Franco Dell’Acqua, coordinatore Renziani di Matera, contesta le decisioni emerse nel corso del dibattito promosso dalla segreteria regionale del PD, chiamata ad esaminare il risultato sicuramente modesto registrato nell’ultima competizione elettorale. Di seguito la nota integrale
I renziani di Matera non intendono perdere altro tempo. Agiamo, Adesso!
Una nuova strada da percorrere per recuperare tutto il terreno perso.
Il gruppo renziano materano, formato da liberi professionisti, managers, imprenditori, ricercatori, operai, impiegati, studenti, pensionati, disoccupati, cassintegrati, si è riunito per discutere sugli sconcertanti esiti delle Elezioni politiche appena concluse e sul dibattito che si è successivamente sviluppato, sia a livello nazionale che a livello locale.
In particolare, dopo il dibattito che si è sviluppato proprio oggi, nel corso della Segreteria Regionale del PD, appare chiaro che qualcosa non quadra: in diversi interventi si è registrata una ferma autocritica, ma la sintesi è sempre uguale a se stessa, anche da parte di chi si è dimesso in diretta: ricompattarsi, cambiando marcia, ma guardandosi bene dal recuperare le idee renziane che, purtroppo, per questa classe dirigente del PD è l’unica possibilità per uscire dalle secche: dunque, ancora un’occasione persa!!!
I renziani materani non possono che prenderne atto e proseguire nella lotta politica, dentro o fuori IL PD. Per il bene del Paese, del nostro territorio e, forse, presuntuosamente, anche dello stesso PD, quello che noi amiamo, vogliamo e che ancora non possiamo avere. Un partito che sappia cogliere le accorate ed ultimative grida di aiuto, come l’appello lanciato ultimamente dal neo presidente del CNA di Matera, Cataldo Di Simine, a favore del sistema delle micro e piccole imprese del settore dell’artigianato che, come tutto il resto del tessuto imprenditoriale locale, è schiacciato dalla stretta creditizia e dal mal riuscito tentativo di cambiare il mercato del lavoro con la riforma Fornero.
I renziani materani prendono atto della mediocre performance elettorale degli immutati ed ormai logori apparati alla guida di tutti i partiti tradizionali, di cui avevano chiesto la rottamazione, perché temevano da tempo che avrebbero causato, per la crescente incontenibile protesta nazional-popolare sostenuta dai diversi movimenti contrari agli abusi della partitocrazia, la ingovernabilità del Paese.
Di conseguenza i renziani materani hanno lanciato l’aggregazione intorno allo sforzo di salvaguardare il bene comune dei cittadini, riunendosi in un Coordinamento territoriale di diversi movimenti ed associazioni locali, i cui Soci promotori sono alcune associazioni che operano a Matera da anni, come Promuoviamo Matera, Matera Zona franca, Matera fiere, i Comitati per Renzi “Matera Provincia Adesso” e “Adess@! Matera Zona Franca”, Rimex, Industrie Creative.
Il Coordinamento territoriale si propone di rilanciare il dibattito politico materano aprendo alle altre associazioni della provincia di Matera con il quale condividere il comune impegno per ridare slancio e dignità alla politica e recuperare quel patrimonio di consenso disperso negli anni.
Franco Dell’Acqua, coordinatore Renziani di Matera
beh! non conosco cosa sia emerso dalla direzione regionale del PD. Cambiare tutto per non cambiare nulla? Probabile, forse certo. Vedo che si parla di gruppo renziano materano, quale momento buono per rifondare il partito a Matera e senza peli sulla lingua verificare se l’attuale amministrazione è adeguata .
Non dimentichiamo che a prescindere da Piano strutturale e da R.U. appare evidente che sia il piano strategico che il PUM sono delle mere esercitazioni discorsive; credo sia importante capire innanzitutto di quale risorse la città dispone e come intende spenderle nei prossimi tre anni, di dare corso all’ufficio unico sugli appalti , di nominare dirigenti adeguati e di mandare a casa tutto quel fronzolamene che è stato messo in compagine da questa amministrazione. Beh! se si vuol lavorare ce n’è se si vuole visibilità solamente per condizionare , sarebbe solo un altro condizionamento, non credo sia molto interessante la cosa e di un PD malmesso come è, non credo interessi qualcuno.
Le prime due righe sono scandalose. Ha elencato chi compone i renziani in maniera classista, con quelli che ritiene più fighi all’inizio, come se stesso, e poi man mano a scalare verso le classi sociali che reputa più basse.
Cito: “Il gruppo renziano materano, formato da liberi professionisti, managers, imprenditori, ricercatori, operai, impiegati, studenti, pensionati, disoccupati, cassintegrati, …”
Si potrebbe poi aprire il capitolo che lo riguarda, quando gli apparati che oggi schifa, dello stesso Pd che oggi rinnega, decisero di piazzarlo come candidato sindaco nella peggiore disfatta del Pd prima dello tsunami, quando Buccico, cioè AN, ebbe la meglio su di lui e gli apparati feudali del Pd che rappresentava.
E’ imbarazzante ed intollerante aver affidato il partito nelle mani di persone che ne hanno fatto un affare di famiglia, tutto a MT sta andando in malora a cominciare dall’ospedale cche rappresenta la piu’ grande azienda della citta’ e nessuno del partito che si muove anzi sono quelli che ci sguazzano meglio. Io non so ancora dove sia la sede del PD, voto PC dal 1966 e spero essere contattato dal gruppo Renzi per dire cosa penso. Ritengo necessari un cambiamento nello sviluppo della regione, guardare all’agricoltura per uno sviluppo pulito. Saluti mimmo
L’UNICA VERA ALTERNATIVA E’ IL MOVIMENTO 5 STELLE
Dell’Acqua la conosciamo tutti la tua storia. Tu non sei il nuovo.
Certo conosciamo la storia di Dell’acqua, ma conosciamo lpure a storia di tuttta la classe dirigente del PD che ci ha portati allo sfascio attuale.
Non volgiono lasciare le cariche per continuare a spolparsi la città e la Regione: questo è il guaio.
Forza Grillo, certo se non c’è nessun cambiamento nel PD allora FORZA GRILLO.
DELL’ACQUA E UNO DI LORO, DELLE SOLITE FACCIE A FAVORE DEGLI IMPRENDITORI E POLITICI DI PRIMA FASCIA. QUINDI NON LO PENSATE PROPRIO E SOLO UN MANGIAPANA A CAZZ LISUU,
Il M5s, se sostenuto da tutti i cittadini attivi, restituirà legalità e giustizia violati dal feudalesimo del sistema clientelare di questa dc trasformata che ha messo i tentacoli in tutti i settori della vita pubblica, inquinandoli pesantemente
Il trasformismo sta iniziando: complimenti a Dell’Acqua lui vincerà la medaglia d’oro!
L’ex candidato sindaco del PD che ora si ri_erge a renziano fa veramente specie. Mi auguro che Renzi si circondi di gente non consumata e già vecchia a prescindere dall’età anagrafica. Dell’Acqua rappresenta il vecchio modo di fare politica, da quando fu nominato commissario dell’Alsia, a candidato sindaco a dirigente di Confindustria.
Se rinnovamento deve essere, rinnovamento sia!