Giorgio Napolitano rieletto Presidente della Repubblica Italiana. Alla sesta votazione Napolitano grazie all’appoggio di PD, PDL, Lega e Lista Civica ha superato nettamente il quorum di 504 voti richiesti per la sua elezione raggiungendo i 739 voti. Ecco l’esito completo dello scrutinio. 739 per Giorgio Napolitano, 217 per Stefano Rodotà, 8 per Sergio De Caprio, 4 per Massimo D’Alema, 2 per Romano Prodi, uno per Francesco Guccini, Michele Pisacane, Silvio Berlusconi, Renato Schifani. altri: 1. Schede bianche 10, schede nulle 11. La seconda elezione consecutiva di Giorgio Napolitano rappresenta un evento storico per la storia politica italiana. Napolitano, eletto il 15 maggio 2006 undicesimo presidente della Repubblica Italiana, ritorna al Quirinale per ricoprire lo stesso incarico per il secondo settennato all’età di 88 anni.
Il Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo su elezione Presidente della Repubblica “Conferma Napolitano dà certezze e motivi di fiducia”.
“Non posso non esprimere ammirazione e gratitudine per aver accolto l’appello che gli abbiamo fatto”.”Credo non ci sia bisogno di esplicitare ulteriormente i motivi di soddisfazione per la rielezione del Presidente Napolitano. Ora abbiamo un forte elemento di certezza con cui guardare con maggiore fiducia ai passaggi delicati che ci attendono nei prossimi giorni e nei prossimi mesi”. È il commento del presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo. “Non posso – ha aggiunto De Filippo – non esprimere ammirazione e gratitudine al Presidente Napolitano per aver accolto l’appello che gli è stato fatto da più parti e che anche noi come Regioni abbiamo voluto presentargli contando proprio sul suo altissimo senso dello Stato, che anche in questa occasione ha prevalso sulle legittime aspirazioni personali”.
Luca Braia (Consigliere regionale PD) su elezione Presidente della Repubblica.
La conferma di Giorgio Napolitano a Capo dello Stato, rappresenta, nell’attuale quadro politico italiano, senza ombra di dubbio, l’unico punto di garanzia democratica per il nostro paese.
Mi auguro sinceramente si riveli anche utile alla costruzione di una fase politica nuova che dovrà necessariamente caratterizzarsi fortemente per la sua capacità di riformare il sistema paese a partire da una oramai inevitabile nuova legge elettorale .
La disponibilità del Presidente Napolitano ad accogliere l’invito dei maggiori gruppi politici rappresentati oggi in parlamento, a partire dal PD, nel continuare il ruolo di guida del paese in questa difficile e delicata fase di transizione verso il futuro, è un esempio per tutti e soprattutto per le nuove generazioni di rispetto per le istituzioni e di grande senso dello stato, che mai dovrebbe mancare in coloro che frequentano i luoghi della politica.
Nel Partito Democratico prima e nel centro sinistra poi, si apra una fase di confronto ampia e leale, nella quale piuttosto che alimentare venti di divisioni , utili esclusivamente a rinvigorire il centro destra ed alimentare nel nostro popolo i dubbi sulla capacità di interpretare le reali esigenze del paese ed effettuare un deciso e trasparente rinnovamento, si recuperi un più forte profilo riformista adeguato all’esigenza di cambiamento che si eleva dalla società e si ritrovino le vere motivazioni che hanno fatto nascere il PD e che ritengo siano ancora assolutamente attuali e quanto mai utili al futuro dell’Italia.
È assolutamente finito il tempo delle prevaricazioni, delle imboscate, delle battaglie interne o dei colpi bassi, che anche in questi giorni abbiamo registrato essere ancora presenti tra i partiti, in un modo di fare politica che non interessa più a nessuno e che soprattutto non serve a produrre il bene per le comunità che si rappresentano e si amministrano .
