Il Partito Democratico di Avigliano, Il Gruppo Politico Uniti per Avigliano e i consiglieri comunali del Comune di Avigliano Vitina Claps, Antonietta Lucia e Angelo Summa in una nota esprimono alcune riflessioni sulla scelta del primo cittadino, Giuseppe Mecca, di indossare la fascia tricolore in occasione del suo matrimonio. Di seguito la nota integrale.
“Si ritorni alla politica nel Comune di Avigliano”.
Da giorni ormai le cronache aviglianesi si sono incentrate sullo scarabocchio effettuato ad opera di un cittadino aviglianese, che poteva essere evitato. Tale gesto, se anche è andato sopra le righe, è pur sempre un’azione attuata da un cittadino intento ad esprimere una critica verso l’amministrazione, e come tale va considerata: un atto che ha sconfinato dal “recinto” della satira politica alimentando, non volutamente e per i soli addetti ai lavori, una sterile polemica politica. Occorrerebbe incentrare la politica sui contenuti e non sulla “forma”.
Il Sindaco sa bene che la Politica non dovrebbe rispondere a gamba tesa contro i cittadini, ma dovrebbe ricercare il dialogo ed aprire confronti di merito, anche quando si immagina di aver ragione.
Evidenziamo la singolarità dell’atteggiamento del primo cittadino,a cui probabilmente gli verrà riconosciuto il primato nazionale per essere stato l’unico sindaco d’Italia ad aver utilizzato la fascia tricolore per un evento squisitamente personale (il proprio matrimonio),dando la stura per polemiche che nulla c’entrano con la politica.
Ci ritroviamo in un’epoca in cui si confonde la propria persona con le istituzioni, manca sobrietà, capacità di scindere la vita privata da quella pubblica, evitando la confusione tra se stessi e l’istituzione che si rappresenta.
Ancor più singolare è l’appello pubblico, fatto alle sole forze politiche del centrosinistra, per chiedere d’intervenire rispetto ad un episodio così specioso.
Ci dispiace inoltre dover ravvisare come alcune settimane fa, quando evidenziammo le inopportune e a tratti minacciatorie dichiarazioni delle FAL nei confronti di un nostro cittadino, nessuna azione è stata posta in essere dall’amministrazione comunale, né da altre organizzazioni diverse dagli allora firmatari del comunicato di denuncia. Un’occasione persa, anche in quel caso, per riaffermare il diritto di denuncia in capo ai nostri concittadini.
Quello dell’utilizzo improprio della fascia in realtà non è nemmeno un episodio isolato. Durante questa consiliatura infatti abbiamo più volte assistito ad episodi in cui la fascia tricolore veniva utilizzata da un consigliere comunale piuttosto che da un altro, diversi dal vice sindaco, con finalità evidentemente non in linea con le indicazioni ministeriali e della legge. Un utilizzo della fascia tricolore, largamente al di fuori dalle indicazioni della legge, del Ministero dell’Interno oltre che dell’etica che un primo cittadino dovrebbe avere.Tale comportamento rappresenta a tutti gli effetti un uso improprio della figura istituzionale che si ricopre,ed al quale i sottoscrittori della presente e moltissimi cittadini, chiedono giustamente conto.
Noi pensiamo che la Politica sia altra cosa rispetto al continuo battibeccarsi sui social, utilizzato quale unico strumento di comunicazione. Questo vale per tutti ed in primis per chi svolge funzioni istituzionali. Per queste ragioni riteniamo che bisogna volare tutti più in alto, riaffermando il più sano e sempre valido principio che in politica non ci sono nemici ma avversari politici.
Querele, denunce e tentativi di “linciaggio politico” nei confronti di singoli cittadini che provano ad evidenziare un dissenso, come in questo caso, non rappresentanoun comportamento che dovrebbe essere adottato da chi esercita un ruolo politico e soprattutto da chi rappresenta le istituzioni. Si prenda esempio da chi, pur essendo “capo” del Governo e/o ministro, quando esercita tale ruolo Istituzionale, ed in presenza di “criticapolitica anche virulenta”non travalica mai in attacchi a cittadini e contestatori, anche se di diverso colore politico.
Auspichiamoquindi, un rientro della dialettica politica nei canoni etici di confronto e di rispetto dei ruoli, che la nostra comunità merita e rivendica.
Siamo invece convinti che non vi sia stato,da parte del Sindaco,il tentativo politico di distogliere l’attenzione rispetto ai veri temi che dovrebbero essere affrontati, con la partecipazione democratica della nostra comunità, ma che a causadi una “sonnolenza/letargo e voluta distrazione politica” gli stessi si ritrovino ad essere ormai accantonati nel cassetto “della dimenticanza”. Questioni che dovrebbero essere affrontate congiuntamente con tutte forze politiche, oltre che con corpi intermedi ed organizzazioni sociali del nostro territorio, anche in presenza didivergenze di idee e opinioni.Citiamo ad esempiola questione relativa alla messa in sicurezza e al rafforzamento della tratta su ferro (FAL), necessaria ad abbreviare i tempi di percorrenza tra Avigliano e il capoluogo di regione, così come per tanti altri disagi che sentiamo forti nel nostro comune.Ricordiamo i continui problemi legati al mantenimento e alla manutenzione delle strade comunali, ridotte in alcuni tratti a mulattiere e rispetto ai quali non si è mai provato a stilare un’analisi puntuale dello stato dell’arte con un successivo cronoprogramma che permettesse quantomeno di valutare un tempo entro il quale riportare l’intero patrimonio viario in condizioni accettabili; o ancora, i problemi di questi giorni, che ci preoccupano molto, riguardanti lo spostamento e la soppressione di alcune corse degli scuolabus che traportano i nostri studenti frequentanti le scuole elementari e medie del territorio. Soppressioni e spostamenti a causa dei quali tanti dei nostri bambini sono costretti a viaggiare per tempi lunghissimi, raddoppiati rispetto all’anno scorso e che arrivano e superano anche un’ora di permanenza negli autobus, nel tragitto che li porta a scuola e poi li riaccompagna a casa. Tempi sicuramente inaccettabili. Per non parlare della attuale situazione della mensa, che presenta problemi e disservizi più volte segnalati, e con un costo di fruizione del servizio elevatissimo rispetto al pregresso a carico delle nostre famiglie (che già vivono momenti di grande difficoltà a causa della crisi economica globale e alla decrescita lavorativa) a cui si aggiungono i maggiori costi dovuti anche all’aumento della tassa sui rifiuti. Auspichiamo riscontri da parte del Sindaco anche su tutti questi temi, senza strumentalizzazione politica da parte nostra, oltre che sul PNRR e sulle strategie di crescita e sviluppo del nostro territorio, la vera sfida che il nostro comune non ha nei fatti ancora affrontatoma che ci risulta essere ineludibile per ridare speranza di sviluppo al nostro territorio, ad oggi in forte crisi e in inesorabile abbandono.