I consiglieri comunali Augusto Toto. Mario Morelli e Daniele Fragasso di Fratelli d’Italia hanno inviato un’interrogazione al sindaco di Matera, Domenico Bennardi per chiedere quali determinazioni urgenti intende adottare per la gestione del Museo Demoetnoantropologico di Matera (MU. DEA.M.). Di seguito la integrale.
premesso che
In data 26 febbraio 2021 sono iniziati i lavori per la realizzazione del Parco della storia dell’Uomo-Civiltà Contadina.
L’intervento realizzato in un’area del Sasso Caveoso, su una superficie di circa 24.000 mq, caratterizzata dalla presenza di insediamenti in grotte, ipogei, insediamenti religiosi della civiltà rupestre, in stato di abbandono, in cui è stato creato un percorso interattivo, supportato da impianti multimediali in grado di “raccontare la storia dell’uomo dalla preistoria ai giorni nostri.
L’intervento riconducibile e finanziato dalla Presidenza Consiglio dei Ministri, Ministero Beni Culturali, Ministero dell’Ambiente, Ministero Infrastrutture e Trasporti, Regione Basilicata e Comune di Matera nell’ambito del Contratto istituzionale di sviluppo per Matera capitale europea della cultura, anno 2019 ha avuto un costo di circa 7 milioni di Euro.
Il Comune di Matera aveva posto l’esigenza di accrescere il potenziale attrattivo e turistico del proprio territorio puntando alla realizzazione di interventi organici di riqualificazione ambientale, e in tale ottica si inserisce il progetto di recupero dei Sassi per una crescita e conservazione del sistema ambiente/paesaggio/cultura. Questo doveva essere considerato il meta-obiettivo per lo sviluppo del territorio materano che si presta come laboratorio privilegiato dove poter sperimentare modelli e metodi di valorizzazione e tutela del patrimonio culturale. Stante la caratterizzazione unitariamente originaria dell’intervento (Parco storia dell’Uomo-Civiltà Contadina) e ferma restando la destinazione museale dell’area il progetto intendeva preservarne l’aspetto attuando una serie di minuziosi restauri nella prassi costruttiva di un’architettura povera, semplice e solo raramente arricchita da apparati decorativi.
Il progetto prevedeva:
1.interventi per il restauro, il consolidamento e la messa in funzione degli ambienti ipogei;
2.la definizione di un percorso narrativo e progettazione degli spazi espositivi del “Parco della Civiltà contadina” attraverso l’individuazione dei contenuti storici, scientifici ed etno-antropologici, l’ideazione, lo sviluppo progettuale e la produzione degli stessi attraverso audiovisivi, animazioni multimediali ecc.
3.la fornitura “chiavi in mano” – solo per il cosiddetto “Vicinato a pozzo” nel rione Le Malve degli allestimenti e delle attrezzature tecniche necessarie per l’immediata fruibilità del suddetto spazio (già oggetto dei lavori di restauro).
nell’ambito di questo intervento, doveva essere sviluppato il Piano della comunicazione per il “Parco della Civiltà contadina” e la definizione delle linee guida di comunicazione per l’intero sistema “Parco della Storia dell’Uomo”.
Saranno quattro i livelli principali sui quali si articolerà il museo:
I livello, cosiddetto “troglodita”, in cui il DEA sarà “museo di sé stesso” e gli interventi sulla struttura si limiteranno a ripulitura, sfalcio e diserbo;
II livello, dedicato alle esposizioni temporanee e permanenti;
III e IV livello, per le installazioni multimediali.
I contenuti esatti del percorso sono ancora in via di definizione, ma l’auspicio era quello che, completati i lavori, il contenuto, scientificamente raccolto e vagliato, composto da antichi oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti cartacei, documenti sonori sulla tradizione orale, testimonianze orali audio-video, ricostruzioni e percorsi multimediali, rendere il DEA un museo dinamico, interessante agli occhi di studiosi, visitatori e comunità locale.
La data di ultimazione lavori prevista a giugno 2022, a seguito di una perizia di variante, era stata prorogata al 31/12/2023.
con comunicazione prot. n. 3419/2024, il Responsabile Unico del Procedimento di Invitalia Francesco Meligrana, con riferimento al contratto di appalto dei lavori per la “realizzazione del parco della storia dell’uomo – Civiltà contadina”, rendeva edotta questa Amministrazione tra gli altri che il direttori dei lavori aveva emesso il certificato di ultimazione dei lavori in data 09 novembre 2023. La visita finale di collaudo dei lavori e degli allestimenti e dotazioni multimediali veniva fissata dal collaudatore in data 23 gennaio 2024. A fronte del certificato di collaudo la cui consegna, prevista entro i primi giorni di febbraio, sarebbe seguita la comunicazione di convocazione della civica amministrazione per la contestuale riconsegna delle aree dall’impresa al Direttore del lavori e quindi al Comune di Matera;
considerato che
con delibera di Giunta Comunale n. 91 del 2022 del 29 marzo 2022 avente oggetto “Realizzazione del Parco della storia dell’uomo – Civiltà contadina” fu statuito di istituire una fondazione per la gestione del “museo DEA – Matera” che avesse come enti fondatori il Ministero dei Beni Culturali e il Comune di Matera con facoltà di avvalersi dell’apporto di privati in qualità di partecipanti e sostenitori ai fini della gestione;
con delibera di Giunta Comunale n. 28/2024 del 26/01/2024 avente oggetto: “Atto di indirizzo per l’affidamento sperimentale e provvissorio del servizio di gestione del Museo Demoetnoantropologico -Matera (MU. DEA.M.)” fu statuito , nelle more della conclusione dell’iter costitutivo della fondazione per il quale occorreranno alcuni mesi, di procedere immediatamente a selezionare un operatore specialista in gestione di infrastrutture di carattere museale che potesse prendere in carico la nuova struttura MU. D.E.A.M. rendendola immediatamente fruibile in via sperimentale e temporanea;
considerato infine che
sono trascorsi circa 7 mesi da quando sia i lavori edili che gli allestimenti multimediali ed impiantistici sono stati ultimati,
I sottoscritti consiglieri comunali interrogano il signor sindaco,
Per conoscere i motivi che impediscono l’affidamento sperimentale e provvisorio del servizio di gestione del Museo Demo-etnoantropologico di Matera realizzato all’interno del Parco della Civiltà Contadina con fondi pubblici pari a circa 7 milioni di Euro.
Per conoscere quali sono gli atti propedeutici prodotti da questa Amministrazione Comunale per individuarne il gestore.
Per sapere a che punto è l’iter costitutivo della fondazione istituita con delibera di Giunta Comunale n. 91 del 2022 del 29 marzo 2022.
Per conoscere gli atti prodotti per dare la continuità della energizzazione degli ambienti ai fini della climatizzazione e della videosorveglianza di tutti i vani per la salvaguardia delle moderne dotazioni impiantistiche e Multimediali presenti all’interno del MU.DEA.M .
Per conoscere qual è la tempistica necessaria per rendere accessibile ai numerosi visitatori questo importante contenitore turistico e culturale.