Gianni Rosa (Fratelli d’Italia): “3 sì e 2 no ai referendum sulla giustizia”. Di seguito la nota integrale.
Fratelli d’Italia ha una visione coerente con i propri valori. 3 sì e 2 no ai referendum sulla giustizia.
Fratelli d’Italia voterà ai referendum sulla giustizia in programma per il 12 giugno prossimo in coerenza con i propri valori di coerenza e legalità.
Tre sì e due no per riaffermare che i Giudici devono essere veramente terzi ed imparziali, che la classe politica che agisce in nome e per conto del Popolo italiano non può essere una classe politica di condannati e che bisogna combattere la criminalità con mano ferma.
Fratelli d’Italia voterà, dunque, no all’abolizione della legge Severino che non è la migliore delle leggi e che, sicuramente, va profondamente riformata ma senza la quale non vi è sicurezza di una classe politica al di sopra di ogni sospetto. Chi rappresenta il Popolo non può e non deve essere un condannato per delitti dolosi.
No anche a maggiori limiti alla custodia cautelare perché, come ha affermato più volte Giorgia Meloni, la criminalità va presa di petto.
Siamo, invece, favorevoli ai tre referendum sulla riforma dellamagistratura che è sì un potere costituzionalmente indipendente ma che, anche in considerazionedegli scandali dei mesi scorsi sui quali è calato un silenzio assordante, va profondamente ripensata.
La separazione delle carriere è un principio sul quale siamo stati sempre favorevoli. Siamo profondamente convinti che la funzione di Giudice requirente e quella di Giudice inquirente devono rimanere separate per garantire l’effettiva terzietà disposta dalla Costituzione. L’indipendenza della magistratura non può, però, essere garantita dal fatto che solo i Giudici giudichino i Giudici perché è una forma di autocrazia che è l’opposto dei principi democratici su cui si basa il nostro Paese. Per lo stesso motivo è fondamentale che ciascun Giudice possa candidarsi al CSM senza dover scendere a compromessi con le varie correnti che, come dimostrato dai recenti scandali, hanno minato la credibilità della magistratura e del sistema giudiziario italiano.
Per questi motivi voteremo convintamente sì ai quesiti sulla riforma della magistratura.
Anche in alcuni comuni della Basilicata, domenica 12 giugno, si voterà per le amministrative ma mi sento di invitare tutti ad andare a votare per il referendum che è uno dei momenti più alti di democrazia che la Costituzione ci regala.