L’inadeguatezza politica della destra aviglianese ha portato il comune alla deriva. Di seguito la nota inviata da Andrea Giordano, Segretario del Circolo PD di Avigliano.
Avevamo più volte denunciato l’inadeguatezza di questa maggioranza al governo del municipio aviglianese, la propria incapacità a governare il comune di Avigliano, ed i fatti di questi giorni dimostrano chiaramente che avevamo ragione.
Era evidente a tutti come la maggioranza, ormai da mesi, aveva posto in una condizione di definitivo stallo la macchina amministrativa comunale. Sin dalla prima crisi politica, avvenuta ad ottobre del 2022, erano apparsi chiari i veti presenti tra i due contrapposti gruppi di maggioranza (già avere due gruppi di maggioranza era una stortura di fatto),veti che hanno paralizzato il comune.
Le cronache di questi giorni, seguite al commissariamento del comune, ci consegnano definitivamente un quadro svilente di litigi, ricerca affannosa di poltrone e ansia di posizionamenti che nulla hanno a che vedere con il bene della nostra comunità. Situazione questa che certifica, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inadeguatezza di questa maggioranza, non solo incapace di programmare un futuro per il nostro territorio, ma addirittura incapace di riuscire a sedersi allo stesso tavolo per portare avanti obiettivi annoverabili all’interno dell’ordinaria amministrazione.
Bene hanno fatto dunque i gruppi di minoranza che, nell’esercizio delle loro prerogative, hanno valutato positivamente l’opportunità di chiudere questa parentesi amministrativa evidentemente negativa, che ha portato ben poco alla nostra comunità.
Il comune di Avigliano, per importanza e popolazione, avrebbe dovuto essere ente trainante nella programmazione e riorganizzazione di servizi dell’intera area, sfruttando al meglio le linee di intervento del PNRR, dal turismo al lavoro, fino alla scuola e alle infrastrutture. Cosa che ovviamente non è quasi per nulla avvenuta. E a poco può servire la continua narrazione a mezzo social incentrata sulla “rinascita del paese”, se poi a conti fatti i giovani continuano ad andar via, soprattutto al centro, con tassi di abbandono paurosi, molto maggiori di tanti altri comuni delle aree interne lucane.
Mai una discussione pubblica su tutto questo, a dire il vero mai una discussione pubblica su nulla.
L’unico obiettivo che questa maggioranza ha evidentemente centrato è quello di aver accentuato ancor più la divisione già presente sul nostro territorio, tra il centro di Avigliano e le frazioni più popolose. Nulla di concreto è mai stato fatto per attenuare fino ad eliminare questa contrapposizione, tra le grandi zavorre che limitano lo sviluppo del nostro territorio. Le cronache di questi giorni hanno anzi avuto un effetto contrario.
Traspare nitida quindi l’inadeguatezza di questa classe dirigente, arrivata al potere a causa delle divisioni all’interno del centrosinistra, ed incapace di governare il nostro paese in questi tre anni e mezzo. Questo gruppo politico, con chiara radice di centrodestra, si è speso continuamente in campagna elettorale come gruppo del cambiamento, dimostrando però nei fatti di utilizzare logiche e metodi appartenenti alle peggiori usanze che la vecchia politica perpetrava, e che non fanno onore ad Avigliano ed alla sua storia. Questo misto di incapacità e indubbia colpevolezza deve richiamare tutti i gruppi di centrosinistra ad una seria riflessione sulla futura classe dirigente a cui consegnare il governo del nostro amato territorio.
Per tale ragione lavoreremo strenuamente all’interno del centrosinistra per assicurare ad Avigliano la classe dirigente che merita,una classe dirigente rinnovata e preparata, che faccia dimenticare questa indegna pagina politica e si ponga come obiettivo primario non l’occupazione di poltrone, ma la rinascita, quella vera, del territorio aviglianese.