Giornata contro violenza sulle donne, Antonio Mattia (M5s): “Le istituzioni e la politica devono assumere impegni precisi e non estemporanei”.
Gli episodi di violenza sulle donne, i femminicidi, sono un fenomeno in crescita. Nonostante il massiccio impegno dell’associazionismo nel contrastare questa piaga vergognosa, la cronaca ogni giorno ci consegna notizie di donne maltrattate, abusate, aggredite, uccise. Anche in Basilicata il fenomeno è in crescita. La Basilicata detiene il triste primato di essere tra le prime 4 regioni d’Italia per diffusione del fenomeno delle molestie fisiche sul luogo di lavoro subite da donne di età compresa tra i 15 e i 65 anni. Fenomeno, quest’ultimo, che è aumentato negli ultimi tre anni, portando la nostra regione in testa alla classifica. Che fare? E’ importante sostenere anche con risorse finanziarie le associazioni che combattono la violenza di genere e che compiono un lavoro fondamentale anche di sensibilizzazione e di costruzione dei processi culturali capaci di invertire la tendenza. Occorre però da parte delle istituzioni e della politica un impegno più efficace meno estemporaneo ed improvvisato. Certi fenomeni, socialmente radicati, vanno combattuti con politiche radicali che intervengono appunto alla radice delle possibili sorgenti di una cultura maschilista e della violenza. Bisogna perciò iniziare a fare sul serio. Investimenti massicci nei luoghi e negli spazi dell’educazione, dalla scuola alla famiglia. Provvedimenti finalizzati alla rimozione delle condizioni di fragilità delle famiglie in difficoltà economiche e sociali. Rinforzo delle strutture comunali dedicate ai servizi sociali e educativi. Un piano di contrasto alla povertà educativa. Sono solo alcune delle necessità riscontrate dal M5S nel lavoro di ascolto delle comunità locali. Ed è anche questo che faremo dal primo giorno di insediamento del Governo Cinque Stelle alla Regione Basilicata.