Luca Braia, Consigliere regionale PD
Pino Lacicerchia, Sindaco di Craco dopo elezione Presidente della Repubblica: “Il progetto del PD e del centro-sinistra è fallito”.
Dopo la mia autosospensione dal PD conseguente alle degenerazioni da me viste nelle primarie lucane ho sostenuto la coalizione di centro sinistra alle ultime elezioni politiche votando i candidati di Nicki Vendola nella speranza che rimanesse una via di cambiamento per dare all’Italia , dopo i governi Berlusconi e Monti , finalmente un governo attento alla questione sociale e ad uno sviluppo sostenibile nella prospettiva di una vera cittdinanza europea.
La seconda repubblica naufraga definitivamente perchè governata da uomini e metodi della fase decadente della prima repubblica, della peggiore prima repubblica. Niente a che vedere con i momenti alti della ricostruzione post bellica.Il PD esplode e naufraga un grande progetto in cui avevo creduto con slancio e passione . Dopo aver distrutto il PD di Veltroni dopo aver fatto una spregevole azione di killeraggio di Prodi e affondatto Bersani in un colpo solo i circoli massonici che che utilizzano nella politica i metodi delle sette segrete hanno determinato le condizioni di una rielezione del Presidente Napolitano avvenuta segnando il punto più alto della divaricazione tra paese reale e ceti politici dirigenti.
La transizione neo moderata che sottende la scelta di Napolitano rende urgente un nuovo progetto della sinistra italiana. Sara’ la repubblica dei saggi . Andremo a finire dritto nelle mani dei tecnocrati e uomini di potere al servizio delle grandi lobby finanziarie,del petrolio ,del nucleare , delle filiere criminali dei rifiuti e dell’abusivismo edilizio ,dei grandi impuniti . Oggi sentivo l’ex ministro della giustizia Nitto Palma che in campagna elettorale capeggiava l’abisivismo edilizio nelle zone di camorra insieme a Cosentino inneggiare all’elezione di Napolitano Io non ci sto, il progetto del PD e del centro sinistra è fallito, non esistono più e io lavorerò perché nasca una nuova sinistra in Italia.
Pino Lacicerchia, Sindaco di Craco
Giuseppe Giordano (Ugl):” basta con teatrini politici, proseguire con senso di responsabilità”.
“Al primo trimestre 2013, 550 aziende sono state cancellate dagli Albi delle Cciaa di Potenza (348) e Matera (202), nel contempo in questi ultimi cinquanta giorni una parte del Parlamento si divertiva nel dare di sé uno spettacolo che certamente non appartiene alla storia Italiana”.
Lo denuncia il segretario regionale dell’Uglm Basilicata, Giuseppe Giordano per il quale, “la regione è colpita da una vera e propria emorragia dove non si vedono all’orizzonte spiragli risolutivi che frenino il brutto rischio di una tenuta demografica regionale. Con l’elezione del Presidente della repubblica, Napolitano Bis, la Basilicata necessita di un governo di larghe intese dove i parlamentari lucani siano ‘altamente responsabili’. La Basilicata – prosegue il sindacalista Ugl – spera che i politici lucani si prodigano unitariamente per ‘alleanze per il bene comune’ restando sensibili alle sempre più tragiche sofferenze dell’intero territorio affogato da una situazione disastrosa alla quale bisogna porre al più presto rimedio . Si metta mano forte ad una politica mirata allo sviluppo e alla competitività. Ed è per questo che – conclude Giordano – dalla Basilicata deve alzarsi un grido forte nel sollecitare subito un governo autorevole in grado di sviluppare una strategia che ci porti fuori dalla crisi e apra così nuove prospettive di crescita perché in Basilicata esiste tanta gente che con i suoi piccoli o grandi sacrifici manda davvero avanti la regione”.
Ugl Basilicata
Foto www.ilgiornale.it e repubblica.it
Biografia di Giorgio Napolitano
Giorgio Napolitano, nato a Napoli il 29 giugno 1925 è un politico italiano. Già undicesimo Presidente della Repubblica Italiana, in carica dal 15 maggio 2006 è anche il primo ad essere eletto per un secondo mandato.
