Nella notte scorsa il Fronte Europeo per la Siria ha affisso striscioni nelle principali città italiane per rendere omaggio a Sayyed Hassan Nasrallah e a tutti i combattenti libanesi che stanno difendendo i confini della propria nazione. Di seguito la nota integrale inviata dal Fronte Europeo per la Siria.
“Sacrificio fino alla Vittoria. Ya Nasrallah!”: l’omaggio a Sayyed Hassan Nasrallah. Decine di striscioni sono stati affissi nelle principali città italiane per rendere omaggio a Sayyed Hassan Nasrallah e a tutti i combattenti libanesi che stanno difendendo i confini della propria nazione. Libano, al pari della Siria e dell’Iran, è uno stato sovranoe da oltre due settimane è sotto attacco degli israeliani: omicidi di alti esponenti politici, diplomatici e religiosi, per compiere una escalation che porti ad una guerra regionale di vaste proporzioni, in oltraggio al diritto internazionale ed in violazione dei diritti umani, con addirittura il bando di entrata in Israele al Segretario generale dell’ ONU Antonio Guterres, a capo di quella stessa organizzazione che ha permesso il riconoscimento delle colonie ebraiche in Palestina nel 1948-49, attacchi indiscriminati contro la popolazione civile, colpita nelle proprie casee durante la vita di tutti giorni.
Attualmente sono circa 2.000 imorti e un milione di libanesi ha dovuto lasciare le proprie case a causa dei bombardamenti e dell’ attacco di terra dell’ esercito israeliano. Colpite scuole e ospedali e altre infrastrutture pubbliche e residenziali. Decine i medici e gli infermieri uccisi o feriti con l’attacco terroristico dei “cercapersone”, 193 i giornalisti uccisi dal 7 ottobre 2023 principalmente palestinesi ma anche siriani e libanesi. Sono inoltre 1.200 i soldati italiani del contingente UNIFIL che si trovano sulla linea blu, lungo quella linea di demarcazione stabilita dal’ ONU per certificare il ritiro israeliano dal paese dei cedri, linea che Tel Aviv ha nuovamente violato.