Gianluca Rospi (Movimento 5 Stelle): “Abbiamo bisogno di un paese per giovani”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Si fa tanta retorica sul tema dei giovani e della disoccupazione giovanile. In Basilicata un giovane su due, tra i 15 e i 24 anni, risulta essere disoccupato. Per non parlare dell’emigrazione giovanile dalla nostra terra, dove si registra un tasso di uscita dei giovani laureati tra i più alti del Mezzogiorno. Sentiamo parlare sempre di questi dati che diventano, giorno dopo giorno, sempre più allarmanti. Ma in Basilicata, oltre ad una retorica denuncia dei dati, resta tutto fermo. E’ necessario realizzare un grande piano per i giovani. E non parlo solo di occupazione e di lavoro. Per un giovane in Basilicata, e più in generale al Sud, è difficile trovare un lavoro, costruire un progetto di vita e progettare un’idea di famiglia.
Gli strumenti ad oggi messi in campo sono inefficaci. Si pensi al Programma “Garanzia Giovani”. Assolutamente inefficace in Basilicata. Nella nostra Regione, come in altre, è diventato uno strumento di sfruttamento più che di avvicinamento al mondo del lavoro (manodopera giovanile a basso costo).
Dobbiamo cominciare a parlare di un programma strutturale di interventi e di lungo periodo. Non dobbiamo inventarci nulla. Basterebbe utilizzare anche buone pratiche di altre regioni italiane, riconosciute a livello europeo.
E’ arrivato il momento di utilizzare le risorse del Fondo Sociale Europeo bene e meglio anche nella nostra Regione con:
• azioni per l’attivazione di progetti di innovazione sociale, culturale e tecnologica promossi dai giovani della nostra terra;
• programmi di investimento per favorire l’ingresso delle giovani donne nel mondo del lavoro;
• un programma di mappatura delle strutture e dei terreni di proprietà pubblica inutilizzati della Basilicata, per ri-metterli a disposizione di giovani e donne che vogliano scommettere sull’innovazione, anche in Agricoltura, nella nostra terra.
Dobbiamo rimettere nelle mani dei giovani l’opportunità di costruirsi un futuro, e di costruire il futuro del nostro paese e della nostra regione, utilizzando le opportunità inespresse della nostra terra. E mi riferisco al patrimonio culturale, storico, ambientale, nonchè al patrimonio immobiliare e agricolo sottoutilizzato. Bisogna scommettere su di loro, avendo fiducia in loro.
E, inoltre, dobbiamo integrare questo grande programma sull’occupazione con azioni che garantiscano la possibilità di costruirsi una famiglia. Il “bonus bebè” in Italia è inefficace. Ha una durata triennale. In Francia e in Germania esistono strumenti molto più efficaci che durano fino alla maggiore età del figlio. Queste sono politiche giovanili efficaci, a cui andrebbe abbinato un grande investimento a sostegno delle madri per permetter loro di tornare il prima possibile a lavoro dopo la maternità. Un momento che, invece, per molte donne in Italia e in Basilicata è il punto di chiusura della propria carriera lavorativa.
Abbiamo bisogno di giovani. Abbiamo bisogno di un paese per giovani.