In precedenza era stato presidente della Camera dei deputati nell’XI Legislatura (subentrando nel 1992 a Oscar Luigi Scalfaro, salito al Quirinale) e ministro dell’Interno nel Governo Prodi I, nonché deputato dal 1953 al 1996 e senatore a vita dal 2005 (nominato da Carlo Azeglio Ciampi) fino alla sua elezione alla prima carica della Repubblica.
È il primo Capo dello Stato a essere stato membro del Partito Comunista Italiano.
È il terzo presidente a essere eletto alla quarta chiamata (dopo Luigi Einaudi e Giovanni Gronchi), il sesto ex Presidente della Camera eletto Capo dello Stato (dopo Enrico De Nicola, Gronchi, Giovanni Leone, Alessandro Pertini e Scalfaro), il secondo a essere eletto da senatore a vita (prima di lui Leone), il terzo proveniente dai ranghi della sinistra (dopo Giuseppe Saragat e Pertini) e il terzo presidente napoletano (dopo De Nicola e Leone). Come Capo dello Stato, Napolitano ha nominato tre presidenti del Consiglio dei Ministri: Romano Prodi (2006-2008), Silvio Berlusconi (2008-2011) e Mario Monti (2011, tuttora in carica), quest’ultimo da lui nominato il 9 novembre 2011 senatore a vita. Inoltre ha nominato due giudici della Corte costituzionale: Paolo Grossi (2009) e Marta Cartabia (2011). Durante l’instabilità governativa iniziale della XVII legislatura, Napolitano nomina dieci Saggi per mettere a punto le riforme istituzionali.
Terminerà il suo primo mandato da Presidente della Repubblica il 15 maggio 2013, dopo l’esito delle apposite elezioni. Il 20 aprile 2013 è stato rieletto, divenendo il primo Presidente della Repubblica ad essere eletto per un secondo mandato
Il bis è servito, l’inciucio era già pronto come Washington voleva.
Il Presidente del golpe Monti (dei banchieri e delle tasse).
Una nazione che è stata capace di riconfermare un 88enne (e lo “sfidante” ne aveva “solo” 80).
Il nuovo che avanza, viva l’itaglia.
Tutto merito di renzi e grillo…. Quelli che volevano cambiare l’italia…..che polli….
Il merito del mancato cambiamento è di chi ha proposto (PROPOSTO!) il cambiamento?!
complimenti per il ragionamento sopraffino!
Io so solamente una cosa, questo è quello che ci meritiamo… ne ho piene le tasche di questa italietta…
SONO CONTENTO L`ITALIA MERITA QUESTI GALANTUOMINI.NON MOLLERANNO MAI PERCHE`IL MARCIO NON VOGIONO CHE ESCA .SPERO CHE CI SIA`LA GUERRA`SOLO COSI`LI TOGLIAMO DI TORNO. CHE VERGOGNA.
Beh… devo dire che conoscere il parere del sindaco di Craco era quello che un po’ tutti attendevamo con ansia dopo la rielezione di Napolitano. Restando in tema, domani la riconferma del Capo dello Stato sarà oggetto del dibattito durante la mangiata di carne e vino rosso presso la macelleria equina di Piccianello. Saranno presenti anche alcuni giornalisti di importanti testate estere e per chi non può venire ci sarà la diretta streaming.
Beh….dopo il parere del sindaco di Craco non ci resta che chiedere a Camillo cosa ne pensa?!?!??!?!
France ci vediamo domani da Camillo ;))))))))))))))))))))))))))))))))
L’INVITO è ESTESO CHIARAMENTE ANCHE AL SINDACO DI CRACO E LA FRATELLANZA BRAIA !!!!!!!!!!!!!!!
PS: fratelli BRAIA ricordate che Matera è FIERA anche senza di voi…………………………………………………….
