“Sono stati sei anni, di impegno politico e sociale, intensi e con il raggiungimento di grandi risultati.”
Questo è il pensiero che ho voluto consegnare ai miei amici del Movimento 5 Stelle sabato pomeriggio quando ho comunicato loro la decisione di lasciare la compagine politica.
Per rispondere immediatamente alla domanda su cosa farò per le amministrative 2025 ribadisco che lavorerò al modello politico Fare Matera per dare voce e casa a quanti vorranno continuare il percorso costruito dall’Amministrazione guidata dal Modello Matera.
Perché, allora, un distinguo da M5S? E’ presto detto: io non dialogo per nessun motivo con maleducati e delinquenti!
Nella mia visione futura per Matera non si può non partire dal confermare tutte le buone prassi messe in atto in quattro anni di Amministrazione e che hanno dato respiro a decine e decine di famiglie materane che vivevano l’incubo della precarietà e del ricatto politico. E di conseguenza non si può immaginare di riabilitare alla politica, seria e concreta, fazioni di faccendieri che ne hanno voluto interrompere il percorso per i giochi di potere interni ai partiti.
Con questa mia azione lascio la libertà al Movimento 5 Stelle di perseguire qualsiasi strada riterrà opportuna, anche in considerazione della transizione a sinistra stabilità con la costituente ultima che ha ridisegnato totalmente il confronto interno e che non mi consente, vista la mia formazione culturale liberale, di respirare serenamente il valore dell’essere contro il sistema.
Sono certo che ci sono ancora tutti i margini per presentare ai materani un progetto serio, in continuità, che lasci fuori chi non vuole bene a Matera. Un progetto presentato con chiarezza, senza sotterfugi o azioni di facciata, come partecipare a tavoli a cui siedono vittime e carnefici. Non ci si può ergere a paladini della difesa dei cittadini stando al fianco di coloro che i cittadini li hanno traditi per decenni compromettendo irreparabilmente intere aree della città.
Le prossime settimane saranno decisive per comprendere il mio futuro politico ma informo sin da ora che il mio telefono risulterà irraggiungibile a quanti si sono espressi per una inversione di tendenza rispetto a politiche in favore delle famiglie, della pulizia e ordine della città, delle produzioni culturali e dello sviluppo del sistema turistico, come fatto dal governo cittadino di cui ho orgogliosamente fatto parte. Ho concluso l’incontro con il Movimento 5 Stelle dicendo che lo considero un “arrivederci” ma se così non sarà “ognuno per la sua strada e nella direzione che indica la propria coscienza”.