assunto insieme al Capogruppo alla Regione Nicola Benedetto ed ai dirigenti locali del partito per dare continuità, dopo la Festa nazionale di partito a Matera, raccogliendo le indicazioni del nostro leader Bruno Tabacci, al progetto politico che guardi al futuro con grande serenità, rilanciando su nuove basi riformatrici e di programma sociale la collaborazione con il Pd . Lavoriamo per unire le forze minori del centro-sinistra nella diversità”.
Per il presidente del comitato provinciale di Potenza del Cd, Antonio Triani, “si tratta di dare consequenzialità al progetto di trasformazione dell’Ente Provincia, cosi come avviato negli ultimi tempi a seguito della emanazione di norme tanto assurde quanto destabilizzanti del sistema democratico istituzionale locale. Immaginare una Provincia che perde alcune sue funzioni sulla carta ma che deve erogare servizi, senza risorse ed in più con una classe dirigente mortificata nel suo ruolo, non esprime, a parere di Centro Democratico, la vera volontà di procedere ad un riordino, quanto provocare invece un vero e proprio pastrocchio”.
Anche il segretario provinciale di Matera del Cd, Pasquale Stella Brienza, ha sottolineato “l’ottimo risultato che vede Rossana Florio prima eletta tra i neo consiglieri provinciali di Matera. Un doppio riconoscimento per la qualità della dirigente regionale e per aver aggregato consensi che vanno oltre quelli di partito sino a raggiungere una quota percentuale che è vicina al 10%, una quota di grande rilievo tenuto conto che alle ultime elezioni regionali il Cd complessivamente in Basilicata si attesta di poco sopra al 5%”.
Auguri al neo Presidente e, se mi permette, un consiglio le vorrei dare un consiglio: si faccia intervistare e, magari anche fotografare, anche in piedi. Lei è sempre ripreso seduto, non sarà mica come tutti i suoi compagni di partito attaccatissimo alla poltrona?
A cosa servono queste elezioni se il popolo non esprime il suo consenso? L’alternanza non può esistere con questo sistema. Se in 31 comuni della provincia il Pd regna sovrano…ovvio che va al potere anche adesso. Scontata la vittoria di un candidato che sarà il burattino nelle mani di un partito che di democratico non ha nulla e che continuerà a fare i suoi porci comodi. Mancherà Stella. Aveva carattere e determinazione. E non era assoggettato a nessun potere.