Manué a proposito di pareri autorevoli, io sono in spasmodica attesa del comunicato del consigliere comunale Angelino, solo così si potrà avere un quadro completo e un’analisi approfondita degli scenari politico-istituzionali che si andranno a delineare dopo la riconferma di Re Giorgio.
Dall Angelino facci ‘sto comunicato dai…. vogliamo conoscere per chi avrebbe votato il Raìs del Gruppo Misto del Comune di Matera se fosse stato un grande elettore.
Il Presidente Italiano può farlo solo una figura di rilievo in campo Internazionale è Napolitano ha gia dimostrato di esserne all’altezza!
Si effettivamente hai ragione, è stato all’altezza di eseguire perfettamente gli ordini di chi vuole ridurre l’Italia ad una nazione da terzo mondo. Perché ormai governano i banchieri non i popoli.
In fin dei conti è anche giusto che l’Italia perda la sua sovranità, in nome della finanza, perché altrimenti come potrebbero avanzare gli speculatori?
cioè? figura di rilievo in campo internazionale???
se intendi il rispetto ricevuto per l’età allora posso darti ragione altrimenti non so proprio di cosa tu stia parlando.
In questo settennato quale è stato il suo calibro, rilievo, influenza per la nostra nazione?
Oddio se ci fosse stato un Zagrebelsky o un Rodotà probabilmente per quanto riguarda il pluripregiudicato cavaliere …avrebbero fatto molto meno… in suo favore, s’intende!..
Ma tanto a noi cosa ci frega? siamo o non siamo la nazione in cui ragazzi sono pronti a vendersi l’anima per una promessa di lavoro? che il più delle volte sono abituati a dire: no, scusami a me la politica non interessa POPO.
vergogniamoci un po’ tutti e viviamo la vita che meritiamo…senza lamentarci troppo però, forse abbiamo anche più di quel che meritiamo.
Rodotà si è bruciato nell’attimo stesso in cui ha accettato la candidatura del Movimento 5 stelle. Una persona seria avrebbe rifiutato di essere affiancato a gente come Grillo & Co.!
DI COSA SI RALLEGRANO BRAIA E DE FILIPPO ?
DEL FATTO CHE SONO STATI “TROMBATI” MARINI E PRODI E CON LORO BERSANI ?
A QUALE PARTITO APPARTENGONO ?
ESISTE ANCORA IL PD ?
Se grillo invece di insultare solamente avesse fatto delle proposte( come bersani piu’ volte gli aveva chiesto) e renzi (l’arrimpicatore sociale) avesse rispettato la parola data quando ha perso sonoramente le primarie( ovvero fare solamente il sindaco di firenze), invece di mettere solamente i bastoni tra le ruote, i vari berlusconi e i vecchi signori del pd( d’alema e company) sarebbero gia’ morti. Invece ora ci troveremo un governissimo tra il berlusca e sempre i soliti del Pd. Quindi….
…….ancora con renzi che ha perso le primarie!!!!
39%senza partito contro il 61% Bersani con tutto il partito dietro…..quindi? chi ha perso? secondo me Bersani……ed infatti si è incaponito ed allepolitiche è arrivato secndo seppur era l’unico corridore ah ah ah che ridicolo!
Quello che doveva fare era prendere Renzi dall’inizio e metterlo al suo posto, per tenere il potere (forse non tanto lui ma le persone che gli stanno dietro) ha praticamente messo di nuovo (e dico di nuovo ) il poterenelle mani del Berlusca.
Mi dispiace ma Bersani se la è cercata sin da quando ha cominciato a fer casino con le regole delle primarie…..goà dall’inizio è cominciato il suo declino e soprattutto quelo del partito….
Mi vergogno essere oltre che materano anche italiano….. Come ho lasciato senza rimpianti Matera presto spero di lasciare anche l Italia andando in posti dove la parola dei politici e quella di presidente della repubblica valgono più delle chiacchiere politiche italiane……