“Dubbi non ce ne sono più, cari cittadini lucani, il Governo regionale della Basilicata ha i numeri per poter garantire anche centinaia di posti di lavori. Addirittura la capacità di assicurare la copertura occupazionale supera di gran lunga regioni più blasonate, sia per storia produttiva, che per competitività territoriale come l’Emilia Romagna”.
Lo sostiene il segretario regionale generale dell’Ugl Basilicata, Giovanni Tancredi il quale precisa che “la spesa per il funzionamento della Pubblica amministrazione lucana (Regione, Province e Capoluoghi) è di 32 milioni di euro contro i 28 milioni dell’Emilia Romagna. Incredibile!” – commenta Tancredi. “Una Regione di 4 milioni di abitanti, con un tessuto produttivo che garantisce una parte consistente del Pil nazionale, ha un costo della spesa pubblica inferiore rispetto a quello espresso dalla Basilicata che invece incrementa a più di 70 le task force attive. Di fatto la Regione Basilicata spende 28 milioni di euro per gratificare 2500 consulenti esterni risultanti, evidentemente, dalle promesse della campagna elettorale del centro sinistra lucano, a fronte di un misero voto elettorale. La condizione del fucile alle spalle, puntato ai cittadini lucani, pur di elemosinare un misero posto di lavoro saltuario non è più comprensibile. Sono oramai numerosissime le segnalazioni che all’Ugl pervengono da tanti professionisti della PA regionale – aggiunge l’esponente sindacale. Professionisti offesi sull’appassionato sciupio di danaro pubblico e sullo scoraggiamento delle professionalità interne agli Enti sempre di più costrette, forse perché non tesserate nell’armata di centro sinistra, al parcheggio dietro una scrivania. Non è possibile tacere quando anche la Corte dei Conti continua a sollecitare l’ente Regione ad intervenire sul contenimento della spesa pubblica. Gli enti pubblici regionali – afferma ancora Tancredi – hanno nella propria pianta organica professionisti capaci di poter svolgere le funzioni assolte dai consulenti esterni. Non si può più tacere ai fallimenti del Governo regionale che continua imperterrito a dimostrare la propria incompetenza nella gestione della cosa pubblica. Fatto sta che, ne sono più che mai convinto, anche i propri elettori, in coscienza, cominciano ad avere la sensazione che i proclami del Presidente in campagna elettorale si stanno ritorcendo, negativamente, contro tutti i cittadini lucani. Non capisco quali siano i motivi che spingono l’Ente ad evitare l’utilizzo del proprio personale interno – conclude Tancredi – capace sicuramente di poter svolgere i compiti che invece vengono riservati ai consulenti esterni. Non solo, ma la linea del Governo sul fronte dei concorsi è irriconoscibile. E’ incomprensibile tale linea politica, ormai scialba e senza significato, che preferisce assicurare onerosi contratti di consulenza invece di incrementare i concorsi pubblici internando le consulenze ed abbattendo notevolmente i costi della spesa pubblica. Spero vivamente che il Presidente De Filippo, prima che la ‘nave affondi del tutto’, voglia dare una svolta ad una gestione che oramai fa acqua da tutte le parti anche perché i cittadini lucani, spinti dalla depressione da non lavoro, sono oltre i limiti della sopportazione!”