“Tanti i passi compiuti dalla Regione Basilicata per l’affermazione dei diritti delle persone con disabilità, ma tanto altro c’è ancora da fare, e se fatto insieme, creando una sorta di alleanza istituzionale, diverrà più semplice garantire l’inclusione e vincere l’isolamento”. E’ il cuore del messaggio letto dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata in apertura dei lavori consiliari di oggi e interpretato con il Lis, la lingua dei segni.
“In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità che ricorre oggi 3 dicembre, intendo riaffermare l’impegno del Consiglio regionale della Basilicata per la tutela dei diritti fondamentali e civili di tutte le persone con disabilità, offrendo la possibilità anche ai non udenti di seguire l’intera seduta consiliare. La Regione Basilicata nel 2014 aderisce alla Convenzione Onu, istituendo l’Osservatorio regionale al fine di sensibilizzare e promuovere la cultura e i diritti delle persone con disabilità, e di concretizzare azioni politiche realmente inclusive attraverso studi, analisi, proposte e programmazioni. Attraverso la legge regionale n. 10 del 29 maggio 2017, in tema di riduzione degli assegni vitalizi, il Consiglio regionale si è impegnato a destinare il 30 per cento ad iniziative di solidarietà, tra queste l’organizzazione di eventi per la giornata mondiale per le persone con disabilità che quest’anno, in collaborazione con il dipartimento Politiche della Persona, l’ufficio Scolastico regionale e le Associazioni, si è deciso di celebrare tra gennaio e febbraio. Un appuntamento che vuole essere un momento di riflessione importante, per porre al centro il rispetto dell’integrità della persona, come valore fondamentale. La nostra Carta costituzionale ci offre tutti gli strumenti preziosi per garantire i diritti inviolabili dell’uomo, per rimuovere tutti gli ostacoli per il pieno sviluppo della persona e per tutelare la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività. Ma tanto c’è ancora da fare, il mio invito è di procedere insieme. Il percorso per garantire l’inclusione e vincere l’isolamento è ancora lungo, ma uniti possiamo porre le condizioni che consentano alle persone con disabilità, di vivere in modo indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita sociale ed economica. La sfida è di collegare in modo trasversale tutti i dipartimenti per offrire progetti a 360°, integrazioni socio sanitarie, fornendo un percorso familiare, scolastico e sanitario in una visione ampia che intenda la vita delle persone con disabilità nella loro completezza. La disabilità non è una malattia ma un’esperienza di vita che va attraversata e restituisce valore alle potenzialità dell’essere umano. Non si tratta di negare la parola ‘malattia’ per essere politicamente corretti, ma di pensare alla malattia come un luogo di passaggio trasformativo perla nostra visione del mondo. Parliamo quindi di una sfida sociale prima che medica. L’esperienza di vita delle persone con disabilità non può e non deve essere considerata un problema che ricade sul singolo individuo o sui familiari, ma un vivere inclusivo nel quale tutta la collettività coopera e collabora per il bene di tutti.
Pertanto, il mio auspicio è di proseguire con maggiore pragmatismo nella riorganizzazione sociale, per abbattere le barriere e colmare le mancanze culturali e socio-sanitarie con progetti importanti. In tal senso, l’Ufficio di Presidenza propone all’intera Assise, oggi qui riunita, di costituire un tavolo permanente operativo per connettere Istituzioni, l’Osservatorio regionale, Dirigenti scolastici, Associazioni, INPS e Asl al fine di raccogliere dati, numeri e fare un censimento della realtà lucana, per conoscere e gestire i diversi tipi di disabilità e proporre congiuntamente soluzioni a 360°, programmi e progetti rivolti al sostegno sociale e all’inclusione. Le competenze richieste sono trasversali e il nostro compito è unire tutti i tasselli di pertinenza di tutti i dipartimenti per garantire e tutelare concretamente i diritti delle persone con disabilità. Tra i progetti che intendo portare a compimento congiuntamente con l’Ufficio di Presidenza, è rendere usufruibile il Consiglio regionale mappando uffici e targhe orientative in braille, dando la possibilità alle persone non vedenti di interfacciarsi con le istituzioni e la pubblica amministrazione, al fine di raggiungere quell’indipendenza e autonomia necessarie garanti di libertà.
Ringrazio tutti coloro che in questa direzione lavorano e agiscono quotidianamente per rendere l’Italia un paese migliore, che fa della propria sensibilità culturale e sociale un punto di forza sulla quale articolare nuovi progetti. Graziealle Associazioni lucane, ai dirigenti scolastici, agli operatori e professionisti che credono insieme a noi in progetto e intendono collaborare per compiere nuovi passi nel lungo percorso che la Basilicata dovrà affrontare”.
Dic 03