La Coldiretti Basilicata accoglie con grande soddisfazione l’arricchimento di un anello importante dell’istituzione regionale, con l’indicazione di Alessandro Galella quale neo assessore all’Agricoltura. “Tanti i temi importanti che in questo momento storico vanno affrontati – commenta il presidente dell’organizzazione agricola lucana, Antonio Pessolani – la continua emergenza dovuta ai cambiamenti climatici, che mette in luce la questione della gestione della Risorsa idrica, con il completamento della legge di riforma dei consorzi di Bonifica. La tematica dei danni da fauna selvatica dei cinghiali, con l’attuazione della grande riforma alla legge 157, invocata da tempo, ma messa in campo e voluta dall’attuale Governo. L’attuazione del “Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale del P.S.P. 2023/2027 per la Regione Basilicata (REG. UE n 2021/2115) (CSR ex PSR ) con le tante misure a bando a sostegno degli agricoltori di Basilicata. La nuova Politica Agricola Comune (PAC), e la vigilanza specifica che necessita la stessa, soprattutto sulla sua applicazione che avverrà con circolari e decreti attuativi. Le tante peculiarità dei diversi settori agricoli lucani, che vanno tutelati con adempimenti normativi che rispecchino le loro specificità. Dobbiamo affrontare, insieme al sistema Italia – continua Pessolani- la grande battaglia contro il cibo sintetico, che minaccia l’intero ecosistema e la biodiversità del pianeta. Temi questi che necessitano di un’attenzione particolare e di un coinvolgimento di tutti gli attori coinvolti, in primis le forze datoriali di settore che, da tempo, sono rimaste inascoltate e con loro le tante grida di allarme che il settore manifestava. Ringraziamo il presidente della Regione, Vito Bardi, per aver, con il suo interim al dipartimento, sopperito alla precarietà del momento e per aver dato rilancio al settore con la scelta di un giovane assessore che sicuramente potrà e saprà interpretare, con energia e propositività, le aspettative del mondo agricolo e con esse la prospettiva di sviluppo e di crescita che la grande agricoltura di Basilicata può dare ai lucani e all’intera nazione”.
Mag 22