Giornata internazionale della montagna, Ferrone (PD): “Prima priorità è il contrasto all’abbandono e allo spopolamento”. Di seguito la nota integrale.
“Le sfide e le necessità dei territori montani sono le sfide e le opportunità della Basilicata e dell’intero Paese. Credo possa essere questo il migliore “messaggio” da porre alla Politica, alle Istituzioni, al mondo economico, oggi nella Giornata internazionale della Montagna”. Così Carmine Ferrone (Pd), consigliere provinciale di Potenza. “Per superare la ritualità della Giornata condivido – aggiunge – le priorità individuate dall’Uncem (Unione Comuni e Comunità Montane): contrasto all’abbandono e allo spopolamento, riorganizzazione dei servizi, costruzione di strategie di sviluppo sostenibile, relazioni istituzionali chiare ed efficaci, gestione forestale, riduzione del digital divide, introduzione di una fiscalità pubblica e privata più equa, valorizzazione delle filiere agricole e turistiche, innovazione per rigenerare i borghi. A questo aggiungo che occorre un urgente piano straordinario per interventi di contrasto e mitigazione dei rischi contro i dissesti idrogeologici. Azione fondamentale quella dei nostri Enti montani, ormai lasciati soli e con poche risorse, per la salvaguardia dei nostri territori resi sempre più vulnerabili dai cambiamenti climatici. Le popolazioni delle aree interne e svantaggiate – continua – dimostrano di essere resistenti e resilienti. Di qui l’ invito alle comunità locali che continuano a vivere in questi luoghi di non arrendersi, ma oggi, più di prima, pretendere che la politica riesca a dettare le priorità a Roma e a Bruxelles e comprenda che il futuro sarà improntato sulla sostenibilità ambientale ed umana solo se le nostre montagne, i nostri borghi ricominceranno a vivere sul piano sociale ed economico. Non chiediamo solo comprensione ma investimenti nella scuola, nella sanità, nella mobilità, nelle innovazioni tecnologiche, nei servizi ai cittadini, a giovani, famiglie ed anziani. Con l’auspicio – conclude Ferrone – che sempre di più, si riesca a incidere nelle scelte economiche culturali e sociali che verranno fatte nei prossimi mesi, perché la montagna ha bisogno di una rinnovata attenzione che possa restituire dignità e speranza alle popolazioni che la abitano e la custodiscono”.
Dic 11