Le consigliere comunali Cinzia Scarciolla e Milena Tosti del gruppo consiliare Matera 3.0 in una nota replicano all’intervento del consigliere comunale Francesco Lisurici di Noi Moderati sulla vicenda che riguarda il servizio di trasporto pubblico locale non garantito nei quartieri periferici Giada, Quadrifoglio e contrada San Francesco a Matera. Di seguito la nota integrale.
Con delibera del consiglio comunale n.51 del 31 luglio 2023 la maggioranza del Comune di Matera, di cui il consigliere fa parte, approva lo schema di convenzione tra la Regione Basilicata e il Comune di Matera per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale e la gestione dei contratti di servizio ai sensi delle leggi regionali Basilicata n.22/1998 e n. 7/2014 e s.m.i.
Si tratta dell’atto principale attraverso il quale si esercita la programmazione del trasporto pubblico locale. In tale occasione la maggioranza ha portato uno schema di convenzione che ricalca esattamente quella degli anni precedenti omettendo una nuova, attuale, nonché necessaria, semplicemente dopo il naturale scorrere del tempo, analisi dei fabbisogni, che avrebbe consentito il soddisfacimento degli stessi. Nella convenzione vanno disciplinati, a titolo esemplificativo, gli aspetti connessi alla quantità del servizio messo a gara e relativi aspetti economici, la pianificazione del servizio, le tariffe, gli standard richiesti come la tipologia dei veicoli da utilizzare e la relativa alimentazione, nonché l’età media o massima dei mezzi utilizzati: tutti aspetti che non sono stati oggetto di alcuno studio da parte di questa maggioranza.
Questo fu il motivo per cui il mio gruppo consiliare non prese parte alla votazione, come si può evincere dall’intervento in consiglio comunale.
Tale mancanza ha di fatto ignorato quei fabbisogni di cui oggi ci si fa portavoce.
Non si comprende perché nelle sedi opportune e negli atti amministrativi attraverso i quali si possono imprimere cambiamenti, innovazioni, adeguamenti, questa maggioranza non abbia svolto alcuna analisi, nè fatto alcuna proposta di adeguamento del TPL necessaria a modificare le linee urbane al fine di soddisfare le nuove esigenze.
Non si comprende perché, inoltre, la maggioranza non abbia ancora portato in consiglio comunale il piano urbano della mobilità sostenibile lasciando di fatto sospeso tutto quello che può riguardare la gestione anche intermodale dei servizi nei quali, ricordiamolo, sono compresi, oltre quelli su gomma, anche quelli ferroviari. Ma questa è un’altra storia, di cui la maggioranza è passivo spettatore delle decisioni altrui.
Infine, nella continua invocazione di mamma Regione come soggetto da cui tutto dipende solo a corrente alternata, va ricordato che ai Comuni non è impedito proporre servizi aggiuntivi in tempi brevi per soddisfare alcuni nuovi fabbisogni. E non si dica che non ci sono i soldi. Persino alcuni piccoli comuni dell’hinterland di Matera pianificano regolarmente, a proprie spese, servizi aggiuntivi, come le linee balneari, servizio mai offerto da questa amministrazione. Infine, se vi fossero impossibilità di bilancio, si potrebbe, anzi si sarebbe potuto, a questo punto, rimodulare il servizio di TPL attuale, a parità di chilometri totali effettuati.
Tante belle parole, quindi, ma assenza nei luoghi deputati a queste decisioni. Di questo ci tenevo a rendere edotti i cittadini materani.