Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, intervento Eurodeputato Gemma. Di seguito la nota integrale.
Oggi, 3 dicembre, si celebra la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità.
Una ricorrenza importante per dare voce a chi non ha voce, e per accendere i riflettori su una tematica che solo in anni recenti è stata attenzionata con il giusto riguardo dalle agende politiche di molti Paesi.
In prima fila ad occuparsi con grande impegno di questi aspetti c’è l’eurodeputata del Sud e della Basilicata Chiara Gemma.
“Oggi – ha scritto l’eurodeputata in una nota – voglio parlarvi degli obiettivi che ho raggiunto finora su questa tematica: nelle scorse settimane sono stata ricevuta dalla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, che durante il suo mandato ha dimostrato di avere una forte sensibilità verso il tema della disabilità.
Durante quell’incontro ho consegnato alla presidente un diario redatto da Sabrina, una mia tirocinante a Bruxelles con disabilità motoria, che illustra tutti gli ostacoli e le barriere che persino dentro l’edificio del Parlamento limitano la mobilità delle persone con disabilità.
Tra i tanti progetti che ho poi avviato e realizzato concretamente, anche in collaborazione con Generazione Aut, il piano di interventi che ho ideato per dare voce agli Autismi, sono orgogliosa di potervi annunciare che a breve sarà distribuito nelle scuole primarie un fumetto che ha come protagonista Salvo, un bambino con autismo che ama disegnare.
Sarà inoltre distribuito, nelle scuole secondarie, un volume sulla narrazione dell’autismo da parte dei genitori, un altro modo per sensibilizzare chi continua ad essere distante da questo mondo.
“Oltre ai traguardi raggiunti – ha sottolineato Gemma – in occasione di questa giornata occorre anche riflettere su alcune questioni fondamentali: in primis, sul fatto che l’educazione inclusiva sia essenziale per superare i tanti pregiudizi cognitivi e culturali sul tema della disabilità.
In secondo luogo, dovremmo sempre più riflettere sul fatto che l’inserimento lavorativo è un diritto essenziale per vivere una vita indipendente e diventare parte integrante della società.
Tuttavia malgrado gli sforzi legislativi, i dati mostrano che molte persone con disabilità sono ancora vittime di discriminazione nel mondo del lavoro.
Su questo – ha concluso l’europarlamentare – c’è ancora molto lavoro da fare.
Infatti, se vogliamo garantire che le persone con disabilità abbiano le stesse opportunità, dobbiamo educare alla “differenza” le nuove generazioni e dobbiamo impegnarci per dare vita ad una società equa e dialogante capace di superare ogni forma di esclusione”.