La sezione di Nova Siri di Fratelli d’Italia, con un comunicato sottoscritto da Carlo Oriolo e Giuseppe D’Armento boccia senza mezzi termini l’operato dell’onorevole lucano originario di Nova Siri Cosimo Latronico. Di seguito la nota integrale.
Desolante quanto veritiero il panorama novasirese del turismo e della depressione ambientale descritto da Eugenio Bonanata in una recente nota.
Genuino ed accorato il suo appello all’ onorevole Latronico, che e’ di Nova Siri, quanto , purtroppo, vano, considerando l’assoluta impalpabilita’ dell’azione a favore del territorio da parte del suddetto politico. Latronico, sulla scia di Viceconte, ha perso ogni contatto con la propria terra e abbandonato a se stesso l’elettorato che rappresenta. Indifferenza, cinismo e calcolo politico sono gli ingredienti caratterizzanti l’azione da prima repubblica di chi , nei fatti, non produce azioni concrete e sembra aver completamente mollato la presa, per lo meno fino alla prossima campagna elettorale regionale: testimonianza ne sono il ridicolo flop del bonus idrocarburi (revocato dal Consiglio di Stato) , lo stallo dei lavori di ammodernamento della SS 106 proprio a Nova Siri, il disastro amministrativo novasirese (guidato da una giunta “battezzata” da Latronico. L’edilizia e’ ferma, l’artigianato langue, le imprese chiudono, cresce la disperazione sociale. E Il Turismo, primissimo volano di potenziale crescita? L’on. Latronico, allora Senatore, aveva gia’ espresso, in un’artefatta e deserta convocazione presso il villaggio Toccacielo, la sua geniale trovata: costruire un porto turistico (coi soldi pubblici) in seno ad un’attivita’ turistica (privata) e per di piu’ immediatamente a valle del depuratore (cronicamente in sofferenza) . Ecco la sua ricetta: il turismo dei liquami. Come si e’ permesso sig. Bonanata di scomodare un tale mammasantissima per una “questionucola” come il turismo di Nova Siri? Lui, ormai, si occupa solo di massimi sistemi. E’ di oggi, infatti, il tronfio annuncio che si dedichera’ alla raccolta di firme per i referendum di riforma della “Giustizia”. Bravo onorevole, si occupi di giustizia mentre Nova Siri, in mano ai suoi incompetenti uomini di governo, ingiustamente muore
Fratelli d’Italia Nova Siri – Carlo Oriolo e Giuseppe D’Armento