Ritenendo che una sola donna assessore non basti – ma non riuscendo a trovarne altre disposte a diventarlo – il sindaco di Ruoti (Potenza), Franco Gentilesca, ha fatto ricorso ad un avviso pubblico “per la presentazione di candidature per la nomina di una persona di sesso femminile alla carica di assessore”.
Gentilesca, eletto sindaco pochi giorni fa, ha nominato la giunta, affidando ad una donna la carica di vicesindaco e alcune importanti deleghe. Nell’avviso, il sindaco ha sottolineato – per rispettare leggi e sentenze di Consiglio di Stato e Tar – che ha fatto ogni tentativo per dare maggiore rappresentanza alle donne ma che alcune si sono dette indisponibili. In sostanza, pur ritenendo legittima la composizione della giunta, Gentilesca ha voluto comunque cercare un’altra donna da inserire nell’esecutivo municipale. Di qui la pubblicazione dell’avviso pubblico: le “proposte di candidatura” dovranno arrivare entro il 4 luglio. Le donne interessate, ovviamente, dovranno condividere “i valori etico-politici della maggioranza eletta” e garantire, oltre ad altri requisiti, “impegno quotidiano e flessibilità di orario”. Gentilesca, tuttavia, ha detto che “sarà libero di accettare o meno le candidature ricorrendo, ove ritenuto necessario, anche a colloqui con le interessate”.
La decisione del sindaco di Ruoti, però, è stata definita “veramente una nota stonata che indigna” da parte della Conferenza delle donne democratiche: “Chi pensa che la parità di genere sia un obiettivo raggiunto – hanno continuato – erra”
Conferenza delle Donne Democratiche: Parità di genere? No, tentativo di bilanciare la giunta. La sconfitta delle donne candidate nella lista di Gentilesca e il fantomatico “bando di selezione” di una assessora
Non ci sono i numeri. Nella felicità della vittoria, è veramente una nota stonata che indigna leggere di una ricerca di una assessora esterna, del quale viene scelta per cv. Per non dire, ovviamente, di quella ‘parità di genere’ che, nella scelta dei vari assessorati devono rispettare un po’ perché è un ‘mantra’ e un po’ perché, insomma, avere il giusto numero di donne nella giunta, è sancito dalla legge,e perché il sindaco è stato già diffidato dalla consigliera di parità Ivana Pipponzi?
E con questo tono, che la Conferenza delle Donne Democratiche richiede l’attenzione del Sindaco di Ruoti Gentilesca: donne e uomini vengano scelti con pari requisiti, che sono in questi casi elettivi. Scegliere una donna esterna… Dunque, come è possibile che Gentilesca non abbia trovato un paio di donne disposte a ricoprire tale ruolo? A Ruoti non ci sono donne capaci di ricoprire il ruolo di assessora? Vorremmo ricordare al sindaco che visto che quello di assessore è un incarico amministrativo e politico, che solitamente il primo cittadino individua personalmente, senza la necessità di mettere il posto a bando.
Chi pensa che la parità di genere sia un obiettivo raggiunto, erra. L’infelice ricerca di un assessora esterna per titoli e non a pro delle altre dimostra come ci sia ancora molta strada da fare per “educare” quel genere di uomini maschilisti ad una civiltà. È un problema sociale complesso, identico per tutte le culture e le classi sociali, che costringe a riconoscere molti condizionamenti e stereotipi che devono essere sradicati soprattutto nei nostri contesti politici.