Riceviamo e pubblichiamo l’appello al voto e di sostegno ai candidati di Sinistra Ecologia Libertà, Giovanni Barozzino e Antonio Placido, inviata da Giacomo Schettini.
Care elettrici e cari elettori.
Non voglio far mancare, per quel che conta e per quel che le mie condizioni consentono, il mio incoraggiamento e il mio sostegno ad Antonio Placido e a Giovanni Barozzino. E le ragioni sono forti e semplici.
La crisi morale, politica ed economica infierisce sui luoghi territoriali e sociali più deboli, sui corpi e sulle menti. Accresce le derive depressive e subalterne. Tutto questo fa sorgere un più forte bisogno di sinistra. Di una Sinistra con marcati connotati alternativi rispetto ai processi che si sono venuti affermando, a partire dalla metà degli anni settanta, sull’onda di un neoliberismo proveniente dal mondo e, ovviamente, da una Storia, peraltro non irresistibile. La vulgata che non esiste distinzione tra destra e sinistra è un inganno. Bobbio ripeteva che la distinzione tra destra e sinistra esiste e chi dice che non esiste è di destra. Il cuore della distinzione risiede nel fare, da parte della Sinistra, dell’uguaglianza, del lavoro, del diritto all’ambiente, alla conoscenza, alla salute i punti di riferimento della libertà, della dignità e della democrazia partecipata.
La Basilicata e il Mezzogiorno rischiano un destino di separazione, di zona franca a dominio politico-criminale e di sfruttamento coloniale delle risorse del sottosuolo. Avanza quindi, sempre più impellente la domanda di un modello, fondato su una forte autonomia e su una fertile trasparenza. La corruzione è organica al capitalismo, tanto che in America e nell’Italia berlusconiana, le pratiche corruttive si chiamano lobbies e sono legittimate. Ecco perché bisogna procedere attraverso riforme serie e profonde e costruire un nuovo modo di produrre, di distribuire, di consumare: insomma di vivere.
La crisi dei soggetti collettivi richiama l’attenzione sul ruolo delle persone.
Antonio e Giovanni, per le prove già fornite sul terreno morale, sociale e politico, rappresentano i candidati più degni e affidabili, anche al fine di costruire, dopo il 24 febbraio, un blocco sociale, politico e culturale, che si ponga, a sinistra, come punto di riferimento di movimenti e forze politiche organizzate , capaci di contribuire a costruire una prospettiva di elevata qualità civile e democratica alla Basilicata.
Auguri ad Antonio e Giovanni, a voi tutte e tutti un caro saluto e buon voto.
Giacomo Schettini.
Roma 20 febbraio 2013