Giorgia Meloni in Senato, senatore Rosa (Fratelli d’Italia): la politica estera si fa con il dialogo. Finalmente l’Italia ha la voce autorevole che merita. Di seguito la nota integrale.
Ferma e seria la posizione dell’Italia per ilprossimo Consiglio europeo del 14 e 15 dicembre prossimi.
L’Italia è finalmente tornata potenza in Europa. E le parole da vera statista della Meloni, oggi, al Senato, lo confermano. La politica estera non si fa con i partiti, con i Governi amici ma si fa dialogando con tutti. Dialogare alla pari e non accodarsi a quello che vogliono gli altri, come fatto per anni dai Governi di centrosinistra. Finalmente, possiamo dirlo, l’Italia ritrova la propria voce in Europa e nel mondo; una voce autorevole, seria e pragmatica.
Le questioni all’attenzione del prossimo Consiglio europeo sono molte e pressanti: dall’aggressione russa all’Ucraina alla guerra in Medio Oriente, alla ridefinizione dei confini dell’unione europea con l’ingresso dei Paesi dei Balcani, alla politica migratoria, alla revisione del bilancio pluriennale.
Su ciascuno di questi argomenti, l’Italia, con la Premier Meloni, dimostra di avere la schiena dritta e la testa alta, portando avanti una politca di coerenza con il contesto eccezionale che ancora stiamo vivendo, con la situazione socio-economica italiana e con le vecchie e nuove sfide che dovranno essere affrontate, come quella energetica per attuare la quale il Governo sta lavorando a trecentosessanta gradi. Dai 12 miliardi per le imprese, buona pare dei quali andranno all’efficentamento energetico del sistema produttivo, ai 5 miliardi per le infrastrutture, anche per quelle energetiche, alle politiche internazionali messe in atto per rendere l’Italia l’hub energetico del Mediterraneo.
I tentativi delle opposizioni di spostare l’attenzione e di indebolire il Governo sono sterilizzate dalla verità dei fatti che il nostro Presidente del Consiglio non ha paura di dire ai cittadini.
Con l’onestà intellettuale che la contraddistingue, Giorgia Meloni interviene illustrando verità scomode per le opposizioni ma che gli Italiani devono conoscere.
A partire dalle mistificazioni sui fondi per la Sanità che sono i più alti di sempre, passando poi allo sperpero del superbonus e alla firma al Mes, che il Movimento 5 Stelle tenta di insabbiare. Purtroppo per loro, il fax di Di Maio conferma la subdola manovra del Governo Conte, dimissionario, che non avrebbe potuto e dovuto autorizzare alcunchè ma lo ha fatto, di nascosto e senza uno specifico mandato parlamentare. Come ben affermato dalla Meloni, dalla storia non si scappa e i Cinque Stelle hanno dimostrato, ancora una volta, di essere completamente e totalemente indatti ad avere la fiducia dei cittadini.
Se ce ne fosse stato bisognio, ancora una volta, il voto che ha consegnato il Governo a Giorgia Meloni si è rivelato di buon senso.