G20 a Matera, Associazione Matera Civica attacca l’Amministrazione Bennardi: “Sotto i lustrini niente”. Di seguito la nota integrale.
L’Associazione Matera Civica ha aderito al percorso democratico del Comitato Basilicata No Profit on People and Planet per costruire le iniziative in occasione del Forum Internazionale G20 dei Ministri degli Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo che si svolgerà a Matera il giorno 29 giugno.
Per tale motivo, insieme ad altre organizzazioni politiche, associazioni, a cittadini e cittadine, parteciperà ai lavori dell’Assemblea pubblica che si terrà a Matera il giorno 26 giugno nell’anfiteatro del quartiere Lanera.
Anche Matera Civica vuole prendere parola per esprimere una voce critica rispetto alle politiche portate avanti dai 20 Stati più potenti della terra, che rappresentano le economie più importanti a livello mondiale.
Di fronte alle numerose crisi sistemiche che si sommano, ultima quella della pandemia, un sintomo della più vasta crisi climatica, le risposte finora date dai 20 Grandi sono contraddittorie e non risolutive. Anzi sono risposte che in questi anni hanno favorito le crescenti disuguaglianze tra le persone causando un divario sempre maggiore tra ricchi e poveri e un degrado ambientale che sta diventando irreversibile. Il mondo è stato ricondotto alla regola neoliberale che ha eliminato i diritti dal suo vocabolario, in primis il diritto alla salute ed alla cura, come evidenziato dalla pandemia e ha creato condizioni di povertà, precarietà e sfruttamento per gran parte degli esseri viventi.
La mancanza di diritti è drammaticamente evidenziata anche dalla vicenda delle persone migranti, ammassate ai confini di quell’Europa che proibisce loro di entrare proprio per proteggere l’immagine di ricchezza e prosperità che li attira. La finanza è stato lo strumento principe che, negli ultimi decenni, ha garantito profitti per pochi a scapito dei diritti di molti.
Oltre alle grandi tematiche che ci interessano come cittadini/e del mondo, vogliamo portare la discussione e la riflessione anche riguardo a Matera, la nostra città Capitale europea della Cultura del 2019, Città dei Sassi, un Patrimonio Mondiale dell’Umanità, che rischia di diventare patrimonio esclusivo di chi ha grandi capitali da investire nell’ industria turistica , se non si sostiene l’economia locale oggi colpita dalla pandemia e se non si sostengono i servizi sociali e sanitari ed in generale la qualità della vita di cittadini e cittadine residenti.
Matera ha già subito interventi invasivi che poco hanno a che fare con la sua storia millenaria, con il paesaggio e il legame con i suoi abitanti, sempre in nome della commercializzazione e dello sfruttamento del nostro patrimonio artistico e culturale (vedi Parco Murgia, questione che Matera Civica ha affrontato con rigore e chiarezza con il solo obiettivo di tutelare il patrimonio Unesco).
Una città che rischia di finire sotto l’ombra del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, per il quale diversi siti nelle sue immediate vicinanze sono stati designati d’autorità come potenzialmente idonei.
Un’ultima riflessione critica vogliamo farla sul circo mediatico portato avanti, nel solito stile propagandistico, dal Sindaco e dalla sua maggioranza, sulla retorica dell’accoglienza dei grandi del G20 e sulle opportunità paventate per i materani, che invece si ritroveranno in una città in ostaggio, bloccata per tre giorni, a danno di numerose attività pubbliche e private.
Non basterà certo una giornata di facile esposizione mediatica a far dimenticare la debole e contradditoria azione amministrativa. Calato il sipario, su una città proibita, perché chiusa e blindata, interdetta a residenti e operatori, tutti costretti a un supplemento di quarantena, emergerà ulteriormente la tragica realtà di una fragile compagine di maggioranza in caduta libera.
L’ancora di salvezza della continuità ha esaurito la sua funzione e questa amministrazione rimane immobile in porto, incapace di spiegare le vele e affrontare il mare aperto della realtà.